MaM
Messaggio del 16 settembre 2012:Cari figli, anche questa sera vi voglio aiutare. Pregate per la Pace. Pregate insieme a Me per la Pace nel mondo. Pace, cari figli! Soltanto Pace! Io prego insieme con voi per la Pace nel mondo. Per questo vi dico: perseverate cari figli nella preghiera! Grazie, cari figli, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Beata Alexandrina Maria da Costa - Messaggi anno:1938

Voglio fare un contratto con te

« Il giorno cinque maggio (1938), dopo la comunione, Gesù mi ha detto: - Sei il tutto del mio cuore e io il tutto del tuo. Vuoi fare un contratto con me? -

Io gli dissi: - O mio Gesù, io voglio ma mi sento ognor più confusa. Tu ben vedi la mia miseria. Io sono proprio un nulla! - E che t'importa? Sono stato io a sceglierti proprio con la tua miseria. Tu mi hai dato tutto. In cambio mi do tutto a te. Ti dono i tesori del mio Cuore. Dalli a chi vuoi. Esso trabocca di amore: distribuiscilo. -

- O mio Gesù, potrò consegnare i tuoi tesori divini al mio direttore perché a sua volta li dia a chi vuole? Potrò darli alle persone che mi sono care e ai vescovi affinché li distribuiscano a ciascuno dei loro sacerdoti e questi li diano alle anime? - Gesù mi rispose: - Fanne ciò che vuoi. Io ti unisco a Me e ti stringo al mio Cuore santissimo! - » (lettera a p. Pinho, 5-5-1938) 7.

Il 23 luglio 1938 scrissi quanto segue. Gesù è la mia forza, il mio amore, il mio sposo.

- Consenti, o Gesù, alla tua piccola tanto innamorata di dirti, non con le labbra, ma col cuore: « Appartengo solo a Te! non ho niente, niente che non sia di Gesù ». -

Costa parlare così quando si sente il contrario e ci si trova nelle ore più amare della vita, nei giorni di tanta lotta in cui il demonio mi afferma il contrario, solamente il contrario.

- Maledetto, non ti appartengo. Sei degno solo di disprezzo. Sei bugiardo! Gesù è tutto mio, io sono tutta di Gesù. - Cuore mio, grida forte, molto forte al tuo Gesù che L’ami, che Lo ami più di tutte le cose del cielo e della terra! Sono di Gesù nelle gioie, nelle tristezze, nelle tenebre, nelle tremende tribolazioni, nella povertà, nell'abbandono totale. Soffro tutto per consolarlo, per salvare le anime. - Manda, o Gesù, alla tua Alexandrina, tua vittima, tutto quanto si può immaginare e si può chiamare sofferenza. Con Te, col tuo divin aiuto e con quello della tua e mia cara Mam­ma, vincerò tutto. Non temo nulla. - O croce benedetta del mio Gesù, io ti abbraccio e ti bacio.

II mio ritiro spirituale - Annuncio della Passione

Ogni volta che venivo a sapere di persone che facevano un ritiro spirituale, dicevo: - Tutti lo fanno, io no! Non so cosa sia. - Osai dire questo varie volte in presenza del mio direttore. Egli mi promise che, se il padre provinciale glielo avesse consentito, sarebbe venuto a dettarmelo. Per alti disegni di Dio il permesso fu concesso ed il 30 settembre 1938 venne il mio padre spirituale ad iniziarlo. Da tempo vivevo nell'anima grandi agonie e, a volte, mi sentivo in procinto di cadere in abissi spaventosi. Nei giorni del ritiro raddoppiarono le mie sofferenze e gli abissi erano ter­rificanti. La giustizia dell'eterno Padre cadeva su di me e mi gridava ripetutamente: - Vendetta, vendetta! - mentre au­mentavano le sofferenze dell'anima e del corpo. Non si possono descrivere; bisogna averle sentite e vissute. Io passavo giorni e notti rotolandomi nel letto mentre udivo quella voce minacciosa. Il mattino del 2 ottobre 1938 Gesù mi disse che avrei sof­ferto tutta la sua santa Passione, dall'Orto al Calvario, senza giungere al « Consummatum est ». L'avrei sofferta il giorno 3 e poi tutti i venerdì dalle ore 12 alle 15; ma che la prima volta Egli sarebbe rimasto con me fino alle ore 18 per confidarmi le sue lamentele. Non mi rifiutai. Avvisai di tutto il mio direttore. Attendevo il giorno e l'ora, molto afflitta, perché né io né il mio direttore avevamo un'idea di quanto sarebbe accaduto. Nella notte dal 2 al 3 ottobre, se fu molto grande l'agonia dell'anima, fu grande anche la sofferenza del corpo: vomiti di sangue e dolori terribili. Vomitai per alcuni giorni consecutivi e per cinque giorni non inghiottii nulla. Con questa sofferenza sperimentai per la prima volta la Passione. Quale orrore io sentivo in me! Che paura e terrore! Era indicibile la mia afflizione.

Prima Crocifissione [3-10-1938]

Scoccato il mezzogiorno, venne Gesù a invitarmi così: - Ecco, figlia mia, l'Orto è pronto e anche il Calvario. Ac­cetti? - Sentii che Gesù per qualche tempo mi accompagnò nel cammino al Calvario. Poi mi sentii sola; e Lo vedevo là in alto, in grandezza naturale, inchiodato sulla croce. Camminai senza perderlo di vista: dovevo arrivare presso di Lui.

Vidi due volte Santa Teresina: prima alla porta del Car­melo, nella sua divisa, tra due consorelle, poi attorniata da rose e avvolta in un manto celestiale.

[Una lettera al direttore]

« ... Cerco un po' di sollievo nella mia sofferenza. Aspetto l'ora della mia ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)