Una
persona che ha regolarmente assistito la povera Anna, così racconta nei
suoi scritti: "Il bene che Anna fece, con la parola e con l'esempio,
non poteva piacere a Satana. Anna mi ha detto spesso (e sua madre lo ha
confermato) che il demonio andava da lei di notte e la percuoteva,
talvolta anche in sogno. La maggior parte delle volte Anna non poteva
gridare forte, ma solo sospirare. Sua madre spesso si svegliava e
capiva subito che il maligno era di nuovo là e da là non si allontanava
fino a che Anna non veniva cosparsa di acqua santa.
Talvolta
teneva tappata la bocca di Anna e le diceva: 'Prova a gridare se sei
capace'. Altre volte la picchiava sui suoi poveri piedi piagati.
Anna
mi raccontò spesso che, a causa delle percosse del maligno, quasi
sempre riportava delle graffiature e delle tumefazioni in tutto il
corpo. Spesso, appena il diavolo arrivava alla sua vista, Anna cadeva
in svenimento per la paura.
Se Anna pregava per la conversione
di qualche anima, l'ira del demonio non aveva limiti; infuriato le
gridava: “Non posso prendere te, questo lo so, ma tu non devi
interessarti delle altre anime; non ti permetto di strapparle dalle mie
mani. Tu non devi pregare per nessuno”.