MaM
Messaggio del 26 settembre 1983:Mio figlio Gesù soffre molto perché molti uomini non si convertono. Convertitevi! Riconciliatevi!

Messaggi di altre apparizioni

Sant'Anna Schaffer

VIENI, ADESSO PUOI VENIRE CON NOI

Il 2 agosto 1920 sognai che due ragazze, vestite di bianco, entravano nella mia stanza dicendo: "Vieni, devi venire con noi!". Mi aiutarono a vestirmi in fretta e mi condussero via. Mi portarono attraverso un giardino nel quale c'erano tanti fasci di spine più alti della mia statura. Mi pungevano mani, piedi e tutto il corpo, tanto che mi usciva sangue dappertutto. Vedendo questo le mie accompagnatrici sorridevano, dicendo: "Tutto per il Signore, che ti vuole tanto bene!".

Arrivata alla fine del giardino, tutto si fece luminoso e io vidi il caro Salvatore circondato da un innumerevole stuolo di vergini. Portavano in mano delle palme e camminavano come fossero in processione. Le mie accompagnatrici mi condussero vicino a Gesù che mi diede la sua santa benedizione.

Porterò volentieri tutte le mie croci e le mie pene: grazie a queste, alla mia morte potrò andare in Paradiso!

Il primo novembre 1920 passai una notte molto pesante e in preda ad una forte sete. Verso le quattro del mattino mi addormentai e sognai che il mio Angelo custode mi portava un bicchiere d'acqua.

SAN FRANCESCO LE MOSTRA LA GERUSALEMME CELESTE

Il 4 ottobre 1920 in sogno vidi ancora San Francesco di Assisi: teneva in mano un grande rosario, dai grani color rosso sangue, delle sette gioie di Maria. Alla croce finale era fissata una capsula di vetro e San Francesco me la mostrò dicendomi: "Qui, in questa capsula, si vede la Gerusalemme Celeste". Lo pregai allora di permettermi di guardarci dentro, ma egli mi rispose: "Non sei ancora pronta per guardare qui dentro"; ma io tornai a pregarlo con così tanta insistenza, che alla fine me lo permise.

Già al primo sguardo mi sembrò che tutto il corpo e l'anima si immergessero in un bellissimo mondo mai visto, che è impossibile descrivere a parole... e mi svegliai.

PER CHI SOFFRI?

Il 20 e il 24 dicembre 1920 sognai nuovamente il maligno. Nel sogno del primo marzo 1921 il diavolo mi percuoteva molto forte e diceva: "Adesso potrai gridare davvero!", ma pur dicendo questo mi tappava la bocca.

LA CORONA DA SPOSA

Il giorno di Pasqua, nel 1921, sognai il mio dolce Salvatore: mi diede una corona di mirto e mi invitò ad andare con Lui. Mi condusse in una sala meravigliosa, mai vista prima, piena di fiori bellissimi; una musica incantevole si diffondeva nell'aria e infondeva nel cuore una beatitudine indescrivibile.

COME ANNA CATERINA EMMERICH

Il 26 aprile 1921 feci un sogno che inizialmente mi procurò molta angoscia, ma che poi mi diede molta serenità.

Vidi un signore con una barba folta che entrava nella mia stanza assieme a due signore. Appena li ebbi salutati, l'anziano signore pregò le due donne di lasciarci soli, perché doveva dirmi alcune cose importanti in privato.

Quando uscirono, mi disse: "Ora la devo visitare fino infondo e il mio segretario dovrà riportare tutto per iscritto". Vidi in effetti vicino a me uno scrivano. Un grande timore mi invase quando cominciò a visitarmi. Iniziò dai piedi e dettava ogni cosa al segretario. Non riuscivo a capire la maggior parte delle cose che diceva, capii solo le ultime parole: “...proprio come la giovane Emmerich di Diilmen!”.

