MaM
Messaggio del 26 settembre 1985:Cari figli, vi ringrazio di tutte le preghiere, grazie di tutti i sacrifici. Desidero invitarvi, cari figli, a rinnovare i messaggi che vi sto dando. Soprattutto praticate il digiuno, perché col digiuno conseguirete e mi darete la gioia di vedere realizzato interamente il progetto che Dio ha su Medjugorje. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Messaggi di altre apparizioni

Catalina Rivas

IL PIÙ GRANDE DEI TESORI: MIA MADRE A.N.A. 73 13 aprile 1995

Gesù

Vicino alla morte e prima di entrare nel Mio regno, non ho voluto lasciare i Miei orfani e senza Madre; per questo decisi, con la ricchezza del Mio amore, di darvi una Madre, la migliore fra tutte e soprattutto: la Mia stessa Madre.

Riconosci, figlia Mia, il prezzo e la magnificenza di questa eredità del Mio Cuore. Che cosa altro di meglio avrei potuto darti? Niente aveva nel mondo amato più del Mio Cuore, niente più dolce per te.

Il cuore materno di Maria è ricco di una speciale tenerezza, di compassione, di amore e sollecitudine. Non può dimenticare mai i suoi figli che ricevette da Me, mentre spiravo, per nutrirli. Formando quel cuore per il Mio, si manifesta a tutti sotto il dolce nome di Cuore di Madre, perché tutti coloro che accorrono a Lei abbiano facile accesso, siano accolti benevolmente da lei e da lei siano anche introdotti nel Mio Cuore.

Attraverso Maria, Io sono venuto al mondo, attraverso di Lei verranno gli uomini a Me.

Qualunque grazia vogliate ottenere da Me, affidatela a Mia Madre; Ella ispira al Mio Cuore l'affetto per te e dimostra in questo modo, di essere tua Madre.

Chi si avvicina a Me attraverso Lei non verrà rifiutato, ma sarà ricevuto nel Mio Cuore per te e l'esperienza gli insegnerà quanto è grande il potere che Mia Madre ha su di Me. Poiché non è giusto che Io volti le spalle a Mia Madre o le neghi quanto Ella Mi chiede. Non ha perso nei cieli, dove regna con Me, i diritti che aveva e che ha esercitato sulla terra.

Ecco qui la Madre, figlia Mia, la Madre tua che ti adottò, sofferente con Me ai piedi della Croce... Tributale onori ed ossequi come Madre tua, per tutta la tua vita, ricordando quanto soffrì con Me per amor tuo.

Se vuoi provare che Maria è Madre tua, dimostra tu di essere suo figlio e non rattristare il Suo Cuore, facendo soffrire il Mio con il peccato; poiché maledetto è il figlio che rattrista il cuore della propria madre.

E attraverso Maria, il mondo ha ricevuto la salvezza, i prigionieri la redenzione, la speranza i peccatori, la gloria i giusti e gli angeli la gioia; amandola e onorandola, non accorrerai invano al Suo materno Cuore per ottenere misericordia e grazia, forza e conforto per vincere i tuoi nemici, per rimanere e perseverare con Me e per giungere al possesso della beatitudine eterna.

L'ETERNITÀ È LA TUA CASA A.N.A. 76 16 aprile 1995

Gesù

Colui che Mi segue, non procede nelle tenebre. Se vuoi essere illuminato con la luce della verità ed essere liberato dalla cecità del cuore, bisogna che tu imiti la Mia vita e le Mie abitudini. Non sono le parole sublimi, né la molteplicità delle conoscenze, né la scienza vuota, né i beni precari della terra che fanno l'uomo santo e giusto; ciò che lo rende amabile ai Miei occhi è la vita virtuosa.

Senza la carità e senza la grazia, tutto il resto che vale?

Non cercare con avidità ricchezze che devono morire, e non porre in esse il tuo cuore. Non ambire a onori e non vantarti con alterigia. Non lasciarti attrarre dagli appetiti della carne e non farti prendere da quelle cose che ti possono arrecare un castigo severo.

