MaM
Messaggio del 25 dicembre 2016:Cari figli oggi in questo giorno di grazia in un modo particolare vi invito di pregare per la pace. Figli, io sono venuta qua come Regina della Pace e quante volte vi ho chiamati di pregare per la pace, però i vostri cuori sono agitati, il peccato vi frena di aprirsi completamente alla grazia e pace che Dio vi vuole donare. Vivere la pace figli miei vuol dire prima ad avere la pace nei vostri cuori e donarsi totalmente a Dio e alla Sua volontà. Non cercate pace e gioia in queste cose terrene perché tutto questo e di passaggio. Sforzatevi verso la Vera Misericordia e pace che viene solo da Dio e solo così i vostri cuori saranno pieni di gioia sincera e solo così potrete diventare testimoni di pace in questo mondo agitato. Io sono la vostra madre e intercedo per ogni uno di voi. Grazie perché avete risposto alla mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Catalina Rivas

GRATITUDINE: NOBILE SENTIMENTO DELL'ANIMA A.N.A. 84 2 maggio 1995

Gesù

Nel Tabernacolo, rendo per voi grazie al Padre. Leggi e medita nel Vangelo la guarigione dei lebbrosi; di quegli esseri disprezzati, dalla carne disfatta, resi sporchi dal loro proprio sangue, che si vedono obbligati a vivere in grotte, lontani, scacciati dalla società umana e bevendo nel calice della loro solitudine, l'amarezza dello schifo e dell'abbandono degli uomini. Nessuno li vuole avvicinare per timore di venire contagiati...

Osarono venire a Me a chiedere la guarigione. Li ho ricevuti con amore e li ho mandati a presentarsi ai sacerdoti, perché vedessero che erano guariti. Se ne accorsero durante il cammino di essere guariti, ma solo uno ritornò a ringraziarmi.

La gratitudine è il sentimento più nobile dell'anima umana. È talmente gradita al Padre questa virtù, che l'ha seminata in tutti gli uomini.

Tutta la creazione è riconoscente, poiché, se osservi, tutto si fa in quattro per rendere grazie a Dio. Tuttavia l'uomo, l'opera più bella della Sua creazione, è l'unico che possiede il raziocinio ed è in grado di poter comprendere il favore che Dio gli ha elargito.

Cos'è che esiste che non lo abbiate ricevuto dalla mano paterna? Con quale azione potrete mai restituire il favore di avervi dato un'anima spirituale e immortale? Di avervi dato la grazia di essere Suoi figli ed eredi del Suo Regno?

Come pagherete il favore di aver fatto si che il cielo, reggia di Dio, sia la vostra casa e per tutta l'eternità? E per quanto ha fatto per voi?

Io, come fratello vostro, vedo come Miei i tanti benefici che avete ricevuto dall'Altissimo e a nome vostro, offro per voi i Miei meriti, per rendere grazie alla Santissima Trinità.

È ciò che faccio nella Messa quotidiana, poiché è l'unica azione che compensa giustamente tutti i benefici che avete ricevuto.

Caino dava come offerta il peggio del suo raccolto. Abele offriva il meglio del suo gregge. Qual è la vostra offerta di riconoscenza verso il Padre Mio?

NON ATTACCATEVI AL MONDO A.N.A. 85 4 maggio 1995

Gesù

(Stavo pensando quali consigli avrei potuto dare ad alcuni cattolici che cominciano a staccarsi dal mondo e ad amare Dio.)

Chiedere loro che tutto ciò che fanno sia permeato della meravigliosa essenza della buona volontà.

Ciò che gli uomini scoprono, si tratti di una verità o di un fenomeno, o ciò che creano, come una buona musica, una scienza, un'arte e via di seguito, è sempre privo di importanza per quanto riguarda la vita eterna. Significa che niente di ciò che concerne queste scoperte o creazioni, farà parte delle pietre con le quali è costruita la Nuova Gerusalemme.

Quello che però conterà e rimarrà, sarà solo quanto si è fatto e attuato in tutto conforme alla volontà del Padre. Al Padre importa solo che si faccia un uso fedele della libertà individuale, preferendo Lui a tutto quanto vi circonda.

Sulla terra, le cose vi sono state date come materiale su cui addestrarvi. È un terreno di prova e per questo poco importa il valore o ciò che ne sarà dei frutti della terra. Il problema essenziale è sapere se avete saputo servirvi bene di queste cose, per imparare a obbedire e ad amare.