Dopo aver detto queste parole, si mise a pregare e quindi riprese a visitarmi. Io non dovevo dirgli niente mentre svolgeva il suo lavoro. Prese quindi anche le mie mani e, come prima, capii solo l'ultima frase, sempre identica: "...proprio come la giovane Emmerich di Dúlmen!".

Quanto fui felice di uscire da un sogno così pesante!

LA REGINA DEL SANTO ROSARIO

La domenica di Pentecoste del 1921, di notte, sognai la dolcissima Madre Celeste: era così bella che non è possibile descriverla. Teneva in braccio Gesù Bambino e tutti e due portavano sul capo una bellissima corona di rose bianche e foglie verdi; ai piedi della Madonna pendeva una grande Croce. Maria disparve tre volte e per altrettante volte riapparve al medesimo posto.

Vedevo questa immagine molto in alto, fra le nubi, direttamente fuori dalla finestra della mia stanza, dalla quale, pur stando a letto, posso vedere la chiesa. Qualche mese fa ebbi ancora un sogno simile e vidi la Madonna Regina del Cielo al medesimo posto.

DURI COLPI DAL DEMONIO

Alla fine di maggio del 1921 sognai il diavolo.

Verso la metà della notte, dopo una giornata veramente dolorosa, caddi in un breve torpore e vidi in sogno il maligno vicino al mio letto che percuoteva quanto più poteva le mie ferite.

LA TESTIMONIANZA DI UNA PERSONA AMICA

Una persona che ha regolarmente assistito la povera Anna, così racconta nei suoi scritti: "Il bene che Anna fece, con la parola e con l'esempio, non poteva piacere a Satana. Anna mi ha detto spesso (e sua madre lo ha confermato) che il demonio andava da lei di notte e la percuoteva, talvolta anche in sogno. La maggior parte delle volte Anna non poteva gridare forte, ma solo sospirare. Sua madre spesso si svegliava e capiva subito che il maligno era di nuovo là e da là non si allontanava fino a che Anna non veniva cosparsa di acqua santa.

Talvolta teneva tappata la bocca di Anna e le diceva: 'Prova a gridare se sei capace'. Altre volte la picchiava sui suoi poveri piedi piagati.

Anna mi raccontò spesso che, a causa delle percosse del maligno, quasi sempre riportava delle graffiature e delle tumefazioni in tutto il corpo. Spesso, appena il diavolo arrivava alla sua vista, Anna cadeva in svenimento per la paura.

Se Anna pregava per la conversione di qualche anima, l'ira del demonio non aveva limiti; infuriato le gridava: “Non posso prendere te, questo lo so, ma tu non devi interessarti delle altre anime; non ti permetto di strapparle dalle mie mani. Tu non devi pregare per nessuno”.

AL SERVIZIO DI GESÙ PER LA SALVEZZA DI UN FRATELLO

Il 30 maggio 1921 sognai un uomo gravemente ammalato in una stanza. Qualcuno mi disse: "Prega molto per quest'uomo, perché riceva degnamente i Sacramenti degli infermi!

Dopo due giorni venni a sapere che un uomo che io conoscevo bene si era ammalato gravemente; morì di lì a due giorni, dopo aver chiesto e ricevuto i Sacramenti degli inferni.

GESÙ STESSO LE PORGE LA SANTA COMUNIONE

L'11 luglio 1921 sognai che stavo per accostarmi alla Santa Comunione. Dopo una lunga preparazione, vidi che sul tavolino nella mia stanzetta, dove il signor Parroco deponeva di solito la patena col Santissimo, divenne tutto meravigliosamente luminoso. Da 13 vidi il Salvatore Gesù sulla strada: era tutto vestito di bianco, ma senza il mantello rosso, come a volte si vede in qualche statua che lo raffigura col Sacro Cuore; aveva solo un abito bianco splendente, indescrivibile e pieno di luce. Veniva verso di me con una patena in mano e mi diede la Santa Comunione. Quando mi svegliai, il mio cuore batteva così tanto dalla gioia che passai in adorazione tutte le ore della notte.