MaM
Messaggio del 25 maggio 1995:Cari figli! Vi invito figlioli: aiutatemi con le vostre preghiere, ad avvicinare quanti più cuori possibile al mio Cuore Immacolato. Satana è forte e con tutte le forze vuole avvicinare quante più persone possibile a se ed al peccato. Per questo sta in agguato per carpirne ogni momento di più. Vi prego figlioli, pregate ed aiutatemi ad aiutarvi. Io sono vostra madre e vi amo e perciò desidero aiutarvi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Messaggi di altre apparizioni

Catalina Rivas - Messaggi anno:1995

PREGHIAMO IL PADRE! A.N.A. 99 3 giugno 1995

Gesù

Preghiamo insieme tu ed Io. Io, il Figlio dell'eterno, ho solamente un progetto: amare e operare con Lui.

“Padre Mio, in questo momento io mi avvicino a Te, alla Tua infinita Misericordia, poiché non esiste alcun ostacolo, nulla che mi separi da Te. Sento, al contrario, un grande Spirito di unione con Te. Tu sei il Padre che ha sempre cura di me, in Te io mi nutro, con la Tua mano Tu ripari e accarezzi il mio capo. Con il Tuo respiro mi riscaldi se ho freddo. Tu vegli sul mio riposo nella notte e mi rimetti in cammino, durante il giorno!

“Per questo, io mi abbandono a Te con una fiducia illimitata, certa che, ovunque io vada, Tu sei con me, per dissipare, con il Tuo fulgore abbagliante, le tenebre della paura e dell'angoscia. Ti chiedo, Padre, in questo istante, di prendere possesso del mio essere con il Tuo Spirito e di calmare questo torrente di emozioni. Padre buono, dammi forza per attraversare questo mare di incomprensioni. Dammi molto amore, perché io non giudichi coloro che mi giudicano. Non voglio che ci sia in me nessuna contraddizione e nessuna resistenza; per favore, guarda i miei limiti e la mia indigenza e saziami con il Tuo amore che mi circonda; solo così mi purificherò nella Tua fiamma, per ricevere i Doni del Tuo Spirito. Tu sei il mio tutto e io sono il Tuo niente, ma io trovo tutto nel Tuo amore gratuito. Fa di me una viva trasparenza del Tuo amore e della Tua essenza!

“So che esiste la Tua giustizia, ma sempre faccio appello alla Tua Misericordia, poiché è questa che mi attira. Perdonami, Padre, come io ho perdonato a quanti mi feriscono e liberami dal male...”


IO CONDUCO QUESTA NAVE A.N.A. 100 6 giugno 1995

Gesù

Io sono la pietà, la Misericordia e l'amore. Tutto questo troverete in Me, se lavorerete per Me. Perché non sapete ancora oggi riconoscere le Mie Parole? Mi costa una tremenda lotta riscattare ciascuno dal fango presente nel mondo. Seguite la vostra fede, aprite gli occhi dell'anima. Ascoltate le parole e cercate l'astuzia di chi vuole imitarmi. Molte volte è necessario ferire per poter amare. Voglio la sincerità nei vostri cuori.

Mi duole parlarvi in questo modo però, giustamente, Io tengo conto di ciò che sono gli uni e gli altri. Lasciatemi operare, conduco Io questa nave. Sappiate essere esempio senza sentirvi esemplari. Molti lavorano nella Mia vigna, però non tutti raccolgono la Mia uva. Credete forse che Io avrei tenuto la figlia Mia a scrivere giorno e notte, se non avessi voluto parlarvi di più? Perché cercate e accettate parole e azioni che potrebbero confondervi?

I giorni del mondo si abbreviano e voi avete avuto la conoscenza di una grazia che altri non hanno. Imparate una volta per tutte che: Io non sto dove c'è la menzogna; Io non sto dove c'è la finzione; Io non sto dove c'è l'immodestia... Io Mi separo dalla presunzione!

Esistono sofferenze cercate ed esistono sofferenze sopportate; ognuno deve prendersi le responsabilità delle proprie azioni. Soltanto Io ho il diritto di ritoccare un quadro, più nessuno può sciuparlo. Non vi è necessario cercare altre parole. Vivete quanto avete già nelle vostre mani. Io ho sete di amore, ma ho ricevuto tanti dubbi e tante ingratitudini.

Non Mi abbasso ad abitare dove non trovo le cose che Mi appartengono. Cercate di capire che per operare in voi, Io ho bisogno che ci sia una grande uguaglianza nelle cose, che ci sia dunque un gruppo fino a un certo punto omogeneo.

