MaM
Messaggio del 25 ottobre 2000: Cari figli, oggi desidero aprire a voi il mio cuore materno e vi invito tutti a pregare per le mie intenzioni. Con voi desidero rinnovare la preghiera e invitarvi al digiuno che desidero offrire a mio Figlio Gesù per la venuta di un nuovo tempo, un tempo di primavera. In questo anno giubilare tanti cuori si sono aperti a me e la Chiesa si sta rinnovando nello Spirito. Gioisco con voi e ringrazio Dio per questo dono e vi invito figlioli, pregate, pregate, pregate affinché la preghiera diventi gioia per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Catalina Rivas

PER QUEI SACERDOTI CHE HANNO CAMBIATO VITA A.N.A. 103 9 giugno 1995

Gesù

Questa è l'ora di parlarti di nuovo, figlio Mio, ma si sta avvicinando l'ora in cui dovrai tu parlare a Me... Stai vivendo la tua ora, ma ecco che si sta avvicinando la Mia ora... Fermati un minuto e pensa alla tua vocazione sacra, ai tuoi voti. Medita, quale conto Mi renderai della tua vita, quando giungerai alla soglia dell'eternità?

Oggi, ti sei dato al mondo abbandonandoti ai desideri della carne e Io ora ti chiedo, sei felice...? Non potrai esserlo, poiché il Mio amore, attraverso la tua passata lealtà, ha mantenuto un minuscolo atomo di grazia pura per te e ora questo poco, come voce della tua coscienza, non ti lascia tranquillo né di giorno, né di notte, non è vero?

Rientra in te, figlio Mio... Il Mio Cuore è una fonte di Misericordia; e se tu volgi a Me il tuo sguardo e dimentichi il mondo, Io dimenticherò la tua colpa; ma se ti dimentichi di Me, verrai giudicato per i tuoi peccati...

PRATICA LA POVERTÀ DI SPIRITO A.N.A. 104 10 giugno 1995

Gesù

È Mia abitudine coprire con le più semplici cose le Mie opere più grandi, perché nessuno le noti e perché Io possa essere così più libero di agire, per poi sorprendere.

Vedo in alcuni di voi tanti fiumi divini che inonderanno tutti i beati e scorreranno sulla terra facendo il bene alle anime... Non muovetevi dal vostro alveo! Ho una misura diversa per tutti. In verità, il più piccolo sarà il più grande.

Imparate a essere silenzio attivo, non mormorio che dorme. Siate consolazione, aiuto, sostegno, sia con il povero che con il ricco. Non siate motivo di tristezza per chi vi sta accanto. Riflettete sulla carità, non fermatevi nel cammino, se provate l'impulso per essere un capo, dovete aspirare ad essere l'ultimo con i vostri fratelli, con gli altri il primo. Ma fra di voi non ci siano né capi, né leader. La gloria è Mia.

Ah, se vi decideste tutti a servirmi seriamente, con lo stesso impegno che mettete nel servire le vostre ambizioni, le vostre vanità, la vostra sensualità...!

Attenzione, quando volete primeggiare nelle manifestazioni esteriori religiose! Quante volte vorrei dirvi: Per favore, siate meno cristiani. Che le vostre virtù non siano virtù sonore. Staccatevi dai beni del mondo e praticate la povertà di spirito, accontentandovi di quello che basta per condurre una vita sobria e moderata. Se non lo farete, non potrete mai essere veri apostoli.

Imparate a riconoscere le Mie parole nella gente discreta che non si vanta. Io sto fuori dal frastuono, dallo spettacolare, da chi facilmente manifesta le grazie ricevute. Non dimenticate che sulla terra, tutto le cose grandi sono cominciate con l'essere, all'inizio, molto piccole. Ciò che nasce grande è mostruoso e muore subito. La Mia vita trascorse per trenta anni inavvertita; con i Miei eletti faccio lo stesso, mattone dopo mattone.

La Mie opere non sono né fortini, né trampolini. È urgente per voi l'apostolato dell'intelligenza, del discernimento... Gioite quando vedete che altri lavorano nel Mio Regno, chiedete per loro la grazia abbondante, ma persuadetevi che per voi non c'è un altro cammino. Nel lavoro apostolico, non si perdona la disobbedienza, né la doppiezza... La semplicità non è imprudenza, né indiscrezione.

Siete obbligati a santificarvi. A tutti, senza eccezione, Io dico: Siate perfetti, come il Mio Padre Celeste è perfetto...

