Il giorno di Cristo Re [31-10-1943] sentii come se morissero il mio corpo ed il mio spirito, quasi cessasse la mia esistenza nel mondo. Non posso dire il dolore che mi causò. Anzi, ancora più: mi sentivo nel purgatorio! Che dolore, mio Dio! Da giorni mi sentivo attraversata da fiamme. Pensavo fosse effetto della sete ardente; mi sono ingannata. Non erano fiamme di fuoco della terra: avevano uno splendore incantevole. Mi compenetravano per ore, tormentando il mio corpo e tutti i sensi; tutto il mio essere ne era imbevuto e soffriva dolori indicibili. Ciononostante io sentivo necessità di immergermi in quelle fiamme per purificarmi. Come la farfalla impazzisce per la fiamma, anch'io impazzivo e, a braccia aperte, entravo in quel fuoco che tormentava e non distruggeva, animata da una sola ansia: libera da questo, vado al mio Gesù.