Non desiderare una vita lunga, ma invece cerca di impiegare in opere buone quanto ti viene concesso. Non ti fermare solo alla vita presente, ma preparati per la vita futura. Non amare l'effimero e il transitorio, ma cerca con trepidazione la gioia durevole. Pensa che in questa terra sei un viandante e un ospite, e che da qui passerai velocemente all'eternità. L'eternità è la tua casa, l'eternità è la tua patria, l'eternità è la tua dimora permanente.

Durante questa fugace durata della vita, devi dedicarti a diversi obiettivi: hai molti peccati da espiare, un'anima da santificare e da salvare: un inferno dal quale fuggire, un purgatorio da evitare, un cielo da conquistare; il prossimo a cui dare buon esempio e soccorso per la vita eterna. E poi hai infine Me, per il cui possesso sei stato creato e che devi onorare e glorificare, con quanti mezzi ti saranno possibili.

Beato colui che, quando verrò, troverò operando in questo modo. In verità vi dico, lo collocherò al di sopra di tutto quanto posseggo.

Intanto, rifugiati nell'Eucarestia; è la rotta, seguendo la quale non sbaglierai; la via breve, perché è diritta; cammino ridente e praticabile, perché è il cammino dell'amore; il cammino che chiunque lo pratichi si farà santo.

È guida, che ti proteggerà in ogni occasione e che ti difenderà da ogni pericolo; che ti nutrirà con il pane degli angeli, che ti ricreerà con la manifestazione del Mistero, che occuperà il tuo cuore rendendoti santo, passando di virtù in virtù, fino a raggiungere il regno dei cieli. Unica porta, che ti introdurrà nel cielo; porta per la quale chi entra si salverà e sarà eternamente beato.

Questo Sacramento dell'amore conduce al regno dell'amore, poiché con quanto più amore Mi ricevi, tanto più glorioso e risplendente ti farà per l'eternità.

OSSERVA I MIEI COMANDAMENTI A.N.A. 77 17 aprile 1995

Gesù

Figlia Mia, voglio istruirvi sull'amore, poiché non voglio che leggano e poi voltino la pagina. Analizzate, fatevi istruire e prendete coscienza di tutto questo, che è il culmine della formazione che vi sto dando. Amerai il Signore tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutte le tue forze, è il primo e principale comandamento della Legge divina. Io sono, figlia Mia, il tuo Dio e Signore, e da Me tu sei stata creata e redenta. Ritieni che sia uno sforzo difficile amarmi?

Che cosa c'è di più facile dell'amare? L'amore è la vita del cuore e Io ho creato il tuo cuore per amare, ma per amare Me, sopra tutte le cose.

Si può forse trovare, in terra come nei cieli, un oggetto d'amore più dolce del Mio Cuore? Tu Mi chiami Dio tuo, Padre tuo, tuo Amato, ma se Io sono il tuo Dio, che hai tu fatto della Mia dignità? Se sono tuo Padre, dov'è il tuo amore? Se sono il tuo Amato, dov'è il tuo affetto, la tua tenerezza? Il primo segno della vita dell'amore divino, è amare Me con un amore preferenziale; è osservare tutti i Miei comandamenti, senza permetterti di trasgredirli deliberatamente, per nessun motivo. Chi non Mi ama in questo modo, vive nella morte. È impossibile che la vita e la morte, l'amore divino e il peccato, abitino insieme nello stesso cuore. Le opere danno testimonianza del Mio amore, e chi osserva i Miei comandamenti, costui Mi ama. Riconoscerai chi Mi ama da questo, da come osserva i Miei comandamenti.

Il tuo amore verso di Me sarà tanto più perfetto e meritorio, quanto maggiore sarà la tua conformità e la tua uniformità alla Volontà Divina in tutte le cose.

Questo amore fa sì che tu detesti e odi quanto Io detesto e odio; fa sì che tu ti rallegri con quanto Io Mi compiaccio.

L'amore vuole sempre andare verso l'alto, non vuole essere trattenuto dalle cose senza valore. Non c'è niente di più dolce, niente di più forte, niente di più elevato, niente di più aperto, niente di più gradito, niente di più perfetto, niente di meglio in cielo e sulla terra, dell'amore; poiché l'amore è nato da Me e non può riposare nelle cose periture, ma solo in Me.

Colui che Mi ama corre, vola e gioisce, è libero e nulla lo trattiene. Dà tutte le cose a tutti e ha tutte le cose in tutti, perché si riposa in Me, che sono il Bene sommo sopra ogni cosa e dal quale proviene e procede ogni bene.

