Nel collegio “Regina della Pace” del New Jersey (USA), Franck fu scelto per accogliere Giovanni Paolo II all’aeroporto nell’ottobre 1995 ed assistere alla Sua Messa nello stadio gigante. Franck era un allievo modello, sempre ben educato, posato e molto dotato. C’era però un piccolo problema: Franck era protestante, non comprendeva il ruolo del Papa nella chiesa e non smetteva di criticarlo.
Questo mese la Madonna ci invita a pregare non solamente per i nostri pastori, ma anche a vegliare su di loro. Le pecore devono vegliare sui loro pastori? In inglese abbiamo tradotto così: “prendetevi cura di loro” (take good care of them). La nostra Madre celeste dall’altro vede tutto e sa quanto i nostri sacerdoti siano attaccati dal Maligno, essi sono preziosissimi nel piano di Dio! Eppure esistono dei mezzi concreti di protezione.
Un avvenimento sorprendente è successo il 3 agosto. Ho svolto una seria inchiesta in Slovacchia presso i genitori di Domenico prima di parlarne. Vi racconto adesso i fatti (gli articoli su Internet che ne parlano contengono degli errori).
L’anima è più importante del corpo, ci ricorda la Madonna… Un’amica italiana l’ha ben compreso!
Questo messaggio è talmente forte che non possiamo lasciarlo passare come se niente fosse. San Paolo dice che “il salario del peccato è la morte” e la Scrittura non è superata!
Da molti anni fumavo un pacchetto di sigarette al giorno. Avevo spesso cercato di smettere, ma tutte le volte era una nuova sconfitta. Mi sembrava troppo difficile riuscirci ed ero arrivata a pensare che non avevo la grazia necessaria per farlo. Mi dicevo: ‘Non è che non desideri di smettere, ma è il mio corpo che ne ha bisogno. In ogni caso se smettessi, impazzirei!’.rnIl 25 giugno scorso, ho deciso di offrire un regalo alla Gospa per il 25mo Anniversario delle apparizioni a Medjugorje. Sapevo che sarebbe stato difficile non fumare per tutto il giorno, ma questo era il più bel regalo che potevo farle. Quel giorno, durante l’apparizione mi sono decisa: ‘Ok, non fumerò fino all’apparizione di domani’. Ma smettere definitivamente non rientrava nei miei programmi. Non sapevo nulla delle 24 ore della Gospa, e che cosa Lei intendesse per 24 ore. Ma stare senza fumare mi sembrava fattibile, se sapevo che avrei ritrovato la mia sigaretta il giorno dopo. La giornata passò, ricordandomi sempre il mio regalo alla Madonna. Praticamente non pensavo che a questo ed alla sera il desiderio di fumare questa sigaretta era sempre più forte. Poi arrivò il momento tanto atteso, potevo finalmente fumare questa sigaretta! I miei pensieri erano fissi sul piacere e sodisfazione che questa sigaretta mi avrebbe procurato. Ma che sorpresa! Mentre mi riempivo i polmoni di fumo, il gusto mi sembrò ripugnante! Buttai via immediatamente la sigaretta, pensando di essere malata.rnRientrai subito in casa per raccontare agli altri ciò che era accaduto, immaginando che la sigaretta successiva sarebbe stata migliore. Ma ebbi la stessa reazione, come per tutte le sigarette che cercai di fumare quel giorno.Trovai questo molto strano. Mi sono detta che la Madonna non voleva che fumassi più. Effettivamente anche il giorno dopo mi successe la stessa cosa, ogni volta che cercavo di fumare.rnNon ho più fumato da allora, cioè da quasi tre mesi. Le settimane successive furono come un periodo di purificazione: continuavo a espellere un catarro denso e nero che si riformava continuamente. Quando fumavo, non avevo idea di cosa accumulavo nel mio corpo! Adesso mi sento molto meglio! Prima, avevo difficoltà a camminare in montagna e tutte le volte dopo ero distrutta. Ora le scalo senza restare mai senza fiato. Prego meglio e non devo più scusarmi con gli amici per non riuscire a smettere di fumare! La Gospa ha fatto tutto Lei. Credevo di averle dato qualcosa, invece è Lei che mi ha fatto un bel regalo!
