MaM
Messaggio del 29 luglio 1983:Desidero solo che siate felici, che siate pieni di gioia, che siate pieni di pace e che annunciate a tutti questa pace!

Messaggi di altre apparizioni

Beata Alexandrina Maria da Costa - Messaggi anno:1943

Apprensioni per la guerra e lettera al Papa


Quando mi parlavano di guerra e del pericolo in cui si trovava il Portogallo, io sorridevo, mentre il mio cuore rad­doppiava la fiducia dicendo a Gesù: - Confido in Te! - A chi mi esponeva preoccupazione rispondevo: - Non sarà così; il Signore è misericordia infinita... - Sovente le conversazioni sulla guerra mi facevano soffrire perché in contrasto con quanto udivo dal Signore il quale molte volte mi ripeteva: - Confida, confida, figlia mia! - Ero spes­so tentata a ritenere che tali parole provenissero dal demonio, ma gli effetti che sentivo nella mia anima erano diversi: infatti nell'udire « Confida, ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

Non erano fiamme di fuoco della terra


Il giorno di Cristo Re [31-10-1943] sentii come se moris­sero il mio corpo ed il mio spirito, quasi cessasse la mia esi­stenza nel mondo. Non posso dire il dolore che mi causò. Anzi, ancora più: mi sentivo nel purgatorio! Che dolore, mio Dio! Da giorni mi sentivo attraversata da fiamme. Pensavo fosse ef­fetto della sete ardente; mi sono ingannata. Non erano fiamme di fuoco della terra: avevano uno splendore incantevole. Mi compenetravano per ore, tormentando il mio corpo e tutti i sensi; tutto il mio essere ne era imbevuto e soffriva dolori in­dicibili. Ciononostante io sentivo necessità di immergermi in quelle fiamme per purificarmi. Come la farfalla impazzisce per la fiamma, anch'io impaz­zivo e, a braccia aperte, entravo in quel fuoco che tormentava e non distruggeva, animata da una sola ansia: libera da que­sto, vado al mio Gesù.

Ignoravo il significato di questa sofferenza. Sentivo e nulla più (diario, 31-10-1943).

- ... La tua vita non ha nulla di umano, è solo divina... Gli ornamenti che Io do alle mie spose più care sono spine e delle più acute. Ma tu trasformale con tanta dolcezza e amo­re in modo che tutte diventino pietre preziose. Che meraviglia, che ricchezza è il tuo cuore, o mia colomba bella! La purezza non si macchia; diventa sempre più bianca e pura. Tu senti che il tuo spirito è morto? Lo permisi Io: è morto per il mondo, ma vive di più e meglio per il cielo. Quel fuoco che ti tormenta significa realmente fuoco del purgatorio. Sta purificandoti perché dopo morte venga direttamente a Me. Così desidera la mia Madre benedetta, perché tu sappia ciò che soffrono colà le anime a noi care. Fallo sapere al mondo. Soffrì tutto, offri tutto per loro... - (diario, 6-11-1943).