MaM
Messaggio del 24 giugno 2005:“Cari figli, con gioia stasera vi invito di accettare e rinnovare i miei messaggi. In modo speciale invito questa parrocchia che all’inizio mi ha accolto con tanta gioia. Desidero che questa Parrocchia inizi a vivere i miei messaggi e che mi continui a seguire”.

Messaggi di altre apparizioni

Maria Valtorta - Messaggi anno:1943

17 ottobre 1943

Dice Gesù:
   «Ti voglio spiegare cosa è e in cosa consiste il Purgatorio. E te lo spiego Io, con forma che urterà tanti che si credono depositari della conoscenza dell’al di là e non lo sono.

   Le anime immerse in quelle fiamme non soffrono che per l’amore.

   Non immeritevoli di possedere la Luce, ma neppure degne di entrarvi subito, nel Regno di Luce, esse, al loro presentarsi a Dio, vengono investite dalla Luce. È una breve, anticipata beatitudine, che le fa certe della loro salvezza e le fa cognite di cosa sarà la loro eternità ed esperte di ciò che ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

18 ottobre 1943

  Dice Gesù[456]:
   «Segreto dell’anima che non vuole perdere il suo Amore: Iddio, deve essere quello - te ne ho già parlato[457] - di rimanere sempre fissa, con le potenze dell’anima, a Dio.

   Qualunque sia la cosa che facciate, sappiate tenere lo spirito fisso in Me. In tal modo santificherete ogni vostra azione rendendola gradita a Dio e soprannaturalmente utile a voi. Tutto è orazione per colei che sa rimanere in Dio, perché l’unione altro non è che amore, e perché l’amore trasforma anche le azioni più umili della vita umana in adorazioni grate al Signore.

   Ti dico in verità ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

19 ottobre 1943

  Dice Gesù:
   «Ed ora, anima mia, ora che siamo alla fine del Cantico, ti insegno le ultime astuzie della scienza d’amore.

   Sii pura, poiché più del giglio e della neve è puro il tuo Diletto, e la sposa deve vestire le stesse vesti del suo Signore ed avere in pregio ciò che Egli pregia. La Luce si avvicina, Maria. Leva anche le sfumature delle ombre della carne per essere tu pure tutta luce per l’ora in cui verrò e la Luce: Gesù, ti stringerà al cuore per portarti nella sua dimora, dove non saranno più le separazioni imposte dall’essere ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

20 ottobre 1943

Dice Gesù:
   «L’episodio[464] della donna curvata, guarita in giorno di sabato, è proprio il tuo.

   L’umanità tua e degli altri ti avevano curvata.

   Eri tanto diritta prima, piccola anima che camminavi nella mia Via, sospinta da una forza d’amore per il tuo Gesù di cui avevi capito la maestà di Martire più di ogni altra cosa, e che volevi essere simile a Lui nel martirio perché l’Amore ti aveva rivelato che il martirio è amore professato, confessato, compiuto alla perfezione.

   Dopo ti eri curvata. Avevi inclinato verso la terra la tua anima che prima guardava soltanto il Cielo. Le sollecitudini ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

21 ottobre 1943

Dice Gesù:
   «Riprendo l’argomento[466] delle anime accolte nel Purgatorio.

   Se tu hai afferrato il senso completo delle mie parole, non importa. Queste sono pagine per tutti, perché tutti hanno nel Purgatorio degli esseri cari e quasi tutti, con la vita che conducono, sono destinati a sostare in quella dimora. Per gli uni e per gli altri continuo, dunque.

   Ho detto che le anime purganti non soffrono che per l’amore ed espiano con l’amore. Ecco le ragioni di questo sistema di espiazione.

   Se voi, uomini irriflessivi, considerate attentamente la mia Legge nei suoi consigli e nei suoi comandi,[467] vedete che essa ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

23 ottobre 1943

Dice Gesù:
   «Questo ti farà soffrire. Ma non posso sempre parlare a te sola, piccola sposa di amore e dolore.