L'amore, molte volte non ha misura, poiché arde senza misura. Non sente il peso, è insensibile alle fatiche, desidera più di quanto possa, non si lamenta dell'impossibile, poiché è persuaso che tutto può in Me.

L'amore vigila sempre, stanco non riposa, angustiato non si abbatte, terrorizzato non si turba. È come una fiamma viva che sale in alto e penetra senza trovare ostacolo. L'amore è rapido, sincero, pietoso, allegro, ameno, forte, paziente, fedele, prudente, longanime, eroico, non cerca mai niente per se stesso, perché se lo facesse cesserebbe di essere vero amore.

L'amore è attento, umile e retto; non è uno svago, non è incostante, non si occupa di cose futili; è sobrio, casto, costante, tranquillo e raccolto in tutti i sensi.

L'amore è sottomesso e obbediente, devoto e grato al suo Dio; spera con fedeltà e fiducia nel suo Signore, anche quando sperimenta le soavità del Mio Cuore, poiché sa che senza dolore non si vive nell'amore.

Ama, figlia Mia, questo Amore santo che essendo uno solo, tutto realizza e opera meraviglie con estrema dolcezza. Questo amore, lo si impara amando: ama molto, se vuoi ottenere molto nella scienza dell'amore divino.

Questo amore aumenterà, pregando devotamente, chiedendo frequentemente il dono dell'amore, comunicando con Me più con i risultati che con la meditazione, riversando in Me il tuo cuore più che occupando la tua mente nella Mia presenza.

Aumenterà questo amore, se la tua anima si mostra riconoscente per quanto possiede e per quanto ha ricevuto da Me: la vita, il sostentamento, tutti i beni naturali, la redenzione, la vocazione, la grazia, tutti i mezzi di salvezza e, per ultimo, tutti gli altri beni soprannaturali.

Aumenterai questo amore, ricordando sempre quanto ti ho amato, quanto ho fatto per te, quanto per te ho patito, con quanta Misericordia e bontà Mi sono sempre comportato con te; e ricordando ciò che ti ho preparato nel tempo e nell'eternità.

LA SPERANZA A.N.A. 78 17 aprile 1995

Gesù

La speranza, figlia Mia, è l'ancora della vita; come l'ancora trattiene la nave nel mare, così la speranza sostiene l'anima verso di Me. Tutto quello che è presente, lo si fa con la speranza nel futuro; la speranza è il nutrimento degli uomini e stimola i cuori, spingendoli a generose imprese. La speranza umana è incerta e futile, ingannatrice e fugace; mentre la speranza divina è certa, inamovibile, infallibile, perché si appoggia sulla Mia Parola, sostiene colui che spera e premia il perseverante.

Questa santa virtù ti è necessaria, figlia Mia, poiché con cuore coraggioso tu aspiri alla corona e la insegui attraverso ogni difficoltà.

A coloro che sperano in Me e fanno il bene fino alla fine, Io ho promesso, come a cari figli, la vita eterna, per misericordia e come premio. E riceveranno la distinzione per i loro meriti e per le buone opere.

Che le tue proprie miserie non siano tali da sminuire la tua fiducia in Me. Quanto più ti riconoscerai piccola, tanto più grande è la ragione per avere fiducia in Me. Perché la mancanza di fiducia in te stessa sia buona, deve dare come frutto la fiducia in Me. Scaccia, come pericolosa, ogni sfiducia che genera abbattimento. Gettati in seno alla Mia

Provvidenza. Come il bimbo nel seno di sua madre, non perirà colui che si riposa tra le braccia del Padre suo.

IL SANTISSIMO SACRAMENTO, FONTE DI OGNI BENE A.N.A. 79 18 aprile 1995

Gesù

Il Mio Cuore che voi, figli Miei, possedete nel Santissimo Sacramento, come pegno di gloria futura e che dovrà essere in cielo la vostra beatitudine, lo è anche per voi mentre vivete sulla terra. In Esso voi avete la fonte spalancata a tutti i beni e sempre abbondante; da cui potete bere e che mai potete prosciugare.

Il Mio Cuore rinnova in questo Sacramento tutte le meraviglie della Mia vita, ma in un modo più utile e perfetto, in quanto più spirituale e tendente alla vita eterna.