LA MIA AMICIZIA CON VOI A.N.A. 105 14 giugno 1995

Gesù

Io amo talmente tanto l'uomo, che per lui ho creato il cielo e poteva bastare questo solo; ma lo volli adornare di stelle, riempiendolo di bellezza, per fare si che i suoi occhi potessero godere maggiormente le opere del suo Creatore. Feci la terra e la adornai con tante piante e tanti fiori, perché nessuna cosa creata fosse priva del suo ornamento.

Che cosa vi importa di guadagnare il mondo intero, se perdete la vostra anima? Senza di Me, chi vi libererà da tanti pericoli? Chi vi consolerà per tante vostre pene e amarezze? Riflettete sull'amicizia. L'amicizia è una esigenza del cuore umano. Io che vi ho formati a Mia immagine e somiglianza, ho piantato in mezzo al vostro cuore questa necessità di cercare un altro cuore che pensi come voi e vi ami e siate da esso amati. Questo è il Mistero della Trinità: uno nell'essenza e Trino nelle persone. Questo è il mistero di ogni anima umana. Nessuno basta a se stesso, tutti hanno bisogno degli altri per le mille esigenze del corpo e per le mille bramosie dell'anima.

Fra tutti gli amici che avete avuto, ne avete incontrato uno vero, che possieda tutte le qualità: che sia prudente, affabile, affettuoso, potente, compassionevole, pronto al sacrificio, disinteressato, generoso, paziente e fedele, di una fedeltà che non trasgredisca nulla ? Dove incontrare forza, consolazione, luce, lealtà, amore sincero ed eterno?

L'intermittente luminosità che arde sull'Altare vi segnala, con i suoi insistenti bagliori, dove vive per voi l'Amico, che ama solo per farvi felici... Io nel Tabernacolo... Soltanto Io posso dirigere e fare giungere al porto sicuro dell'eternità beata, le barche dei vostri cuori...

Per questo rimango giorno e notte fra voi, nelle vostre città, nei vostri villaggi, vicino alle vostre case, perché il vostro spirito, come quello del giovane Tobia, ha bisogno di una guida sicura, di un compagno fedele, di un amico con cui poter condividere pene e gioie della vita. Non Mi è bastato rimanere tra voi solamente nei momenti della Messa, ho voluto rimanere con voi, come Amico, tutti i minuti del giorno e della notte.

La Mia bontà si estende su tutte le miserie dell'umanità: Io dò da mangiare alle folle, benedico i bambini, consolo coloro che piangono, perdono ai peccatori e accarezzo i lebbrosi, guarendoli dalle loro orribili infermità.

La Mia pazienza riceve tutti, riceve a tutte le ore, ascolta tutte le pene del cuore e non ha mai fretta di mandarli via. La Mia pazienza sa sacrificarsi; “nessuno ha un amore più grande di colui che dà la propria vita per i suoi amici”, e Io l'ho data. Amarvi, Mi costa una vita povera e perseguitata, frustate, umiliazioni e la morte.

La Mia generosità vi dà il Mio corpo come cibo, vi dà il Mio sangue come bevanda, vi dà il Padre Mio per Padre, vi dà la Madre Mia come Madre, e la Mia casa come vostra eredità eterna, insieme alla Mia famiglia divina.

Nel presepe, Io sono il vostro fratello, sull'Altare il vostro Pane di vita, sul Calvario il vostro riscatto, la vostra ricompensa nel Cielo.

Il Mio potere, come Re immortale dei secoli e Signore Supremo di tutto ciò che esiste, è messo a disposizione degli uomini, basta solo che lo chiediate con amore. La Mia compassione perdona sempre. Ogni peccato vostro è una infedeltà e dovrebbe rompere l'amicizia; ma Io fingo di non vedere e perdono a chi Mi chiede perdono. Senza dubbio, costa più tempo a voi rivolgervi a Me, che a Me concedervi il perdono. Vi costa tanto dire: Perdonami, Signore!

La Mia fedeltà è eterna come Io sono eterno.

Accostatevi ai Tabernacoli, chiedetemi che vi insegni a conversare con Me, ad amarmi come Mi amano i Miei Santi. Scrivete nei vostri cuori il Mio nome come quello del vostro migliore amico e anche Io, allora, scriverò i vostri nomi, come Amico e come Padre, nel libro della vita eterna...

IL MIO NOME È CARITÀ A.N.A. 106 16 giugno 1995

Gesù

Avete già constatato che vivere in unione con Me, attraverso la Comunione, significa ricevere il profumo che anticipa la vita nel Paradiso. Lasciami agire... Va e cerca il Monsignore, digli che il Mio titolo è Carità...

