MaM
Messaggio del 25 dicembre 1988:Cari figli, vi chiamo dalla pace, vivete la pace nel vostro cuore e nel vostro ambiente, affinché tutti possano conoscere la pace che non viene da Voi, ma da Dio. Figlioli, oggi è una grande giornata: gioite con Me; celebrate la nascita di Gesù con la Mia pace con la quale sono venuta come vostra Madre: Regina della Pace. Oggi vi do la Mia benedizione speciale: portatela ad ogni creatura, affinché abbia la pace. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Sant'Anna Schaffer - Messaggi anno:1917

SAN LUIGI, PIO X E SANTA MARIA MADDALENA DE' PAZZI

Avevo già visto in sogno San Luigi Gonzaga in due occasioni. Una volta vidi il giardino di questo Santo: era pieno di fiori molto belli, come mai ne avevo visti, ricchi di colori e di profumo. Che spettacolo indescrivibile!

Nel giardino c'era anche il Santo Papa Pio X: stava seduto su un trono dorato e parlava con San Luigi. Un'altra volta vidi San Luigi e Santa Maria Maddalena de' Pazzi.

SAN FRANCESCO DI ASSISI

Una volta sognai il serafico San Francesco di Assisi. Egli mi fece vedere le sue stimmate dalle quali usciva un tale splendore che io quasi svenni. Mi disse: "Bambina, tu dovrai soffrire ancora molto!".

CRESCENZIA DI KAUFBEUREN

Una notte fra il sabato e la domenica, sognai la Beata Crescenzia di Kaufbeuren. Vedevo la Beata molto in alto nel firmamento e lei mi disse: "Questa mattina offri la Santa Comunione in mio onore e gloria".

Mi svegliai subito ed ero molto triste perché sapevo che quel giorno non avrei potuto ricevere la Santa Comunione e per questo non riuscii più ad addormentarmi. Verso le sei, però, mi giunse la bella notizia che di lì a poco avrei potuto ricevere Gesù nella Santa Eucaristia. Sicuramente, in quel momento, non poteva esserci creatura più felice di me! Come mi era stato detto, offrii la Santa Comunione in onore della Beata Crescenzia. "O beata Crescenzia, patrona del mio ordine, prega per me, povera peccatrice."

SAN GIUSEPPE

Una volta feci un sogno simile a quello appena descritto, ma con San Giuseppe; egli stava davanti al mio letto con un viso sorridente e mi disse: "Svegliati e preparati alla Santa Comunione". Mi svegliai subito: erano le quattro del mattino. Sapevo che quel giorno non avrei potuto ricevere la Santa Comunione. Già nel sonno avevo tanto sofferto per via di questa impossibilità. Mi preparai spiritualmente davanti al tabernacolo per accogliere Gesù Eucaristia. Due ore dopo, alle sei, ricevetti la notizia che dopo mezz'ora avrei potuto ricevere la Santa Comunione. Chi più felice di me? Forse San Giuseppe aveva implorato per me quella grazia e quella gioia?

"Ti ringrazio, San Giuseppe, perché mi assisti nella mia sofferenza! Ti prego di prendermi sotto la tua protezione e di condurmi a Gesù!"

ANNA MARIA TAIGI E SAN GABRIELE DELL'ADDOLORATA

Il 23 febbraio 1917 potei vedere in sogno una serva del Signore, e precisamente la Beata Anna Maria Taigi, della quale solo una volta avevo letto qualche cosa.

La sognai due volte: nella prima la vidi ricevere la Santa Comunione. Potessi descrivere il suo volto raggiante quando Gesù entrò nel suo cuore! Con quale gioia e con quanta intimità fece il ringraziamento! La seconda volta la vidi nel suo letto di inferma. Un'immagine da non descrivere!

Non so chi fosse la persona che mi accompagnò dalla Beata Anna Maria, ma comunque assomigliava moltissimo al Beato Gabriele Dell'Addolorata. Dopo questi sogni cominciai ad avere una profonda venerazione per la Beata Anna Maria Taigi.

"O beata Serva del Signore Anna Maria Taigi, prega per me, povera peccatrice, adesso e specialmente nell'ora della mia morte."

SANTA GEMMA GALGANI E SAN STANISLAO KOSTKA

Il 21 marzo 1917 sognai la Serva di Dio Gemma Galgani. Mi portò con sé a Lucca, dove si trova la sua tomba e qui mi fece vedere un'urna nella quale un giorno sarebbe stato deposto il suo corpo per la pubblica venerazione. Da quell'urna usciva un torrente meraviglioso di luce e qui venivano schiere di pellegrini per chiedere la sua intercessione.

