MaM
Messaggio del 21 marzo 1989: Figli cari! Desidero che adoriate incessantemente Gesù insieme a me. Figli miei, donatevi a lui! Donatevi a Gesù che ha accettato di patire atroci sofferenze nel suo corpo fino a versare tutto il suo sangue per il mondo intero. Non lasciate che questi giorni terreni vi conducano alla perdizione, ma accettate tutto quello che Gesù ha patito insieme a me. Io vi benedico.

Messaggi di altre apparizioni

Maria Valtorta - Messaggi anno:1949

6 gennaio 1949

 Dice Gesù:
   «Come mi sono manifestato ai tre Savi [1] mi manifesto oggi, nella mia Volontà, a te, e per gli altri.
   Il mio Cuore è colmo di carità per te, di compassione per te, e si apre a te perché tu vi possa trovare balsamo.
   Ma il mio Cuore è offeso e si chiude serrato agli altri, ribelli, duri di cuore e tentatori. Il loro contegno riporta la nausea del fiele alle mie labbra. Ma alla loro astuzia, che aborro, rispondo con la mia prudenza perfetta. E dico: "Ho detto a Satana: 'È scritto: Non tenterai ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

28 gennaio 1949

Alla mia perplessità Gesù risponde così. Dice Gesù:

   «Non ho mai permesso sino ad ora che tu conoscessi libri di rivelazione reale, o libri in cui si parla di visioni avute da questa o quella creatura. Ora l'ho permesso. Ho anzi ispirato altri a portare a te questi due libri, che altrimenti mai tu avresti conosciuto.
   E d'ora in poi ti dico: leggi pure ogni cosa che parli di Me, se lo vuoi fare; ma tu per la prima ti interdirai quella lettura, perché ogni narrazione d'uomo ti sembrerà meschina troppo, ti nauseerà, e respingerai il libro.

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3 febbraio 1949

Dice Gesù:
   «Anche se qualche disonesto, per fine impuro, facesse apparire delle ossa come ossa di Pietro, od occultamente, in base alle tue indicazioni sulle successive deposizioni di Pietro, scoprisse il loculo catacombale di Pietro, vi prendesse i resti e li portasse in S. Pietro dicendo che erano là, per opprimere il mio portavoce e trarre in inganno il mio Vicario e il mondo tutto, Io-Verità qui dico che questa azione sarebbe inganno che Dio condanna. Pietro è dove tu sai. Ogni altro resto non è di Pietro».

8 febbraio 1949

   Dice Gesù:
   «Nessuno si permetta mai di camuffare da "scientifica" l'opera che Io ti ho data. La scienza, in questo caso, non potrebbe essere spiegata che come fenomeno medianico, ossia demonico.
   Tu sai come giudico ogni manifestazione di forze oscure, ossia medianiche. È detto nell'immutabile Legge divina, che Io ho confermata, che rivolgersi a maghi, consultare indovini è contaminarsi, e chi lo farà fornicando con essi vedrà rivolgersi da lui la faccia di Dio e sarà sterminato da mezzo al popolo di Dio, ossia dei santi. Questo abbiano presente tutti. Anche quelli che ti giudicano senza giustizia ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

13 febbraio 1949

Dopo una discussione con persona che vuole sostenere la vita coniugale (carnalmente coniugale) di S. Maria e S. Giuseppe, e lo sostiene citando i Vangeli che dicono: "i fratelli di Gesù", Gesù dice:
   «Ed è da potersi ammettere che Colei che fu preordinata ad essere divina forma alla Seconda Persona che prendeva carne potesse poi nel seno, divinizzato dal Dio in esso formatosi, accogliere seme d'uomo e portare un figlio d'uomo concetto impuro per eredità d'Adamo? Come l'Immacolata dalle sue viscere avrebbe potuto generare un impuro? E come l'eterna Vergine accogliere amplesso d'uomo dopo aver conosciuto il fecondante amplesso di Dio? Di Dio solo poteva essere Colei che dall'eternità pensammo "nostra dimora". E solo il Dio Incarnato poteva esser formato e nascere dalla Tutta Nostra».

22 febbraio 1949

  Dice Gesù:
   «Nell'imitazione perfetta del Figlio dell'Uomo, l'uomo può conseguire quella perfezione che Io ho proposta ai miei discepoli: la perfezione di Dio Padre. Sarei stato stolto se avessi preteso che l'uomo, formato di carne e spirito, limitato ed aggravato dall'eredità di Adamo, fosse perfetto come Dio che è Purissimo e Divino Spirito. Ma come il Figlio di Dio, che è uguale nella divinità e perfezione al Padre suo ma uguale in umanità a voi uomini, in tutto simile men che nella colpa, seppe esser perfetto come il Padre suo, così voi, imitando l'Uomo-Dio nella sua perfezione, potete ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

25 febbraio 1949

 Dice Gesù:
   «Ti ho detto molte e molte volte che ogni dono di Dio è mezzo per provare lo spirito dell'uomo. Di ogni uomo. E qualunque dono. Ma più di ogni altro è mezzo il dono spirituale straordinario.
   Perché il Signore è misericorde ed è giusto. E in ogni dono di Dio due sono i moventi che creano quel dono: il palpito della misericordia verso le anime che, sentendosi maggiormente amate da Dio, possono per quel dono amare di più, e quindi santificarsi sempre più perché l'amore è santità; il fuoco della giustizia che pone nel crogiolo l'anima ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

10 marzo 1949

Dice Gesù:
 «Quali segni si vogliono ancora? La tua vita è tutta un segno. Un segno sempre più forte più procede verso la liberazione dal carcere terreno.
 È segno per chi vuoi vedere. Ma per chi non vuole vedere nessun segno avrebbe altro valore fuorché quello di esser tentazione e condanna. "Se non credono a Mosè e ai profeti non crederanno neppure a chi resuscitasse per loro dandogli un segno: il segno richiesto da essi per credere" [1]. È vecchia storia!