I crimini della umanità sono immensi e chiamano su di essa il castigo che merita. Ancora il Mio amore è più forte della Mia giustizia. Se il mondo vuole salvarsi, l'uomo deve imparare ad amare se stesso amando la propria anima, e per questo, niente di meglio che il pane di vita che Io gli dò. Io espanderò il Mio Spirito su di loro e ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

UNIONE EUCARISTICA A.N.A. 107 18 giugno 1995

Gesù

Mia amata, rimani unita a Me in questa unione Eucaristica, e in questa dolcissima partecipazione il Mio Cuore espande quella grazia soave e preziosa che renderà durevole la nostra unione... Unione tanto più mirabile e felice in quanto non è dovuta alla somiglianza e alla fusione di ognuno di noi, ma nella completa trasformazione dell'uno nell'altro, mediante la quale i Miei affetti, il Mio amore, desideri e gioie, diventano i tuoi. E lì, viene consumata quella unione per la quale Io devo incontrarmi in te e tu, persona umana, ti incontrerai in Me corpo e anima.

Questa è la ragione per la quale l'anima ben disposta vive per Me, attraverso Me e in Me, nella comunione.

Alimentata frequentemente con questo Sacramento, viene così ad assomigliare a Me, imita nella sua vita la Mia propria vita e ovunque il Mio Spirito la porti, là vola gioiosamente, vivendo in Me sempre e dappertutto.

Il mondo non comprende, non può comprendere questo tratto mirabile del Mio amore, questa comunicazione segreta e divina nel Sacramento Eucaristico e nel cuore di coloro che Mi amano. Ma tu lo comprenderai, se conserverai la purezza nel cuore.

IO SONO VIVO NELL'EUCARESTIA A.N.A. 108 20 giugno 1995

Gesù

Vicino è quel giorno, in cui gli uomini cadranno in ginocchio per alimentarsi della manna celeste che Io vi mando. Mai ho parlato tanto dell'Eucarestia come per mezzo tuo. Sei la Mia Missionaria dell'Eucarestia, questo è ciò che sei per Me. È per questo che per mezzo tuo, Io voglio giungere alla gerarchia della Chiesa, ai Vescovi e ai Sacerdoti del tuo paese. Presto verrà quel giorno, nel quale si dovranno definire tutte le cose: bianco o nero, Io o satana, e per questo, devono prepararsi le anime a Me fedeli, per non lasciarsi sedurre dal nemico delle anime.

Desidero che questo paese cominci già preparando una campagna, escano ad evangelizzare nelle strade, mettano su dei confessionali ambulanti, portino l'Eucarestia nei luoghi dove non giungono facilmente i Sacerdoti. Il Re della Misericordia vuole andare dal povero, dall'infermo, dal carcerato, da coloro che non possono giungere fino al Tabernacolo.

Desidero che ci siano campagne nei collegi, nei gruppi giovanili, nei gruppi familiari, in tutte le sfere sociali, per avvicinarli agli altari. Dite loro che lì Io sto, a pochi passi dalle loro case, dalle loro fabbriche, dalle loro officine. Sono lì, come veramente sono: pieno di vita e di amore, con il soloscopo di procurare loro la felicità. Lì, nel Tabernacolo, come sorgente di pace, di gioia, di amore e di perdono. Così tenero come a Betlemme, e attivo come a Nazaret. Apostolo come nel Mio ministero pubblico sulle strade, fra i popoli e nelle città... Tanto generoso e sacrificato come sulla croce.

E sono lì, non per gli angeli, che Mi adorano nella Gloria Celeste, non per Mia Madre, la cui felicità condivido nel cielo, non per Mio Padre, alla cui destra sono seduto; sono lì per gli uomini: mediante te e per te. Vi conosco tutti, conosco i vostri cognomi, la vostra cultura, tutti i passi della vostra vita. Conosco i vostri problemi e i vostri pericoli, l'assoluta necessità che avete di Me per la vostra salvezza...

Vi aspetto ogni giorno, ogni settimana... vi aspetto sempre, vegliando per voi! Vi aspetto, non perché Io abbia bisogno di voi, ma perché senza di Me, voi sareste rovinati nel tempo e nell'eternità.

Perché, se le vostre labbra dicono si e credete alla Mia presenza nel Tabernacolo, la vostra condotta poi dice un'altra cosa? Perché non venite a visitarmi? Perché dite di non aver tempo, se trovate il tempo per tutto? Perché vi sembra perso il tempo che passate in Chiesa? Perché non Mi parlate come ad un amico e non Mi raccontate le vostre pene e non Mi chiedete come si chiede al migliore amico, che cosa vi serve per essere felici? Liberarvi dai difetti di cui sovrabbondate e darvi le virtù che non avete...?