Un'altra volta, era un giovedì, in sogno rividi nuovamente Gemma. Prima di mezzanotte caddi in dormiveglia e sognai di parlare a lungo con lei. Improvvisamente udii una voce che mi chiamava e diceva: "Seguimi nel dolore, nella persecuzione e nell'abbandono". All'udire queste parole, presa dall'ansia mi svegliai: era già l'una e mezza. Mi rammaricai di aver dormito proprio in quell'ora, perché, di solito, a mezzanotte facevo un'ora di preghiera. Quella volta, dunque, la feci in ritardo.

Il 16 novembre 1919 sognai il piccolo Bambino nella mangiatoia, la sua Santissima Madre Maria, San Giuseppe e San Stanislao Kostlca.

ANNA PREDICA L'EUCARISTIA

Una volta sognai di trovarmi molto lontana, in paesi pagani, in un posto di missione e lì entrai in una bellissima chiesa nella quale era esposto solennemente il Santissimo Sacramento.

In chiesa non c'era nessuno; mi misi quindi molto vicina all'altare, davanti al Santissimo e adorai il caro Gesù. Pregai a lungo, ma non venne nessuno. Ad un tratto mi alzai e cominciai a predicare; in pochi istanti la chiesa si riempì di gente e tra queste persone ce n'erano alcune che conoscevo. Al sentirmi predicare in quel modo, arrossirono in volto. Per un'ora intera parlai, davanti al Santissimo Sacramento, dell'amore di Gesù per noi, poveri pellegrini sulla terra. Potei predicare con grande facilità di parola, come se qualcuno mi mettesse sulle labbra le parole da dire. Poi arrivò un Padre missionario e disse: "Signore, grazie per questa fiducia in Dio! ". Sempre nel sogno, mi spaventai nel sentire ciò che disse il Padre, perché mi venne in mente che io, non essendo sacerdote, non potevo predicare; fui quindi felice di svegliarmi e di trovanni nuovamente nel mio letto di inferma.

LA SANTA OSTIA SI INNALZA

Il venerdì santo del 1917 sognai di trovarmi in una chiesa col vivissimo desiderio di ricevere la Santa Comunione.

Mentre il sacerdote teneva in mano la Santissima Ostia, questa partì dalle sue mani e si librò alta e libera, in aria. Emanava una luce abbagliante, in un alone simile ad una nuvola e dopo alcuni istanti ritornò sulla patena dei sacerdote e la potei ricevere nel mio povero cuore.

"O Gesù beato, io ti cerco e ti credo realmente presente nella Santissima Eucaristia."

PORTATA IN CHIESA SU UNA POLTRONA

L’11 maggio 1917 sognai di trovarmi fuori dalla nostra cappella, dove il Parroco stava facendo una predica che aveva come soggetto la nostra cara Madre celeste.

Finita la meditazione, mi sembrò di essere entrata in chiesa, dove era solennemente esposto il Santissimo Sacramento. Ero su una poltrona, posta in obliquo proprio vicino all'altare maggiore, davanti al Signore. L'accesso all'altare era coperto da un tappeto rosso.

Ero piena di gioia perché potevo stare così vicina al Santissimo. Poi mi svegliai e mi trovai nuovamente nel mio letto di sofferenza.

Il 20 maggio, nella festa principale della patrona della Baviera, veniva fatta una processione dalla chiesa alla cappella e di là nuovamente in chiesa dove, alla fine, veniva impartita la benedizione con il Santissimo Sacramento. In questa occasione ebbi la grande gioia di parteciparvi proprio come avevo visto nel sogno, poiché delle persone buone mi portarono fuori dalla cappella dove, appunto, il Parroco tenne una predica. Anche il resto avvenne esattamente come nel sogno.

Sia lodato e benedetto il Santissimo Sacramento dell'Altare ora e sempre!

RICEVE LA SANTA COMUNIONE IN SOGNO

Il 17 maggio 1917, festa dell'Ascensione di Gesù al cielo, sognai di trovarmi davanti al Santissimo Sacramento in attesa di ricevere la Santa Comunione. Il primo giugno dello stesso anno sognai di essere in chiesa. Stavo assistendo alla Santa Messa ed ero vicinissima all'altare. Al momento della Consacrazione, all'improvviso, vidi la Madonna addolorata e San Giovanni, alla destra e alla sinistra del sacerdote. L'apostolo prediletto da Gesù mi rivolse uno sguardo che non potrei mai descrivere.

Spesso posso ricevere la Santa Comunione in sogno, specialmente nei giorni in cui non posso comunicarmi perché il Parroco è assente.