Allora, Io curavo le infermità del corpo, qui curo le infermità, le debolezze e le miserie dell'anima. Allora, liberavo i posseduti e i molestati dal demonio, qui faccio di più: vi proteggo da lui. Allora mondavo i lebbrosi, qui purifico le anime e le rendo monde. Allora nutrivo miracolosamente migliaia di persone con cibo soprannaturale, qui nutro tutti con il Mio Corpo. Allora curavo l'emorroissa, oggi curo le piaghe delle vostre ferite spirituali.

E nello stesso modo con cui il Mio Cuore si manifestava a tutti pieno di compassione, di Misericordia e di bontà, così è ora aperto a tutti, anche per i più infelici e i più desolati. Accorrete ogni giorno a ricevermi in questo Sacramento, che è l'unica porta che il maligno cercherà di sbarrare e che non dovete permettere che venga sbarrata.

Unitevi, figli Miei, unitevi intorno a questa fonte di amore che vuole penetrare nelle vostre anime e guarire ogni piaga. Ritornate a Me con coraggio, senza paura, senza dubbi, con l'anima forte. Che le vostre mani abbiano la fermezza che ebbe Mosé, quando impugnò la verga che avrebbe liberato il popolo di Dio.

LA CASTITÀ: PERFETTA IMMAGINE DEL CIELO A.N.A. 80 18 aprile 1995


Gesù

Il Mio Cuore è la sorgente della santa purezza, dove attingono quanti desiderano essere da Me amati. Che cosa più esemplare della castità? È quella virtù che trasforma gli uomini in angeli, e li eleva, inoltre, al di sopra degli stessi spiriti celesti.

Si, figlioli, colui che è casto è un angelo, anzi, oltrepassa in meriti l'angelo stesso, poiché nell'uomo la castità non fa parte della natura, ma è virtù, mentre l'angelo è casto per natura, vive cioè la castità come natura, senza alcun sforzo. La castità è la gloria della Chiesa, trionfo della grazia, fiore della vita, ornamento del corpo e dell'anima, perfetta immagine del cielo. Virtù mirabile, che comunica la propria bellezza e il proprio vigore, non solo all'anima, ma anche al corpo.

Come una farfalla in mezzo ai fiori, così è la purezza fra le virtù; rallegra e ricrea, con il suo candore e la sua bellezza, gli abitanti del Paradiso.

La purezza preserva dalla tirannia delle passioni, dona una pace soavissima, inonda totalmente l'uomo di piaceri celesti e lo adorna con l'insegna degli eletti.

Figli Miei, in qualunque tipo di vita voi vi troviate inseriti, se volete sperimentare pienamente la sua tenerezza e gustare copiosamente la sua dolcezza, siate puri nel corpo e nell'anima.

Portate con voi questo tesoro in un vaso molto fragile e se non lo curate con ogni attenzione, facilmente lo perderete. Allora, dovete in primo luogo, osservare il vostro cuore, vigilando le sue inclinazioni e contenendo i suoi dubbi. Non rimanete mai oziosi; l'ozio è certamente la dimora dello spirito immondo. Fuggite le occasioni di pericolo; quanti ci sono che, lontani da queste occasioni, sono completamente liberi e quanti che in queste occasioni miseramente periscono.

Proteggete con cura i vostri sentimenti e siate modesti, poiché senza modestia non c'è castità. Se volete essere perfetti in questa virtù, abbracciatevi al Mio divino amore; nessuno è perfetto nella castità, se non è perfetto nel Mio amore; questo segreto incidetelo nella vostra memoria e conservatelo nei vostri cuori.

CONSACRATEVI AL MIO SERVIZIO A.N.A. 81 19 aprile 1995

Gesù

Venite, figli Miei, e caricate su di voi il Mio giogo; il Mio giogo è veramente soave e il Mio carico leggero. Servire Me, non è come servire un tiranno o un altezzoso reuccio, ma è servire un Padre pieno d'amore, che sta sempre vicino ai suoi servitori, che sono lasciati liberi, per aiutarli e compiacerli.

Lo spirito del Mio servizio è l'amore e l'amore tutto trova facile. I miei comandamenti non sono pesanti né onerosi, ma soavi e dolci per coloro che Mi amano. Se cercate solamente delizie, troverete quelle vere consacrandovi al Mio servizio.