Sotto altra forma sono venuto ad operare in una parte delle vostre anime e voi siete andati a distruggerne un'altra. Le cose disuguali in questo caso sono incomplete. Il Mio Volere fa germinare i Miei figli e li moltiplica, però li separa, li sceglie a gruppi e modella e lavora ogni gruppo. Per chi Mi ama, tutto è possibile se unito a Me.

Fate attenzione che false rivelazioni non vi ingannino e non vi impauriscano i loro eventi terribili. L'opera di morte dei lupi si vedrà dettagliatamente sotto gli occhi di chi rimarrà fedele e si sapranno una per una tutte le loro azioni piene di orgoglio e di superbia.

Gli ipocriti ingannano gli uomini, ma mai Dio. Chiudete le porte alla menzogna e alla lusinga; cercate luce nella preghiera continua e lasciate che i ciechi guidino gli altri ciechi; ogni pianta non seminata dal Padre Celeste, sarà strappata dalla radice.

IO PARLO PER TUTTI... PER IL PRESENTE E PER IL FUTURO A.N.A. 101 7 giugno 1995

Gesù

Quando vi riunite, fate una preghiera profonda, nella calma, e chiedete con tutto il vostro essere la presenza dello Spirito Santo. Quando pregate, fatelo con amore, siate tutti Miei. Se il cuore non sente le parole con quella forza animata dall'amore, non ha nessun valore.

Io dò molto, ma chiedo anche molto. Riflettete. Voglio che chi desidera attaccare le strutture di questo gruppo con false manifestazioni di devozione (ingannati nella vostra debolezza dal principe delle tenebre), si scontri con le vostre mura rinforzate da cuori forti che con la loro lealtà facciano da scudo ai corpi e alle anime.

Io parlo, ma non per uno solo. Io parlo per tutti e parlo per il presente e per il futuro. Non chiedo che facciate del male ai falsi emissari. Non dovete mai fare del male a uno dei Miei figli, e tutti sono Miei figli. Vi esorto solo a chiudere le vostre orecchie e le vostre menti ai cattivi pronostici e ai falsi messaggi. Non voglio che vi confondano. Che cosa potrei dirvi di più, che non vi abbia già detto?

Lavorate per Me. Io vi amo e dò il cento per uno a chi si dedica alla Gloria del Padre e alla salvezza dell'umanità. Mi opprime la mancanza di carità. Non giudicate l'intransigenza, poiché potrebbe essere intransigenza d'amore.

Amatemi molto, non Mi amerete mai abbastanza, Io sono sempre affamato di tenerezza. Sono l'Amore e Mi dono in ogni secondo e continuo a prendere per darmi ancora di più. Io Mi dò a voi scontrandomi con tutte le vostre incomprensioni, soffocandole a forza di insistere.

Ho affidato molte anime alla figlia Mia; la sua sensibilità è eccessiva, però la sua forza e la sua costanza lo è di più; aiutatela, aiutatevi...La sua responsabilità è maggiore di quella di tutti voi messi insieme. Questo accade con tutti i Miei eletti: incomprensione, calunnie, rifiuti, attacchi; tutto questo Io stesso ho sofferto. Tuttavia, Mi servo delle creature per diminuire la coppa di amarezza che devo bere.

Le anime che Mi obbediscono e che Mi sono leali, sono come la pelle per il corpo. Nel corpo, tra la pelle esterna e la pelle interna, circola il sangue che dà vita al corpo in modo che, da questa circolazione, le membra raggiungano la loro giusta statura.

Se mancasse la pelle e la circolazione, il corpo sarebbe orribile e le sue membra non crescerebbero. Vedi allora, perché Mi sono tante necessarie le anime più obbedienti e leali? Saranno esse che restituiranno la bellezza e la freschezza alle membra non cresciute e piagate dentro il Corpo della Mia Chiesa.

Io faccio come una signora che ha due impiegate: una sommamente abile, virtuosa, esperta, seria, intelligente, e un'altra piccola, timida, disordinata, incapace, dall'aspetto, di fare qualcosa di importante... Avendo bisogno di far giungere a un'altra casa le sue gioie, chiama la meno abile e gliele affida. Pensa: se mando l'altra, l'assalteranno, attirerà l'attenzione. Ma, a questa piccola nessuno penserà; non penseranno che potrei affidare proprio a questa le Mie gioie, e così giungerà sana e salva...