LA DEVOZIONE AL MIO SACRO CUORE A.N.A. 109 22 giugno 1995


Gesù

La devozione al Mio Cuore ha uno scopo altissimo, poiché questo Cuore è perfetto per sua natura. La carne con cui è formato è costituita da un germe trasmesso senza macchia attraverso i tempi, conservato per l'azione santificante del Verbo eterno, portato da una Vergine nel suo seno purissimo, che le meritò di essere Ella stessa concepita senza peccato.

Tutta la Trinità lavorò per formare il Mio Cuore, manifestando in esso la sua grazia e la sua misericordia. Il Padre lo creò con quella perfezione che doveva farlo degno di essere il Cuore del Figlio Suo ; lo fece perciò risplendere ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

LA MADRE MIA È SEMPRE CON ME A.N.A. 110 30 giugno 1995


Gesù

Amata, non si intristisca il tuo cuore per la conversazione che hai avuto con i tuoi fratelli; tempo al tempo, lascia che sia Io a guidarti verso i cammini a cui devi avvicinarti. Chiaro che verrai scacciata! Perché Io si e tu no? Nessuno è Profeta nella sua terra, nella sua famiglia. Persevera, curati delle Mie cose, già lo sai: “... Perché coloro che si prendono cura delle leggi sante saranno riconosciuti buoni e coloro che si lasciano istruire da esse, anche in esse troveranno la loro difesa...”

Domani è il primo sabato del mese e voglio insegnarti qualcosa che non ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

ANDATE A DIFFONDERE IL MIO AMORE! A.N.A. 111 Stesso giorno


Gesù

Prega, figlia Mia, dedicati alla preghiera, poiché il dolore e l'iniquità hanno cominciato a diffondere il loro fetore sulla terra. È iniziata l'ora della verità e del coraggio; è giunto il momento nel quale Mi necessita tutta l'integrità della Mia Chiesa, dei Miei prediletti, dei Miei buoni agnelli. Il veleno malefico sta giungendo in questo luogo, con il disperato intento di distruggere le Mie cose, le Mie opere e il Mio Regno.

Voi, allora, non dovete permetterlo. Perché disobbedite alla sollecitazione del Padre vostro? Perché vi affannate a cercare il messaggio seguente, senza aver prima sminuzzato e messo in pratica il precedente?

Lavora, metti da parte tutto ciò che è inutile, esci a diffondere il Mio Amore. Non voglio i codardi, non voglio più dubbi, sono stufo della falsa prudenza della Mia Chiesa... Porta il Mio messaggio d'amore, propaga il Mio desiderio di versare Misericordia sui Miei figli... Hai voglia di piangere? Piangi con Me...!

La tua felicità non risiede nella capacità di capire e nemmeno nei sensi del tuo corpo; la tua felicità risiede solamente nel cuore e nella vita del cuore. Sono Io e senza di Me, nessun cuore può essere felice.

Amami, piccola figlia Mia, poiché Io ti ho sempre amata: nel seno del Padre Eterno, nel seno della Madre Mia Immacolata, nel presepe, sulla Croce e nel Tabernacolo... Ti ho amata nella tua fanciullezza, nella tua adolescenza, nella tua gioventù. Si, ti ho amata e ti amo tanto che ho vegliato accanto alla tua culla e ho camminato per monti e per valli come un sollecito Pastore, per liberarti dai pericoli che incombevano sulla tua salvezza. Non hai forse visto il tuo nome scritto a lettere di sangue in ogni piaga della Mia carne?

Insegna agli altri ad amarmi. Dì loro che l'amore non parla di maledizioni, ma di benedizioni.

Che non nasce dalla paura davanti al dolore e alla sofferenza, ma dalla serena speranza della felicità...

Luglio 1995

oglio ringraziarti oggi, Signore, per avermi dato l'opportunità di stare nella Tua casa, di avermi fatta cattolica, di farmi partecipe dei Tuoi piani nel mondo. Quanto sei grande e quanto sei buono, mio Dio! Quanto è grande la Tua Misericordia con me! Hai posto i Tuoi occhi su di me, che sono tanto miserabile e imperfetta. Grazie per esserti degnato di toccare il mio cuore, riscattare e trasformare la mia vita, grazie di contare su di me per realizzare la Tua opera.