Tutti i piaceri del mondo sono o frivoli o pregiudizievoli. Ma le Mie divine consolazioni superano infinitamente tutti i piaceri della terra, deliziano il cuore con la loro purezza e lo saziano della verità.

Tutte le ricchezze della terra sono fango e sono niente comparate alle ineffabili ricchezze nei cieli. E se cercate onori, il più grande che potete avere è stare con Me, meritare la Mia approvazione, essere riconosciuti dal Padre Mio.

La gloria del mondo è fugace e inconsistente, ma la gloria di servirmi è vera e durevole per tutta l'eternità. Avete mai trovato qualche uomo che all'ora della morte si sia pentito di avermi servito? E quanto pesa ai mondani, in quei momenti, l'aver prestato servizio al mondo! E se non dovessero sentire questo peso, quanto sarebbero ancor più miserabili!

Lavorate, figli Miei, sottomettetevi al giogo che gli angeli portano in cielo e gli eletti in terra e nel quale trovano la loro perfetta beatitudine. Ricevetelo contenti e portatelo con gioia. Servite lo stesso Signore che servono gli abitanti della patria celeste e se li imitate nel servizio, li imiterete anche nel premio.

Servitemi, ma fatelo con piacere; animi i vostri volti la gioia che nutre i vostri cuori; insegnate al mondo, con questa gioia santa, quanto vi sentite lieti nel servirmi fedelmente.

AMATEMI COME IO VI AMO! (per i sacerdoti e i religiosi)A.N.A. 82 23 aprile 1995

Gesù

Lo spirito del male parla ingannando molti di voi, vuole ottenere la verità per distruggerla fra le sue grinfie, mettendo una contro l'altra le anime buone, creando contraddizione. Un castigo molto grande incombe su tre quarti della terra, a causa dei peccati delle anime consacrate. Accogliete questo che vi dico, con molta serietà... Chiedo e imploro che Mi aiutate a salvare l'umanità. Desidero fare grandi cose per mezzo della Mia Chiesa però, se non cooperate con Me, con i vostri sacrifici e con una vera offerta, Io che sono Onnipotente, non potrò fare molto per voi.

Non vivete discutendo sulle cose. Annunciate invece con fervore la verità e dite che senza il pentimento, vi aspetta solo la distruzione. Se ci saranno conversioni, Io riverserò le Mie grazie sul mondo e concederò la pace promessa per mezzo della Madre Mia Immacolata.

Ah, Sacerdoti Miei, ciechi e ingrati! Perché Mi causate tante angustie? Perché desiderate nascondere e occultare alla gente la Mia Onnipotenza, il Mio Amore, la Mia Misericordia, mentre il nemico sta continuamente usando armi nuove contro di Me e contro quelli che Mi amano...? Amatemi come Io vi amo, desiderate solo quello che Io desidero...

Là, dove le anime abbandonate implorano senza sosta la Misericordia, riceveranno la Mia pace, ma solo attraverso la riparazione... La salvezza è unione, dialogo con Dio. Se coloro che macchiarono nella propria anima la Mia bellezza divina, riconoscono la propria miseria e ritornano a Me, saranno perdonati; non così per coloro che persevereranno nei propri peccati... Dovete informare la gente sul modo di fare riparazione, e come obbedire e rispondere alla Mia chiamata...

Il periodo di pace non è stato ritardato. Il Padre Mio vuole solo dare tempo per le conversioni. Molti lo faranno, anche fra quelli che adesso negano l'esistenza di Dio. Il mondo ha ricevuto la grazia di veder prolungarsi il tempo prima del castigo, grazie alle riparazioni e ai sacrifici delle anime vittime. La riparazione ha un grande potere, perché Io prego con voi... Pertanto, anche la vostra respirazione dovrebbe essere preghiera di espiazione.

Quando arriverà la Mia ora, gli occhi di tutti si apriranno, il velo sparirà e tutti quelli che soffrono e che ora lavorano con Me, si stupiranno davanti alla Mia grande opera. Perché voi, anime alle quali Io dò la luce, quasi non Mi riconoscete e vi allontanate da Me?