Così faccio Io. Quanto più grandiosa è l'opera che voglio fare, più scelgo anime prive di apparenza esteriore che non vengono notate. I ladri della propria stima, dell'amor proprio, non porranno attenzione su di lei e potrà così portare a termine il Mio mandato, difendendolo con il sangue e la vita... Ora, volete voi collaborare all'opera, affidandovi a questa anima scelta da Me...?

AGITE COME ME! A.N.A. 102 8 giugno 1995

Gesù

Nel farmi uomo, come Figlio di Dio, tutta la natura umana fu nobilitata. Incarnandomi, non resi meritevole un uomo, ma divinizzai la natura umana, facendo si che il sangue e la carne dell'essere umano fossero sangue e carne di Dio.

Per mezzo della Comunione l'anima si unisce a Me in un modo tale, che Io sono nell'anima e l'anima è in Me, e così le comunico i Miei beni e i Miei meriti... Non è mai esistita una madre che abbia alimentato il proprio figlio con la sua carne. Io sono giunto a questo eccesso d'amore. Fate come il figlio Mio, il Papa Pio X , aprite le porte del Tabernacolo a tutti gli uomini.Pensate voi di onorarmi molto, riunendovi a conversare una volta per settimana? Se non disponete di più tempo, perché in quelle ore non andate a visitare gli ospedali, preparando anime e portare poi un sacerdote?

Io dò, però esigo; chi non si sente capace di rispondermi, chieda a Mia Madre le forze, Mi riceva nella Comunione e Io aiuterò e lavorerò in quell'anima.

Comunicati per assomigliare a Me. Per vivere come Me... per agire come Me... per morire come Me sulla croce... per regnare come Me e insieme a Me nel cielo.

Comprendetelo e ricordatelo: questo è lo scopo della comunione. Trasformarvi in Me, per essere trasformati in Dio, poiché Io sono Dio. “Chi mangia Me, vivrà in Me come Io vivo nel Padre...” Questo deve essere il vostro desiderio: somigliare a Me, essere il Mio ritratto... Non vi basti andare al confessionale una volta al mese. Quando andate ad uccidere con la bocca e con il pensiero; quando vi date ai piaceri sensuali; quando ferite un vostro fratello; quando fate la più piccola cosa, pensate sempre: Gesù, farebbe questo?

Trasformatevi in Gesù! E sentite come sento Io... Desiderate come desidero Io... Agite come agisco Io!

PER QUEI SACERDOTI CHE HANNO CAMBIATO VITA A.N.A. 103 9 giugno 1995

Gesù

Questa è l'ora di parlarti di nuovo, figlio Mio, ma si sta avvicinando l'ora in cui dovrai tu parlare a Me... Stai vivendo la tua ora, ma ecco che si sta avvicinando la Mia ora... Fermati un minuto e pensa alla tua vocazione sacra, ai tuoi voti. Medita, quale conto Mi renderai della tua vita, quando giungerai alla soglia dell'eternità?

Oggi, ti sei dato al mondo abbandonandoti ai desideri della carne e Io ora ti chiedo, sei felice...? Non potrai esserlo, poiché il Mio amore, attraverso la tua passata lealtà, ha mantenuto un minuscolo atomo di grazia pura per te e ora questo poco, come voce della tua coscienza, non ti lascia tranquillo né di giorno, né di notte, non è vero?

Rientra in te, figlio Mio... Il Mio Cuore è una fonte di Misericordia; e se tu volgi a Me il tuo sguardo e dimentichi il mondo, Io dimenticherò la tua colpa; ma se ti dimentichi di Me, verrai giudicato per i tuoi peccati...

PRATICA LA POVERTÀ DI SPIRITO A.N.A. 104 10 giugno 1995

Gesù

È Mia abitudine coprire con le più semplici cose le Mie opere più grandi, perché nessuno le noti e perché Io possa essere così più libero di agire, per poi sorprendere.

Vedo in alcuni di voi tanti fiumi divini che inonderanno tutti i beati e scorreranno sulla terra facendo il bene alle anime... Non muovetevi dal vostro alveo! Ho una misura diversa per tutti. In verità, il più piccolo sarà il più grande.

Imparate a essere silenzio attivo, non mormorio che dorme. Siate consolazione, aiuto, sostegno, sia con il povero che con il ricco. Non siate motivo di tristezza per chi vi sta accanto. Riflettete sulla carità, non fermatevi nel cammino, se provate l'impulso per essere un capo, dovete aspirare ad essere l'ultimo con i vostri fratelli, con gli altri il primo. Ma fra di voi non ci siano né capi, né leader. La gloria è Mia.