 Non so quale altro segno più grande dei molti che hai loro fornito con la tua vita e il tuo contegno antico e recente potresti dare. Per chi nonvolle credere neppure l'apparizione del Risorto fu utile. Lasciali dire. Un segno certo lo darai, e anche essi lo daranno. Io lo so. Un segno di vita in Dio tu. Un segno di vita nella carne d'Adamo essi. Perché la carne d'Adamo pecca, se non nella concupiscenza della carne, nelle altre due concupiscenze: le peggiori e più gravi perché le meno domabili e perché sono le concupiscenze delle parti più elette dell'uomo.

   Quanti saranno condannati per aver agito male con te e con l'Opera! L'Opera, essendo mia, è come Me segno di contraddizione, mezzo di salute per chi l'accoglie, mezzo di condanna per chi la schernisce o anche soltanto la ostacola.

   Tu, essendo un piccolo Cristo, sei come Io lo fui oggetto di contraddizione. Però ricorda. Il Battista diceva di Me "Egli col suo ventilabro in mano pulirà la sua aia e raccoglierà il frumento nel suo granaio, ma la paglia la brucerà col fuoco inestinguibile" [2]. Il mio ventilabro è il mio inesorabile e perfetto giudizio su tutte le creature e sulle loro azioni. Non come appaiono, sotto menzogneri aspetti, ma nella loro segreta verità.

   Non entrerà il loglio, che quando vegeta e fiorisce appare più bello del frumento, nel mio granaio. Ma solo il grano eletto, invano mortificato dal loglio che lo avvinse nei suoi viticci ornandosi nel contempo di inutili fiori e di velenosi semi prodotti da quei fiori che erano solo apparenza. Il frumento entrerà nel mio granaio. Ossia i miei veri servi. Quelli che non hanno aspetto appariscente, ma sono tutta spiga buona, tutta farina da ostie. Quelli entreranno da Me, nella mia Dimora eterna. E fatti, da "ostie", beati in eterno, vedranno quelli che li sfarinarono sotto la macina della loro autorità ingiusta gemere e gridare: "Perché non riconoscemmo il Signore? Perché non accogliemmo i suoi 'piccoli' in suo Nome? Perché non demmo loro quel sorso giustizia che invocavano da noi?".

   Ma ormai il giudizio sarà stato dato e ognuno avrà ciò che ha meritato d'avere, e nulla servirà a mutarlo. Ti dico: Per alcuni sarà giudizio eterno. Per altri si consumerà nei secoli e poi avranno perdono perché avranno espiato.

   Ma non uno di quelli che mi respinsero e chi respinge l'Opera respinge Me, e chi inchioda l'Opera inchioda Me, e chi nega questo Pane della mia Parola alle turbe languenti pecca nella duplice carità verso Me-Dio, verso il prossimo suo ma non uno di chi male opera contro l'Opera sarà esente da duro castigo. E tu conoscerai i nomi dei principali tuoi avversar! perché te li indicherà prima la loro morte e il genere della stessa, poi il vederli là dove espieranno il loro peccato».

 

   1 Lc 16, 31

   2 Mt 3, 12

(31) marzo 1949 Il parallelo tra le due Passioni

  Dice Gesù:
   «Io e te. Io in te. Tu in Me. Il Cristo e il piccolo cristo. La grande Vittima e la piccola vittima. Il grande Calunniato, Tradito, Vilipeso, Condannato, senza avere diritto di farlo, e la piccola calunniata, tradita, vilipesa, condannata, senza avere diritto di farlo.

   I personaggi: gli stessi, per azioni, sebbene diversi per personalità. Il giudizio di Dio severo per quelli di allora e quelli di ora, su tutti i protagonisti del dramma ingiusto o santissimo, a seconda che lo si guardi dal lato degli uomini o dei cristi.

   Vieni, ché lo riviviamo insieme. E vedrai ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

20 maggio 1949

Mi dice il Signore, mentre io penso a tutt'altro che a cose mistiche e lavoro d'ago riparando biancherie di casa:
   «La mia Sindone, o Maria, per chi sa vedere, è non soltanto testimonianza che Io sono veramente morto e sono risorto, ma anche testimonia [1] di come fui concepito e nacqui non secondo le leggi dell'umanità. È quindi conferma alle verità che la Religione mia insegna: il mio concepimento per opera di Spirito Santo; la divina Maternità di Maria; la sua verginità perpetua; la mia passione e morte; la mia risurrezione gloriosa. Ma ciò è conferma a chi, nella luce di Dio, è dato di vedere.»
      
   1 testimonia… La "testimonianza" potrebbe essere l'assenza, sulla Sindone, dell'impronta dell'ombelico, che è la cicatrice lasciata dal distacco del cordone ombelicale "secondo le leggi dell'umanità".