Pertanto, non attaccatevi alla rozza copertura delle opere umane. Non sono che paglia, combustibile, melma. Pensate piuttosto che in ognuno di questi umili recipienti è possibile travasare, come se fosse linfa, un prezioso liquore, lo spirito di docilità e di unione a Dio. Allora, se i traguardi terreni in se stessi non valgono nulla, possono tuttavia essere oggetti d'amore, poiché offrono la possibilità di dare all'Altissimo prova della propria fedeltà.

È già molto, poter pensare che ci sarà qualcosa della vostra attività interiore che non si perderà per la divinizzazione del vostro sforzo, proprio per il valore dell'intenzione che comporta.

Pertanto, comincia a insegnare che è bellissimo iniziare la propria giornata offrendola a Dio, che è su questo che devono lavorare per tutti gli uomini, con un piccolo messaggio quotidiano che giunga alla coscienza umana, che poi, a forza di ascoltarlo, leggerlo e vederlo, possa giungere un giorno a essere parte della propria esistenza e, a poco a poco, andare avanzando nella crescita spirituale...

LA SANTA MESSA A.N.A. 86 6 maggio 1995

Gesù

Con la santa Messa, Io Mi avvicino agli uomini, poiché sull'Altare c'è la vera culla dell'Eucarestia, dove Io Mi faccio presente in modo reale, come nel presepe di Betlemme.

Questa deve essere la prima devozione, la devozione suprema e il compendio di ogni pratica cristiana; poiché il sacrificio della Croce, la cui reiterazione è la Messa, supera qualsiasi altro sacrificio e opera di pietà; è come paragonare la luce del sole a quella di una candela... È la sintesi, poiché in essa si completano, nella forma più sublime, i sacri doveri dell'anima umana: adorare il Padre, rendergli grazie, chiedere il Suo perdono e chiedere nuove grazie.

La Santa Messa sono Io stesso che prolungo in mezzo a voi la Mia Vita e il Mio sacrificio della Croce. Senza i meriti della Mia vita e del Mio sangue, che cosa siete voi davanti a Dio Padre? Il nulla e il peccato.

Figlia Mia, comprendi che la Messa è l'unica opera sulla terra che glorifica Dio in tutta la Sua Maestà. Una Messa, anche se celebrata dal Sacerdote più giovane e più semplice, nel luogo più umile e più nascosto, dà più gloria al Padre Mio di tutte le lodi e le preghiere di tutti i fedeli (e sono milioni sulla terra); anche più del merito dei milioni di martiri che hanno dato la propria vita e anche più di tutte le virtù che possono essere praticate dal principio alla fine dall'umanità.

Ricorda che una sola Messa dà più gloria all'Altissimo di tutte le lodi che possono dargli i cori degli Angeli nei secoli... Chi, potendo, non ascolta di continuo la Messa, non Mi ama abbastanza. Come amarmi se la Messa sono Io? È il Mio corpo, è il Mio sangue. La Mia anima inseparabile dal Mio corpo e dal Mio sangue...!

La Messa è la Mia divinità. Sono Io il Sacerdote principale che celebra la Messa; per questo, Mi offende colui che la celebra non essendo puro. Sono Io la vera vittima che si offre come sul Calvario. Il cuore dà la vita, e un corpo non può vivere senza il cuore. Nello stesso modo, il cuore che dà la vita alla Chiesa, è la Santa Messa. Rifletti: se il sole si spegnesse, ogni vita verrebbe tolta dalla terra.Se si toglie dalla Chiesa l'Eucarestia, morirebbe ogni sua attività. Il piccolo grano di senape che estende le sue radici è: l'Eucarestia... La Chiesa, dunque, deve preoccuparsi della pratica quotidiana dell'Eucaristia... La Chiesa è nata dal Mio costato aperto e può sussistere solo nel Mio seno.

Non è possibile amare Mia Madre se non si ama l'Eucarestia... L'Ave Maria è per Lei la divina lode, e il Rosario è come un diadema di perle sul Suo capo; ma tutto, questo messo insieme, è come un piccolo fiore di campo paragonato alla gioia immensa che prova il Suo Immacolato Cuore, quando La ossequiate con una Messa...

