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Messaggio del 25 luglio 1995:Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera perché solamente nella preghiera potrete capire la mia venuta qui. Lo Spirito Santo vi illuminerà nella preghiera, affinché capiate, che dovete convertirvi. Figlioli, desidero fare di voi un bouquet molto bello preparato per l'eternità, ma voi non volete accettare la via della conversione, via di salvezza, che io vi offro tramite queste apparizioni. Figlioli, pregate, convertite i vostri cuori e avvicinatevi a me. Che il bene superi il male. Io vi amo e vi benedico. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

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Medjugorje: gli anni 90

Aprile 1991: SONO IO, PAOLO!

"Come si fa a pregare con il cuore?" E' una domanda frequente fra i pellegrini che sono molto contenti di sapere, a contatto con la grande semplicità di Medjugorje, che lo sapevano già senza saperlo. Arrivano qui con delle domande intellettuali e ripartono con il solido buon senso dei bambini, dei piccoli ai quali sono rivelati i misteri del Regno.

Maggio 1991: AVEVO UN PIEDE ALL'INFERNO E NON LO SAPEVO

Tutti quelli che abitano a Medjugorje conoscono Patrick , il canadese di lingua inglese che partecipa ogni giorno alle tre ore di preghiera, in chiesa, con sua moglie Nancy e che, durante le lunghe omelie in croato, recita come un angelo il rosario della Divina Misericordia o le preghiere di Santa Brigida.Credevo anch'io di conoscerlo fino al giorno in cui mi ha raccontato la sua stona... - Ho cinquantasei anni. Mi sono sposato tre volte. Ho divorziato due volte (ogni volta per colpa dei miei adulteri). Prima di leggere i messaggi di Medjugorje non possedevo neppure la Bibbia. Ho lavorato nel settore automobilistico in Canada e in trent'anni il mio solo Dio è stato il denaro. Conoscevo ogni trucco per aumentare il mio malloppo.

Giugno 1991: LE 24 ORE DELLA GOSPA

Un giorno mi trovavo sulla montagna: mi piace pregare là a lungo, prima dell'apparizione della Madonna, per accoglierla nel mio cuore, lontano dalla folla. L’apparizione ha luogo alle 17,40 (ora legale: 18,40). Quel giorno ho detto alla Beata Vergine: - Dato che so che tu ritornerai entro 24 ore, ti preparerò un regalo; potrò offrirtelo domani. - Ma che regalo? Ho avuto l'idea di controllarmi su un punto preciso. In effetti, dall'età di quattordici anni, avevo la cattiva abitudine di scorticarmi le labbra, talvolta anche a sangue.

Luglio 1991: ALCOLIZZATA DA DIECI ANNI

Poco dopo la mia guarigione sono stata invitata a parlare di Medjugorje negli USA. E' stato proprio impossibile tenere per me la scoperta delle "24 ore della Gospa!" Dopo aver loro spiegato tutto per bene ho detto ai cinquemila americani che mi ascoltavano: "Mandatemi le vostre testimonianze!"

Agosto 1991: LA PRAVDA CONTENEVA LA VERITA

Fatima! Per la prima e unica volta la Gospa cita in un messaggio un altro luogo di apparizioni e questo sette anni dopo che Giovanni Paolo II, "il più caro dei suoi figli", l'ha fatto. Ritorniamo dunque a sette anni fa. 20 marzo 1984. Monsignor Pavol Hnilica, da sempre vicino di cuore a Karol Wojtyla, è in India con Madre Teresa e discute con lei del progetto del Santo Padre di consacrare solennemente la Russia e il mondo al Cuore Immacolato di Maria, secondo la richiesta della Madonna a Fatima. Questo progetto deve realizzarsi il 25 marzo, cioè cinque giorni dopo! - Peccato che non possa essere a Mosca il 25, dice a Madre Teresa. Non ci sarà nessuno sul posto per consacrare la Russia! Il Vescovo decide allora di fare tutto il possibile per essere a Mosca quel giorno. - Ci vada! Tenga, prenda il mio rosario. Pregherò per lei! - gli dice Madre Teresa con la sua abituale convinzione. - Ma... è impossibile passare la frontiera!- Risponde il vescovo. - É la Madonna che le aprirà le porte della Russia!

Settembre 1991: SIGNORE FERMALO!

Aiutare il Cuore Immacolato a trionfare in un mondo di peccato è una delle caratteristiche comuni a Fatima e Medjugorje. "Un mondo di peccato" è l'espressione dolce e sopportabile scelta qui da Maria per indicare il male da vincere, ma lei non ha risparmiato i fanciulli di Fatima né quelli di Medjugorje, non ha loro nascosto l'orrore degli orrori che attende il peccatore che non si converte: ha mostrato loro l'inferno. Il rimedio proposto? Vivere nel suo Cuore Immacolato per mezzo della Consacrazione e diventare cosi corredentori con lei.