La testimonianza di Padre Tim Deeter, raccolta ieri sera, rallegrerà tutti i cristiani che rifiutano di lasciarsi piegare da una cultura di morte! Un malato in coma è un’anima che vive delle esperienze segrete con Dio e Dio talvolta permette di conoscerle…
Lo scorso autunno, la nostra amica Anna è arrivata da noi per 10 giorni. Ci ha raccontato: “Il 29 novembre, mia cognata Chiara aveva un rigonfiamento al ginocchio sinistro. Tre diversi medici fecero la stessa diagnosi: “Si riposi! passerà!”. Ma le ore passavano e la situazione non migliorava affatto, tutt’altro. Eravamo molto preoccupati.
Al termine del bellissimo festival dei giovani nella prima settimana di agosto, non posso che stupirmi. Che bagno di grazie è stato per queste migliaia di giovani venuti da ogni parte! Se si ascoltano le confidenze sulla loro vita, li troviamo bombardati in mille maniere da prove che neppure i loro genitori conoscono fino in fondo. Braccati dalle insidie onnipresenti del Male, che non cessa di volerli deboli, depressi, schiavi delle passioni distruttrici e talvolta invitanti al suicidio! E la Madre di Dio, da parte sua, non cessa di chiamarli, di rialzarli, di entusiasmarli, proponendo loro il Cammino per eccellenza, rivelando loro il vero scopo della loro vita sulla terra e la vera pace. E’ semplicemente spettacoloso! Non ha forse Lei cominciato tutto qui con sei adolescenti senza cultura, fragili e vulnerabili? Perché sono stati scelti questi giovani, quando c’erano dei santi adulti in questo villaggio? Non dimenticherò mai le parole di Padre Jozo Zovko: "Se io fossi stato la Madonna, non avrei mai scelto quei ragazzi!" Eppure la Madonna li ha scelti. Lei ha detto: "Questa è la volontà di Dio". Dio ha i suoi propri piani! La Gospa ha detto anche a Jacov: " Non scelgo per forza i migliori!" Tutti abbiamo allora le nostre possibilità! La volontà di Dio era che questi sei giovani siano la voce della Regina della Pace nel nostro mondo senza pace. Per loro che fantastica missione!
Nella prima settimana di agosto migliaia di giovani affluiranno a Medjugorje per il Festival dei Giovani. Hanno molto bisogno delle nostre preghiere! Tra questi, Laura (dall’Italia) ha vissuto una bella esperienza durante un precedente festival:
Alcuni rimproverano la Madonna di non ascoltare le loro preghiere e di non esaudire ciò che le domandano con fervore, qualche volta anche per degli anni. La prima cosa da fare è di non pensare mai, assolutamente mai che nostra Madre si disinteressa dei suoi figli. Sarebbe un ferirla crudelmente. Questo pensiero che non è altro che una tentazione farà la gioia del nemico! La seconda cosa è di ringraziarLa in anticipo per la grazia che ci otterrà da Dio attraverso la sua intercessione.
Da circa 10 anni, in seguito ad una conversione spettacolare a Medjugorje, Luigi accompagna dall’Italia dei gruppi che si formano senza alcuna publicità. Nel Giugno scorso, quando Medjugorje era invasa dalla folla per l’anniversario, una pellegrina di 28 anni, gli dice fin dall’inizio che lei è venuta per morire a Medjugorje nelle braccia della Gospa perché la sua vita non ha senso e la sua famiglia è un disastro. Luigi non vuole darle l’impressione di allarmarsi, però mette alcune persone a sorvegliarla continuamente e lui stesso si fa sentinella con preghiere e suppliche.