Dice Gesù:
«Lascia cadere tutto e trattieni solo Dio, la Luce,
la Grazia, l’Amore di Dio. Nulla di ciò che è della Terra ti turbi. Sei
figlia di Dio. Ti ho dato di vedere questa sublime condizione per
rivestirti di forza e serenità. Le cure dell’Altissimo, come due braccia
amorose, sono protese su te. Verrà il momento in cui si uniranno per
portarti oltre queste terrestri brutture, portarti nella Luce che ora
con amore ti guarda.
Pensalo sempre: “Su me c’è il Padre di
Gesù che è anche il Padre mio. L’Amore che ha unito il Padre al Figlio
mi unisce al Padre, ed è l’amore del Figlio che mi ha dato l’amore del
Padre. In me ho dunque Dio Uno e Trino poiché ho il loro amore”. Ti
sentirai alzare come da aquila in volo da questo pensiero e penetrerai
nel Fuoco che ti vuole accendere tutta per farti degna di Esso.
Ed ora avanti, mia piccola voce. Il tempo è breve e molta è la Parola. E
ancora maggiore è l’ignoranza della Parola. Diamo a questi disgraziati
tutto quanto si può, acciò non ci facciano accusa della loro rovina. Il
mondo perirà ugualmente perché vuole perire. Ma la Giustizia e i giusti
del Signore potranno dire: “Tutto vi è stato dato per salvarvi, anche
più di quanto era dovere, poiché l’amore è un prodigo mai sazio di
donare”.
Non ti accasci la convinzione che è inutile la fatica
che compi perché le parole sante cadono su anime tetragone e chiuse
come forzieri di acciaio. Per quel Volto tre volte santo che la Bontà
t’ha mostrato[584] e che per te è un riso
d’amore, per quel Volto
che gli uomini hanno forzato a ritirarsi sotto il montare di una valanga
di delitti, che dopo avere devastato la Terra si avventano contro i
Cieli, continua ad essere mano che serve la Parola.
Hanno
nascosto il Volto di Dio. Lo negano. Non credono in Lui. Vi hanno
sostituito ciò che è loro rovina. Sono in balìa delle forze occulte
ribelli al segno di Dio e quelle servono, quelle credono, quelle
ubbidiscono. Voci e voci escono da fonti bugiarde e non ve ne è una che
dica il vero o un riflesso di vero. Sono risa di demoni che irridono
l’uomo e che si mutano in parole di menzogna per portarlo sempre più
fuori via, quelle che ascoltano.
Vogliono conoscere il futuro
per regolarsi. Il futuro è qui: nella mia Parola. Per evitare questo
presente che è peggio di un incubo e di una condanna bisognava studiare
questa Parola, saperla leggere e regolarsi sui suoi insegnamenti morali,
storici e soprannaturali. Per rendere meno atroce il futuro ancora
occorrerebbe studiare questa Parola che insegna il Bene e la Verità.
Ripeto:[585] lasciate i morti là dove sono. Se sono beati non possono
dirvi che ciò che già la Parola vi dice, perché i santi del Signore
parlano la stessa lingua del Signore. Se sono dannati non possono che
dirvi le parole del loro padre, maestro e re di menzogna. E potete
credere che il Menzognero abbia un atomo di pietà e vi conceda una luce
che sia luce di salvezza? Ma no, che anzi, perseguendo il suo scopo, vi
crea miraggi entro i quali è il baratro d’abisso.
E
nell’abisso state precipitando, non avendo più a vostra guida la luce
del mattino: Dio, vostro Padre santo. Orbi guidati da ciechi,[586] i
vostri spiriti traviati vagano di errore in errore, di rovina in rovina.
Cozzate e vi date dolori sempre nuovi l’un coll’altro e provocate nuove
ferite e nuove sciagure, vi odiate per il male che vi fate e prendete a
piene mani quest’odio che vi lievita in cuore e lo lanciate contro Dio
rendendolo responsabile del male vostro. E l’odio, non potendo
raggiungere il Cielo, ricade su voi in fuoco e fiamme, in fame, in
morti, in desolazioni, in disperazioni, in oscurità. Né vi sarà tregua
sinché conoscerete a vostre spese che la violenza non serve, che il
sangue imbarazza e non nutre, che l’odio non crea ma distrugge. Né vi
sarà tregua finché i vostri cuori non si volgeranno a Dio.
Io
sono Colui che vi può dare pace, e non coll’uso delle vostre armi
omicide ma della mia arma santa: la Croce, ma spezzando col mio amore le
vostre armi omicide.
Non precipitate il Giudizio di Dio col
vostro passare la misura nel peccare. Non fate che troppo breve sia la
sosta fra il tempo dell’Anticristo e il tempo di Cristo, perché, se è
vero[587] che gli ultimi giorni saranno abbreviati per amore degli
eletti, è anche vero che vi è necessario avere una sosta di pace per
ritemprarvi alla ultima satanica lotta.
Io farò ribaltare la
pietra sull’antro di Lucifero dopo la sconfitta della Bestia e dei suoi
servi; ma voi, col vostro acclamare il Male, non date forza al Demonio
di scuotere quel serrame. Non fate, dei vostri spiriti devoti alla carne
e a Satana, leve per aprire la prigione infernale e farne uscire il
Maledetto per l’ultima preda prima che i cuori degli uomini si siano
ribattezzati nella Parola del Signore.»
[584] t’ha mostrato il
giorno precedente. Accanto alla data del presente “dettato” la
scrittrice mette il rinvio a Isaia 8, 17-22; 9, 1-6.
[585] Ripeto quanto già detto l’11 settembre.
[586] Orbi guidati da ciechi, come in Matteo 15, 14; Luca 6, 39.
[587] se è vero quanto detto in Matteo 24, 22; Marco 13, 20.