Per tutto questo, quando ritorni a casa, non mancare alla Messa, piccola Mia; prega per coloro che vorrebbero farlo e prega per te. Offri il Mio sangue per la tua salvezza e per quella dei tuoi cari... Visitando tutti i santuari del mondo, non avresti più meriti di quelli che ottieni partecipando a una Messa... Rallegrati per tutti i frutti che in essa ricevi e trovami!

L'EUCARESTIA: CONTATTO CON ME A.N.A. 87 8 maggio 1995

Gesù
Attraverso la Comunione, Io vi tocco, in una sensazione particolare; le braccia e il cuore che Io vi apro, sono nientemeno che tutte le forze del mondo riunite, le quali, penetrate fin nel profondo dalla Mia volontà, dalle Mie qualità, dal Mio temperamento, si ripiegano sul vostro essere per formarvi, nutrirvi e attirarvi fino all'ardore centrale del Mio fuoco. Pertanto, quello che nell'Ostia Io vi offro è la vostra propria vita.

Allora, al contatto eucaristico, voi reagite mediante l'intero vigore delle vostre vite. La vostra vita di oggi e la vostra vita di domani; della vostra vita personale e della vostra vita comunitaria. L'Eucarestia deve invadere la vostra vita, che deve diventare, grazie al Sacramento, un contatto con Me senza limite e senza fine. Questo contatto è come un velo, le specie eucaristiche sotto le quali Io vi prendo perché voi possiate prendermi.

Amatemi, figlioli, perdetevi nell'insondabile, immergetevi nell'inesauribile, trovate la pace nell'incorruttibile, offritevi al fuoco e alla trasparenza...

IO SONO IL PANE A.N.A. 88 11 maggio 1995

Gesù
Il piccolo chicco di grano gettato nel solco, muore e poi si decompone per elaborare, con una vitale forza interna, la vera trasformazione della materia morta in un essere vivente: la pianta. Nel tuo organismo si realizza qualcosa di simile; ciò che prima era pane, si converte in carne, sangue e vita del tuo corpo...

Questa transustanziazione del pane Eucaristico nel Mio corpo e nel Mio sangue, Io la realizzo per e attraverso te... Quale lavoro più piacevole per il tuo Signore: formare da un pugno di fango, tutto l'organismo del corpo di un uomo e mutare la sostanza del pane dentro un corpo umano già esistente!

E questo tuo stesso Dio, ha un giorno convertito il pane nel Suo corpo, affinché colui che lo mangia raggiunga la vita eterna. Dall'amore del Padre, da quel poco di fango, sono nati e nasceranno tutti gli uomini, mediante la morte temporale in sconto del peccato. Dall'amore del Figlio, colui che mangia questa cena celeste, nasce alla vita eterna per merito della grazia divina. In virtù di che cosa si verificò che il Figlio dell'Uomo, essendo immensa la Sua grandezza e infinita la Sua maestà, abbia potuto farsi uomo? Spetta forse all'intelligenza dell'uomo comprendere come quella Madre, nata da donna, permanga e conservi la verginità prima, durante e dopo il parto?

Solo attraverso l'amore. Lo comprenderete in cielo... Sulla terra, dovete vivere solo della fede...

PRIVARSI DELLA GRAZIA È PRIVARSI DELLA VITA A.N.A. 89 12 maggio 1995

Gesù

Io non ho riunito il Mio gregge per creare divisioni. L'ira, l'impazienza, la superbia, non sono leggi Mie... E tutto questo in voi è un peccato. Perché? In virtù di che cosa vi private della grazia? Della comodità, della impazienza, dell'ira, della superbia. Si può e si deve forse ferire il prossimo? Che cosa sono venuto a predicarvi Io, se non l'amore, la carità profonda, la tolleranza verso gli altri? Andate in una Chiesa e cercate un confessore... Privarsi della grazia è privarsi della vita. Gli angeli commisero un peccato; non si trattò né di furto, né di omicidio, né di disonestà; si trattò di un pensiero di superbia. E in quell'istante stesso, molti angeli furono gettati, dall'alto, nei tormenti dell'inferno, creato in quel momento per castigare la loro iniquità.

Erano creature Mie, come voi! Opera delle Mie mani, come voi! Arricchite dei Miei doni, come voi! Destinate a godere eternamente, come voi! E tuttavia, non furono perdonati!