La riparazione deve incominciare adesso, affinché Io possa salvare le anime consacrate... Si può ritardare il raccolto quando il grano ha già maturato? Se un invitato giunge a casa vostra, potete forse lasciarlo aspettare alla porta? No, poiché se non vi affrettate, la pioggia e la grandine distruggeranno il raccolto e accadrà che l'invitato cercherà un altro anfitrione.

La Mia Chiesa deve sapere che diminuendo lo spirito di rinuncia, aumentano i peccati...

Convertite in silenzio la vostra preghiera e siate incorruttibili con la vostra Chiesa. Che lo straordinario non superi mai ciò che è essenziale... Correggete gli equivoci, incoraggiate i tiepidi e date il vostro appoggio ai deboli. L'ora della Divina Misericordia dipende molto da voi.

PIANGO E SANGUINO PER VOI A.N.A. 83 30 aprile 1995

Gesù

Non nutre forse la madre con il suo stesso sangue il piccolo ancora non nato e non lo forma con il suo proprio corpo? Io ho creato e nutrito l'uomo. Ciò che Io non ho creato è stata la guerra.

Sanguino per il denaro che si sperpera per uccidere e come lo si lesina di fronte alla fame di tanti popoli.

Piango perché l'armamento nel mondo si fa sempre più eccessivo, così che una quarta parte di esso potrebbe spazzare via dalla terra tutta l'umanità.

Sanguino per le persone che, per provare di avere la ragione, devono per forza perderla con la violenza.

Piango per coloro che, per conservare la propria ricchezza che hanno accumulato, lasciano che molti poveri vivano nell'indigenza e che decine di ricchi si ritrovino miliardari.

Se vuoi che vada più in là, sanguino perché si scambiano alimenti e petrolio, che servono a mantenere la vita, con armi che la annientano.

Piango perché si spende in armi nucleari quanto servirebbe a milioni di contadini per far produrre più cibo per chi soffre la fame.

Piango per coloro che hanno il compito di tutelare e che mai difendono quanti hanno veramente bisogno di essere difesi.

Sanguino per i disperati che possono guardare altri occhi solo attraverso un'arma.

Piango per quei fratelli di sangue che non potendo dimostrare la loro carità, mostrano i pugni chiusi.

Sanguino per quelli che uccidono bambini, anziani, infermi e che poi dicono che è stato un atto involontario o un atto di giustizia.

Piango per i milioni di bimbi assassinati senza pietà nel ventre delle loro madri, nel nome dell'incapacità di allevarli e che senza ragione viene chiamata povertà.

Sanguino per l'egoismo, per la menzogna, per l'inganno e per la slealtà dell'uomo verso l'uomo e del mondo verso il suo Dio.

Piango per coloro che si siedono a un tavolo di riunione, non prima, ma dopo aver usato violenza e provocato danni.

Sanguino per coloro che uccidono i propri fratelli, per poi dire che dovevano stabilire l'ordine.

Piango per quelli che, sulle macerie di molte case, danno nuovi ordini che soddisfino solo le proprie personali ambizioni.

Dopo duemila anni, ancora non Mi riconoscete e Mi voltate le spalle nel nome della prudenza.

Dopo duemila anni, ancora vado piangendo e sanguinando per il perdono degli uomini...

Maggio 1995

Avvicinami, o mio Gesù, attraverso la piaga del Tuo costato, al Tuo Cuore, perché io viva in Te e non in me; fa che, unito al Tuo, il mio cuore rimanga sempre chiuso per i Tuoi nemici, morto per il mondo, aperto per Te, respirando attraverso Te e amando Te sopra ogni cosa. Allontana da me, o Signore, quanto mi impedisce di avvicinarmi a Te.

Gesù Sacramentato, sii per noi fuoco che santifica, fuoco che purifica, fuoco che trasforma, fuoco che illumina. Cattura i nostri cuori in modo tale che, prigionieri del Tuo amore, non si trovino mai allontanati da Te.

Amatissimo Sposo della mia anima, illuminami e infiammami, perché io Ti riconosca perfettamente e con fervore Ti adori.

Quando verrai a Me nella Comunione, togli da me ciò che si oppone al Tuo Spirito. Rinnova e  santifica il mio corpo e la mia anima affinché, consacrata a Te e animata da Te, io sia solo tua.