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Messaggio del 5 luglio 1985:Rinnovate le due preghiere insegnate dall’angelo della pace ai pastorelli di Fatima: “Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, vi adoro profondamente e vi offro il preziosissimo corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze da cui egli stesso è offeso. E per i meriti infiniti del suo Sacratissimo Cuore e per intercessione del Cuore Immacolato di Maria, vi chiedo la conversione dei poveri peccatori”. “Mio Dio, io credo e spero, ti amo e ti ringrazio. Ti chiedo perdono per chi non crede e non spera, non ti ama e non ti ringrazia”. Rinnovate anche la preghiera a San Michele: “San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia. Sii tu il nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del demonio. Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli. E tu, principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni i quali errano nel mondo per perdere le anime”.

Articoli

Testimonianze su Medjugorje

Vicino ai moribondi

L’estate scorsa, un’amica croata è ritornata al Signore dopo una lunga malattia per un dolorosissimo cancro. Lavorava in Austria. Al suo capezzale ho incontrato una donna che andava spesso a trovarla, pregava con lei e la aiutava a prepararsi al grande incontro. Sono rimasta talmente colpita dalla sua delicatezza, dal suo modo di fare vicino ad un morente e dalla sapienza delle sue parole, che le ho domandato il suo segreto. Mi ha raccontato la sua storia e come il Signore avesse contrastato i suoi piani per metterla al Suo Servizio. Questa testimonianza di Elisabetta, merita di essere conosciuta. Infatti nel mese di Novembre celebriamo i Santi e preghiamo per i morti che attendono di entrare nella Luce. Perciò approfittiamo di tutto quello che può aiutarci a "cristianizzare" la nostra visione della morte.

Il primate emerito di Polonia Muszynski: “Medjugorje, separare le apparizione dall’aspetto pastorale”

“Medjugorje? Un luogo di grazia. L’albero buono si vede dai frutti. Giusta la cautela della Chiesa sulle apparizioni.” Lo dice in questa intervista a La Fede Quotidiana monsignor Henryk Muszynski, arcivescovo emerito di Gniezno in Polonia e soprattutto Primate Emerito di quel Paese.

Padre Robert Thorn (ex professore di Meditazione Trascendentale) di ritorno a Medjugorje!

In passato professore di Meditazione Trascendentale, questo prete ci offre una testimonianza di prima mano sulla falsa pace ed i sottili tranelli che noi incontriamo ...

La falsa pace - Intervista a Padre Donald Calloway

La Gospa fa ancora una volta allusione alla "falsa pace". Vorrei anche condividere l’altra parte dell’intervista di Padre Donald Calloway (un ex delinquente diventato prete missionario) svoltasi durante il suo soggiorno a Medjugorje in Giugno (vedi notizie del 15 Giugno).

Don Calloway a Medjugorje!

All’inizio di Giugno, Padre Donald Calloway è ritornato a Medjugorje. Nei paesi di lingua inglese molti conoscono la sua meravigliosa conversione. Ora opera a Stubenville in America. Ha risposto a molte mie domande, senza peli sulla lingua!

Inviati dal Kerala!

rnIl mese scorso abbiamo avuto la grazia di avere da noi due pellegrini venuti dallo stato del Kerala a sud dell’India, Manoy Sunny e Georges Ettiyil, che avevano organizzato una delle nostre missioni nel 1998. Il Papa Giovanni Paolo II ha dichiarato che il Kerala è la migliore comunità cristiana del mondo; non siamo stato certo delusi da questi testimoni di Cristo! Ho interrogato Manoy alla fine del suo soggiorno a Medjugorje e le sue risposte sono, per noi occidentali, un esempio magnifico di autentica vita cristiana. I cristiani del Kerala vivevano i messaggi della Gospa, ben prima che apparisse a Medjugorje!

Digiunare dalla televisione

Lorenza è una giovane che lavora in una grande città dell’Olanda. Ogni anno viene a Medjugorje e fa un bel cammino col Signore… Vive da sola e diffonde con molto zelo i messaggi della Vergine; non è mai disoccupata quando si tratta di servirla! L’esperienza che condivide ora con noi, potrà ispirarci ed aiutarci ad usare bene della nostra libertà!

A Medjugorje si incontrano dei cuori molto semplici

A Medjugorje si incontrano dei cuori molto semplici che hanno incorporato Gesù e Maria nella loro vita quotidiana. I Babas che si occupano dei tralci delle loro vigne, i pastori che si aggirano nei campi, questi uomini e donne di fede che sono rimasti uniti a Gesù durante il comunismo. Non sapremo mai quanta santità e quanta potenza si nascondono dietro la semplice fedeltà di un cuore alla scuola di Maria!

Zeliko

Non ci rimangono che pochi preziosi giorni al 25 Giugno, Anniversario delle apparizioni! Per celebrare bene una festa, bisogna prepararla bene. Allora, come preparare il nostro regalo di anniversario alla Gospa, come ringraziarla e darle la più grande gioia possibile? Come rispondere alla sua instancabile pazienza con noi, al suo amore così tangibile nelle sue venute a Medjugorje? Ciascuno saprà trovare, nel più profondo del suo cuore, la risposta che la Madonna gli sussurrerà nella preghiera; sarà il miglior regalo! Ecco, per esempio, una risposta che mi è venuta in questi giorni. La Gospa ha spesso espresso questo, ai giovani del gruppo di preghiera: quando ci vede pregare assieme, uniti a suo figlio Gesù, e quando i nostri cuori sono uniti dall’amore, questo è quello che le procura la gioia più grande. Effettivamente, questa unione di cuori libera una forza inimmaginabile nell’economia della grazia! Un gruppo di preghiera, una famiglia, una parrocchia viva dove regna l’amore, sono più potenti di una centrale atomica! Questo è quello che la Gospa desidera ardentemente costruire tra i suoi figli, ma è anche ciò che Satana vuole maggiormente distruggere. Ecco una proposta di regalo: nella nostra vita concreta, allontanare tutto ciò che frena questa unione, e vedere, con l’aiuto di Maria, come impedire a Satana di lavorare nella nostra vita attraverso i malintesi, le incomprensioni o i rifiuti scambievoli.

Alcuni pellegrini francesi riguardo a Medjugorje

In questi giorni sono venuti in pellegrinaggio a Medjugorje don Jean Jacques Meyong e la signora Marie-Laure Chovin. Don Jean, che svolge attualmente il suo ministero in Italia, e precisamente nei pressi di Milano, ci ha detto di essere venuto a Medjugorje già una decina di volte in compagnia di pellegrini italiani. Questa è, però, la prima volta che viene con un gruppo di francesi.

Stjepan Lach: “A Medjugorje mi colpiscono soprattutto la pace e la presenza di Dio”

Stjepan Lach è uno studente ventitreenne proveniente da un paese nelle vicinanze di Virovitica. Egli, oltre a studiare geografia, si occupa anche di musica religiosa. Nel corso di una trasmissione di Radio “Mir” Medjugorje, Stjepan ha parlato della sua esperienza di Medjugorje, come pure della sua vita e della sua fede.

Zia Ruzica

Se siete già stati a Medjugorje avete certamente visto "Zia Ruzica", di 82 anni, che si trascina per i campi verso il suo angolo preferito lungo il viottolo per il Podbdro dove vende rosarietti e centrini fatti a mano. I suoi bei capelli bianchi sono nascosti dal tradizionale fazzoletto delle nonne ed il suo volto è pieno di rughe di saggezza.