Dice Gesù:
«“Che pace? Le fornicazioni di Gezabele tua madre e i suoi numerosi venefici esistono ancora”[559].
Lo avevo detto[560] che per ottenere vera pace, e non sosta nella guerra, occorreva levare da voi ciò che è fornicazione con Satana. L’ho detto per bocca dei miei santi e l’ho fatto dire dalla Madre mia. Sono decenni che Io ripeto questo e sono decenni che voi insistete in quello. Ve l’ho detto con pressante parola in questi ultimi tempi. Ma voi non avete mutato. Anzi sempre più avete fatto della fornicazione con Satana la vostra forma di vita.
Tutto avete anteposto a Dio. E questo Dio che invocate nell’ora della paura è per voi un Ente così lontano, sconosciuto, che se foste coerenti non dovreste neppur più invocare o bestemmiare, tanto da Lui vi siete allontanati. Già anche le vostre invocazioni sono bestemmie, perché lo chiamate con labbra sporche di sozzura, perché lo invocate mentre siete ancora uni con Satana, perché osate mescolare il suo Nome santo ai vostri piani di delitto.
Pace è stata promessa[561] agli uomini di buona volontà. Cristo è venuto a portare la Pace. Ma se voi cacciate il Cristo e se la vostra volontà non è buona, come potete avere la pace? Avete delle soste. Ma esse altro non saranno che pause fra l’una e l’altra carneficina, per dare tempo ai vostri spiriti venduti a Satana di apprendere da esso nuove dottrine di morte e nuovi strumenti di distruzione.
Morte alle anime e morte alle carni. Distruzioni di spiriti e distruzioni di cose. La vostra crescita in Satana è impressionante. Fra poco avrete raggiunto l’età piena in cui nulla esso più avrà da insegnarvi, e allora l’Inferno potrà partorire il suo figlio: l’Anticristo, perché i tempi saranno maturi e gli uomini avranno meritato di conoscere l’orrore che precede la fine.»
[559] ancora”. Qui la scrittrice inserisce a matita il rinvio biblico, che nella neo-volgata corrisponde a 2 Re 9, 22. Si tratta della risposta di Ieu ad una domanda di Ioram, riportata come è nella versione della Bibbia posseduta dalla scrittrice (nota in calce al 4 novembre).
[560] avevo detto, per esempio il 15 agosto.
[561] promessa, in Luca 2, 14.
Dice Gesù:
«Anche se si farà l’osservazione che Io mi ripeto, non mi smuovo dal mio proposito. Anche i peccati degli uomini si ripetono, nonostante tutti gli avvisi, con una monotonia sconfortante. Al suono della loro voce di colpa Io contrappongo la mia Voce di giustizia, acciò non sia detto che non ho parlato e mi si faccia accusa di averli lasciati nell’errore.
La mia Voce dice da 20 secoli le stesse cose e tale accusa non dovrebbe avere luogo. Ma l’uomo, a cui fa comodo dimenticare ciò che è condanna per le sue malefatte, dice sempre che non sapeva
... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
Dice Gesù:
«Spingiamo insieme lo sguardo nei tempi che, come placida alba successa a notte di bufera, precederanno il Giorno del Signore. Tu non vi sarai più. Ma dal luogo del tuo riposo ne gioirai, perché vedrai prossimo a finire il combattimento dell’uomo e già il dolore affievolirsi per dare ai viventi tempo di ritemprarsi per l’ultima breve convulsione della Terra, prima di udire il comando che la aduna in tutti i suoi viventi e in tutti i suoi avuti, dal tempo di Adamo in poi.
Già te l’ho detto.[571] La mia Chiesa avrà il suo giorno di osanna
... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
Dice Gesù:
«Quando verrà il tempo del mio Regno pacifico - e verrà perché l’ho promesso ed Io non manco alle mie promesse - i buoni sulla Terra verranno tutti a Me. Sarà il periodo di cui ti ho parlato,[573] il periodo in cui lo spirito avrà raggiunto quell’evoluzione per la quale spontaneamente vi separerete in due parti. Quelli viventi fuori dello spirito giaceranno nelle loro tenebre in attesa di esser milizia per il Principe del Male. I viventi nello spirito verranno al seguito del Figlio santo di Dio, del Germe del Signore, amato e benedetto dagli uomini in grazia,
... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
ice Gesù:
«Per meritare di trasmettere la Parola di Dio occorre avere labbra e cuore mondi. Cuore mondo, poiché è dal cuore che escono[576] i moti che muovono pensiero e carne.
Guai a coloro che non tengono puri se stessi ed osano parlare in mio Nome con anima di peccato. Non sono costoro miei discepoli e miei apostoli. Sono miei predatori. Perché mi depredano delle anime per darle a Satana.
Le anime, sia quelle che seguono il sacerdote con rispetto e fede, sia quelle che diffidenti lo osservano, sono soggette a riflettere, poiché hanno una ragione, sulla condotta del sacerdote.
... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
Dice Gesù:
«Quando avete fatto il vostro dovere - continuo a parlare[580] a voi sacerdoti - vi autorizzo a dire ciò che insegnai a dire ai miei apostoli mandati in missione per la Palestina. Però ricordatevi di non stancarvi troppo presto. Io ho ripetuto per tre anni la mia dottrina. Ero Dio. Dopo tre anni, su dodici uno mi tradì fra coloro che erano stati saturati di Me. Infiniti altri mi abbandonarono nell’ora della prova. Pretendete voi di essere più solleciti di Me? Più potenti? Più ubbiditi?
Ricordate[581] che se ai fratelli va perdonato settanta volte sette, ai figli spirituali
... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
Dice Gesù:
«Il Padre ti guarda. Come un uccellino sta caldo e sicuro sotto le vigili cure dei genitori, così sta’ tu sotto l’occhio di Dio che ti guarda con amore. Pensa che sei covata, scaldata, nutrita dall’Amore.
Dio Eterno, Padre nostro, ti sta sopra. Vedi e senti questa forza che dilaga su te dal sommo dei Cieli, questo riso che ti empie di soprannaturale letizia, questa luce che ti scalda e ti conduce. Hai bisogno di vederla con l’occhio della mente per potertene oggi fare il tuo pane.
Altro cibo ti verrà dato. E bene amaro. Ma questo nutrirà talmente lo spirito tuo da rendere quell’amaro incapace di uccidere.»
Mentre correggevo i fogli dattilografati, ebbi improvvisamente questa comunicazione. La ebbi in momenti in cui leggevo fogli tutt’altro che lieti e miei personali. Erano dettati di una severità generale e tremenda. E contemporaneamente ebbi la vista intellettuale dell’“amore del Padre”.
Dico “amore del Padre” perché non potrei dire di avere visto l’Eterno Padre così come vedo il Figlio: umanamente. Ma pure l’ho visto. E se parlando a suo tempo[583] di Maria Ss. ho detto che ho visto il corpo spiritualizzato di Maria come una emanazione di luce nella luce, ma sempre in forma di corpo, ora potrei dire che ho visto una immensa Luce, di una letizia incomparabile, dalla quale traspariva un’idea di volto. Dico: idea, perché era come se l’immensa luce lo velasse di strati e strati di splendore per potermene rendere capace di vederlo col mio povero occhio umano.
Un volto proteso su me e due braccia tese come per proteggermi o abbracciarmi. Null’altro. Quel “che” che intravvidi era di incomparabile bellezza. Lo sguardo vivo di una perenne giovinezza e pure infuso di una dignità di età matura e di una bontà di sguardo di vecchio. Ugualmente il viso era maestoso, ma senza segni di vecchiezza o di eccessiva gioventù. Un volto perfetto di età e di forma.
Povere parole mie, come mi fate pietà per la vostra insufficienza a descrivere!
Quello poi che è assolutamente indescrivibile è ciò che il mio Gesù dice “il riso” del Padre. È un moto che non ha voce, ma ha in sé tutte le più confortanti parole. Ed io, proprio come un uccellino fino a quel momento tremante di solitudine e paura, di freddo e di languore, me ne sento penetrare, scaldare, rendere sicura.
Sia benedetto l’Altissimo che mi permette di comprendere la sua santissima paternità per una povera creatura quale sono.
[583] a suo tempo, il 12 settembre.
Dice Gesù:
«Lascia cadere tutto e trattieni solo Dio, la Luce, la Grazia, l’Amore di Dio. Nulla di ciò che è della Terra ti turbi. Sei figlia di Dio. Ti ho dato di vedere questa sublime condizione per rivestirti di forza e serenità. Le cure dell’Altissimo, come due braccia amorose, sono protese su te. Verrà il momento in cui si uniranno per portarti oltre queste terrestri brutture, portarti nella Luce che ora con amore ti guarda.
Pensalo sempre: “Su me c’è il Padre di Gesù che
... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
Dice Gesù:
«Voi vi fate strumenti di Satana compiendo opere di nequizia.
Grandi od umili, non siete diversi nell’agire. Prepotenti e ladri siete. I grandi con grande prepotenza e ladroneccio. I piccoli con prepotenza e ladroneccio sempre più grande di quanto la loro condizione farebbe pensare che potesse permettere lo fossero, e ancora non si sentono contenti e anelano ad essere qualcosa di più per opprimere e rubare di più.
Non vi è categoria sociale immune da colpa. E quelli fra voi che sono onesti per legge morale o santi per amore di Dio, sono le vostre vittime più grandi
... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
Dice Gesù:
«Continuo a parlare ai miei precursori, a coloro che col loro olocausto preparano le vie del Signore e evangelizzano senza altra forma che non sia quella della loro vita santa.
Gioite, o miei servi fedeli che non vi contentate di salvare la vostra anima, ma vi offrite perché la Luce vinca sulle Tenebre e la salvezza sia data a molti che ora di essa non sono ansiosi. Quando sarà la mia ora non sarò solo a regnare. Voi sarete con Me. Fin da questa Terra sarete con Me durante il mio Regno d’amore e di pace. Non ve
... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)