Ottobre 1991: STORIA DI UN’ALTRA ANIMA

Arrivederci, Georgette. Se ti vedrò a Medjugorje non seccarti se ti chiederò il passaporto... Sarà solo per essere sicura che sei proprio tu! - E' in questo modo che ho lasciato Georgette l'anno scorso a Montreal. La storia del passaporto è uno scherzo tra noi; è colpa sua: qualche volta si "biloca" a Medjugorje! Anche il suo "secondo corpo" possiede un passaporto? A Georgette non piace che si parli di lei, spero che mi perdoni... Georgette Faniel è nata nel 1915 a Montreal, dove vive ancora nel nascondimento, in un'intensa preghiera. Da quando aveva sei anni Gesù l'ha presa nella sua intimità e le parla al cuore e all'orecchio.

Novembre 1991: LA PREGHIERA DEL DUE.

Da quello che Mirjana ci ha riferito, i "non credenti" sarebbero coloro che captano tutti i mali dell'umanità. Buono a sapersi... perché se facessimo sparire i "captatori", il male sulla terra non avrebbe più impatto, o ne avrebbe molto meno! Quando i pellegrini vedono arrivare quella giovane donna calma e raggiante che è Mirjana, non si aspettano di ascoltare dalla sua bocca l'elenco impressionante delle "piaghe d'Egitto" odierne, dovute ai non credenti ,perché ognuno ha almeno un non credente in famiglia... - La Gospa dice che "il male Oggi nel mondo, succede perché ci sono non credenti: le guerre, le divisioni, i suicidi, la droga, i divorzi, gli aborti... tutto questo avviene a causa dei non credenti."

Dicembre 1991: UN SATANISTA SULLA MONTAGNA

T. è un'amica di Marija. Per molti anni (fino al 1991) ha abitato con lei a Bijakovici, prendendo parte alla sua vita famigliare e apostolica, alle sue pene e alle sue gioie più intime, restando al suo fianco in quei "tempi eroici" in cui l'intensità del quotidiano non aveva niente da invidiare agli Atti degli Apostoli. A quell'epoca la Madonna formava intensamente i suoi figli, coloro che aveva scelto. I veggenti e il gruppo di preghiera pendevano dalle sue labbra poiché Lei spiegava tutto ciò che era necessario per metterli con sicurezza sulla via della santità.

Gennaio 1992: MARIA FA FALLIRE I PIANI DEI NAZISTI

Eravamo sei figli nella mia famiglia e oggi ognuno, a modo suo, è al servizio della Beata Vergine. Personalmente mi meraviglio ogni giorno, senza sosta, di essere stata messa qui come una sentinella a Medjugorje per collaborare con Lei ai suoi piani. Giungendo qui l'avevo avvertita: "Mi hai scelta? Mi conosci: è a tuo rischio e pericolo!". A dire il vero la mia gioia era profonda e lo è ancora, tanto più che posso constatare che dopo 8 anni mi tiene ancora qui! Ma so bene che le radici di queste predilezioni e di queste grazie mariane risalgono spesso a tempo addietro nelle famiglie. Il rosario in famiglia, che può sembrare pesante in un primo momento, è in realtà una fonte prodigiosamente feconda di benedizione e di protezione per la discendenza.

Marzo 1992: E I SEGRETI ?

Tra le molteplici previsioni sull'avvenire che ossessionano tanta gente, c'è solo una cosa sicura al 100%: saremo molto sorpresi da quello che il Signore prepara per tutti noi. A Medjugorje Ivanka è senza dubbio la veggente che conosce più cose sull'avvenire, dato che Maria le ha fatto scrivere quaderni interi sull'avvenire del mondo. Anche Vicka è ben informata perché la Gospa le ha confidato alcune cose nel 1985, dopo averle narrato la Sua vita in parole e immagini. Mirjana conosce la data esatta di ogni segreto, secondo quanto detto da lei a Padre Tomislav Vlasic nel 1983. Spesso mi sono chiesta: perché la Madonna, che di solito è così chiara e così diretta nei suoi interventi, sente il bisogno di far sapere al mondo che pone dei segreti nel cuore di alcuni ragazzi? E' abbastanza perspicace per prevedere certe reazioni di curiosita', di agitazione e forse anche di angoscia. Non poteva dare ai veggenti i segreti senza che noi lo sapessimo? Molti pastori della Chiesa si trovano a disagio di fronte ai segreti e spesso sulla questione arrivano a un punto morto. "Se fossi la Gospa, io non avrei..." Si, certo, la Gospa a volte viene a disturbare la nostra azione pastorale! La Gospa dà dei segreti perché è madre e divinamente madre.

Aprile 1992: LA GUERRA! MAJKO MOJA!

Quella sera... La porta si apre con fracasso facendo entrare nella nostra cappella un'orda spaventata di donne, bambini, vecchi... E' l'ora di compieta, l'ora in cui l'Inno della sera ci prepara a passare la notte nella grande pace di Dio, ma urla stridenti e singhiozzi interrompono i nostri canti. In un lampo i biberon prendono posto accanto ai nostri candelabri, le culle dei bebè urtano le nostre Bibbie, il pavimento si copre di sacchi di plastica stipati di mille cose raccolte alla rinfusa e, negli angoli, si stendono coperte per far sedere i vecchi. Due o tre radio, regolate al massimo, secondo l'abitudine croata, strillano le notizie. E' il 6 aprile 1992, sono le 21,30, scoppia la guerra in Bosnia Erzegovina. Bisogna far presto.