   Scrivi per tutti. La parola[477] di Abdia è la pagina dell’Italia di questo ultimo secolo. Non vi è errore neppure nella descrizione del suolo.

   O Italia, Italia alla quale tanto ho dato e che mi hai dimenticato e hai dimenticato i miei benefizi! E da quel Piemonte, dove è una testimonianza[478] di Dio non inferiore a quella del Tabernacolo mosaico - perché, se in esso erano due tavole[479] scritte dal profeta di Dio, qui vi è la storia della mia ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

24 ottobre 1943

Dice Gesù:
   «Se anche ti fa male, scrivi. È ancora una profezia che si compie. E alla lettera. Ciò che Isaia disse[483] ad Ezechia re, è ciò che vi avviene. Insisto col chiedere preghiere. E poiché sei sfinita, ti dico le parole del re: “Sia pace e verità nella tua vita”.
   Riposa ora. Io sono con te.»

[483] disse, diffusamente in 2 Re 19-20 (le “parole del re” in 2 Re 20, 19).

25 ottobre 1943

Dice Gesù:
   «L’uomo si crede potere sindacare Iddio e le sue opere.

   Perché fa questo? Per irriflessione soltanto? No, sempre per superbia. È sempre il veleno, uno dei tre veleni di Lucifero, che agisce in lui. Nella sua superbia non valuta la differenza fra lui e Dio, e lo tratta alla pari.

   È vero che Dio vi chiama suoi figli, fatti a sua immagine e somiglianza,[484] ma ditemi, o uomini, nei rapporti fra padre e figlio, che seguano anche unicamente la legge di una coscienza retta, un figlio tratta alla pari col padre suo? No. L’amore del padre non esime ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

26 ottobre 1943

Dice Gesù:
   «Una delle cose che dovrebbero esser prese in esame da coloro che giudicano il tuo caso con troppo poca fede e con troppa umanità, che il razionalismo rende ostile e incredula per le libere e mirabili opere di Dio, è il tono diverso delle mie comunicazioni.
   Dovrebbe essere cosa probatoria. Ma, dato che nulla è più accecante della incredulità, nulla è più alterante della realtà divina dello spirito di mondo, sarà questo uno scoglio su cui si arresteranno coloro che non sanno aprire le vele nell’aperto mare della Fede in Dio e preferiscono rimanere presso alla terra, nelle secche della loro scienza razionale e della loro aridità spirituale. Diranno che, mentre uno dei toni è solenne e ieratico, intinto d’antico, l’altro è più dimesso e più umano e più moderno. Quello che a loro pare un anti-alibi in tuo favore, è invece la prova innegabile della sincerità tua.
   Parlo a tutti da Re e Maestro, ma a te, piccola amata e piccola discepola, parlo prima da Sposo e Fratello che da Re e Maestro. Anzi la regalità con te scompare perché non parlo per te dall’alto d’un trono, ma scendo a prenderti fra le braccia e ad insegnarti, poiché Maestro sono, parlandoti d’amore.
   Non sono due le persone che parlano e non sei, soprattutto, tu a fare le due voci. Uno è Colui che parla: Io sono Quello. Io Dio, Re e Maestro degli uomini, Io che t’ho scelta per il mio amore, Io, lo Sposo tuo.»

27 ottobre 1943

Dice Gesù:
   «Vi è battesimo[490] e battesimo, figlia che amo. Tutti voi che siete cattolici avete il Battesimo che lava la colpa d’origine e che dovrebbe avere le stesse conseguenze di santità per tutti, se tutti miraste al Cielo in luogo di essere confitti con gli occhi dello spirito e con le radici del vostro essere nel fango della Ter­ra.

   Il Battesimo, sacramento da Me istituito in luogo del battesimo di Giovanni precursore, ha in sé tutti gli elementi per portarvi alla santità. Vi dà la Grazia e chi ha la grazia ha tutto.

   Ma siete voi che della Grazia ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)