Io vi chiamo, Io vi amo. Con amore eterno, Io Mi offro alla morte per voi, per liberarvi ogni giorno dalla morte eterna. Come possono le cose terrene risiedere nelle vostre anime più della Mia parola?

Sull'Altare, come sul Calvario, Io chiedo perdono al Padre per voi: Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno...! Non Mi conoscono e non conoscono Te. Non conoscono la gravità del peccato commesso. Ecco a Te la morte del Figlio Tuo! Essi sono Nostri, Padre, e se furono feriti, lascia che Io li curi con il Mio amore. Lascia che separi la zizzania, delicatamente, in modo che non ce li corrompa.

MISERICORDIA A.N.A. 90 14 maggio 1995

Gesù
C'era in Gerusalemme una piscina chiamata piscina probatica, dove di quando in quando, scendeva un angelo a muovere le acque per guarire quanti erano infermi. Oggi, la Mia nuova leggedi amore, la Misericordia, rende possibile che nella Messa, vera e unica piscina di salute santa, scenda Io, il Re degli Angeli, a perdonare e a guarire ogni infermità spirituale.

E lì, chi si abbandona a Me, cade nell'abisso d'amore che Io attendo, per lasciarsi portare con Me attraverso la Mia volontà che si manifesta in ogni istante. Non importa dove lo porta, deve solo sapere che si trova fra le braccia del suo tenero Padre...

HO UNITO LA TUA PICCOLEZZA ALLA MIA GRANDEZZA A.N.A. 91 17 maggio 1995

Gesù

Perché hai paura? La sola cosa che devi temere è il venir meno della tua volontà, fino a lasciare che si indebolisca.

Non perdere la speranza, non smettere di lottare per Me... Avrai nuove sofferenze, i tuoi amici feriranno te come i Miei hanno ferito Me. Perché non tu?

Io sono il principio e la fine e ho unito la tua piccolezza alla Mia grandezza; la tua debolezza alla Mia forza; i tuoi timori alla Mia gloria.

Allontanati, sparisci per un po', poi lo capirai. Io voglio che così sia. Taci, evadi, fuggi, solo per Me. Metti da parte le amicizie.

Anche il Sacerdote che è in viaggio Mi riconoscerà. Tra gli umani ci saranno sempre interessi; taci, osserva, ritirati... Amami, non ti serve altro...!

AMORE E SOFFERENZA A.N.A. 92 19 maggio 1995

Gesù

Io ho conosciuto la tristezza di vedermi solo, ferito dagli stessi Miei amici. Pensa a Me. Soffri, Mi consola la tua sofferenza, poiché ti avvicina alla Mia. Non importa cosa pensano, non ti importi cosa mormorano. Ho creato il tuo cuore per amare e per essere amato.

Non si inasprisca la tua sensibilità. Lascia che apprezzino ciò che avevano quasi perso, lascia che pensino, che riflettano, che leggano e studino... Al momento opportuno ti dirò di parlare... Che non ti faccia tacere l'ingratitudine umana; ciò che fai per Me, fallo umilmente ma con fermezza.

Confessati, pulisci la tua anima dal tormento, liberati e aspettami sempre.

IO TI SOSTENGO A.N.A. 93 23 maggio 1995

Gesù

Perché guardi davanti a te con occhi inquieti e il cuore così angosciato? Io non ho quasi più spazio in esso... Che può importarti delle altre cose? Io ti porto fra le Mie braccia. Io ti sorreggo. Io sono il tuo vero amico... Guarda il sole. Riscalda anche i corpi dei traditori, dei bugiardi e dei blasfemi, riscalda anche il corpo dei devoti, dei buoni, dei leali... Sorridi, figliola...! Così va meglio... Io farò si che un giorno Mi riconosceranno in te, nella tua pace, nel tuo sguardo... lasciami approfittare della tua solitudine e tu approfitta della Mia presenza.

L'infinita carità che Mi circonda, non verrà oscurata dalla malevolenza di tanti, né dagli interessi dei pochi.

Rialzati dalle ceneri della delusione e dammi la tua mano, stringi fortemente la Mia e cammina sicura. La Mia opera non potrà mai essere distrutta da satana. La Mia opera ha il sigillo dello Spirito Santo, ha il dono del Padre... i frutti dei Miei alberi sono riconosciuti dagli uomini... Quelli del Mio nemico vengono abbattuti. Abbagliano, fanno colpo, ma non tardano a perdere il loro fulgore, mentre il Mio perdura.