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Messaggio del 23 dicembre 1981:La messa di Natale sia celebrata a mezzanotte e non alla sera.

Messaggi di altre apparizioni

Sant'Anna Schaffer - Messaggi anno:1898

ANNA, UNA PREDILETTA DI GESÙ LE APPARE IL BUON PASTORE

Nel giugno del 1898 ebbi un sogno eccezionale. Lo descrivo come un sogno perché, per il momento, non saprei che altro nome dargli.

Non ero ancora coricata e la luna splendeva nella mia stanza. Verso le dieci recitai le preghiere della sera. Appena finito, improvvisamente, si fece buio nella camera ed io mi spaventai. Poi, sempre improvvisamente, divenne tutto luminoso e davanti a me vidi una "Figura" vestita con una tunica azzurra ed una toga rossa sopra, come certe immagini di Gesù Buon Pastore. La "Figura" teneva in mano un rosario e mi parlò di questa preghiera; mi disse anche che avrei dovuto patire molto, sia prima di arrivare ai vent'anni, sia poi, per molto tempo. Subito dopo, quel Personaggio sparì ed io ero talmente agitata per la paura da non riuscire a ricordare quasi nulla di quanto avevo sentito. Poi la luna ritornò a illuminare con la sua pallida luce la mia stanzetta, ma per quasi tutta la notte non potei dormire: avevo sempre davanti quel volto.

Quando successero queste cose, io avevo sedici anni. Due anni dopo, a diciotto anni, ebbi un infortunio, proprio come aveva predetto quel Personaggio della visione. Si è dunque verificato quanto mi era stato predetto: prima di arrivare ai vent'anni avevo già sofferto molto.

IL SACRO CUORE DI GESÙ, MIA DIFESA E MIA FORZA

In un periodo di grande sofferenza per me, caddi anche ammalata. Un giorno feci questo sogno che mi diede paura e conforto insieme.

Con indosso una bellissima veste bianca, camminavo con grande leggerezza, perché ero morta, e quindi senza il peso del corpo. Non sentivo più alcun dolore. Ero felice di essere stata liberata dal mondo e una gioia indescrivibile mi rallegrava il cuore mentre dall'alto guardavo giù, verso questa misera terra. Ad un certo punto vidi davanti a me una montagna molto alta sulla quale avrei dovuto salire. Quando vi arrivai vicino, ecco un drago spaventosamente grande comparirmi davanti per impedirmi di proseguire il cammino. Spalancò le fauci come se volesse inghiottirmi ed io fui presa da così grande angoscia che quasi svenni. Presto però venne in mio soccorso una forza invisibile che mi trasportò oltre il drago e così potei scalare la montagna senza alcuna fatica.

Arrivata alla sommità, vidi una scala molto alta, tutta dorata; ad ogni scalino che salivo, aumentava la mia felicità e ringraziavo il Signore; benedivo il fatto di aver tanto sofferto sulla terra. Arrivata a metà della scala, una forca sconosciuta voleva impedirmi di salire tirandomi violentemente indietro, tanto che credetti di precipitare giù nell'abisso, a sinistra della scala. Nuovamente angosciata, invocai tre volte il santo Nome di Gesù; alla terza invocazione il Signore mi apparve con le braccia aperte e dal suo santissimo Cuore uscì una luce così splendente che, per la gioia e la beatitudine che mi invase, avrei potuto morirne.

In quell'istante mi svegliai e mi trovai di nuovo nel mio letto di sofferenza. Ringraziai allora mille volte il santissimo Cuore di Gesù per la protezione e l'aiuto che mi dava in tanto dolore. Non pensai più ad altro se non che ormai ero vicina alla morte. Questo pensiero mi dava un'intima gioia, per il ricordo della beatitudine provata nel sogno.

Poter vedere il santissimo Cuore di Gesù così splendente fu sicuramente un grande conforto che mi diede la forza di poter ancora soffrire volentieri secondo i misteriosi e santi disegni di Dio.

"Santissimo Cuore di Gesù, io confido in te!"