Ah, se vi decideste tutti a servirmi seriamente, con lo stesso impegno che mettete nel servire le vostre ambizioni, le vostre vanità, la vostra sensualità...!

Attenzione, quando volete primeggiare nelle manifestazioni esteriori religiose! Quante volte vorrei dirvi: Per favore, siate meno cristiani. Che le vostre virtù non siano virtù sonore. Staccatevi dai beni del mondo e praticate la povertà di spirito, accontentandovi di quello che basta per condurre una vita sobria e moderata. Se non lo farete, non potrete mai essere veri apostoli.

Imparate a riconoscere le Mie parole nella gente discreta che non si vanta. Io sto fuori dal frastuono, dallo spettacolare, da chi facilmente manifesta le grazie ricevute. Non dimenticate che sulla terra, tutto le cose grandi sono cominciate con l'essere, all'inizio, molto piccole. Ciò che nasce grande è mostruoso e muore subito. La Mia vita trascorse per trenta anni inavvertita; con i Miei eletti faccio lo stesso, mattone dopo mattone.

La Mie opere non sono né fortini, né trampolini. È urgente per voi l'apostolato dell'intelligenza, del discernimento... Gioite quando vedete che altri lavorano nel Mio Regno, chiedete per loro la grazia abbondante, ma persuadetevi che per voi non c'è un altro cammino. Nel lavoro apostolico, non si perdona la disobbedienza, né la doppiezza... La semplicità non è imprudenza, né indiscrezione.

Siete obbligati a santificarvi. A tutti, senza eccezione, Io dico: Siate perfetti, come il Mio Padre Celeste è perfetto...

LA MIA AMICIZIA CON VOI A.N.A. 105 14 giugno 1995

Gesù

Io amo talmente tanto l'uomo, che per lui ho creato il cielo e poteva bastare questo solo; ma lo volli adornare di stelle, riempiendolo di bellezza, per fare si che i suoi occhi potessero godere maggiormente le opere del suo Creatore. Feci la terra e la adornai con tante piante e tanti fiori, perché nessuna cosa creata fosse priva del suo ornamento.

Che cosa vi importa di guadagnare il mondo intero, se perdete la vostra anima? Senza di Me, chi vi libererà da tanti pericoli? Chi vi consolerà per tante vostre pene e amarezze? Riflettete sull'amicizia. L'amicizia è una esigenza del cuore umano. Io che vi ho formati a Mia immagine e somiglianza, ho piantato in mezzo al vostro cuore questa necessità di cercare un altro cuore che pensi come voi e vi ami e siate da esso amati. Questo è il Mistero della Trinità: uno nell'essenza e Trino nelle persone. Questo è il mistero di ogni anima umana. Nessuno basta a se stesso, tutti hanno bisogno degli altri per le mille esigenze del corpo e per le mille bramosie dell'anima.

Fra tutti gli amici che avete avuto, ne avete incontrato uno vero, che possieda tutte le qualità: che sia prudente, affabile, affettuoso, potente, compassionevole, pronto al sacrificio, disinteressato, generoso, paziente e fedele, di una fedeltà che non trasgredisca nulla ? Dove incontrare forza, consolazione, luce, lealtà, amore sincero ed eterno?

L'intermittente luminosità che arde sull'Altare vi segnala, con i suoi insistenti bagliori, dove vive per voi l'Amico, che ama solo per farvi felici... Io nel Tabernacolo... Soltanto Io posso dirigere e fare giungere al porto sicuro dell'eternità beata, le barche dei vostri cuori...

Per questo rimango giorno e notte fra voi, nelle vostre città, nei vostri villaggi, vicino alle vostre case, perché il vostro spirito, come quello del giovane Tobia, ha bisogno di una guida sicura, di un compagno fedele, di un amico con cui poter condividere pene e gioie della vita. Non Mi è bastato rimanere tra voi solamente nei momenti della Messa, ho voluto rimanere con voi, come Amico, tutti i minuti del giorno e della notte.

La Mia bontà si estende su tutte le miserie dell'umanità: Io dò da mangiare alle folle, benedico i bambini, consolo coloro che piangono, perdono ai peccatori e accarezzo i lebbrosi, guarendoli dalle loro orribili infermità.

La Mia pazienza riceve tutti, riceve a tutte le ore, ascolta tutte le pene del cuore e non ha mai fretta di mandarli via. La Mia pazienza sa sacrificarsi; “nessuno ha un amore più grande di colui che dà la propria vita per i suoi amici”, e Io l'ho data. Amarvi, Mi costa una vita povera e perseguitata, frustate, umiliazioni e la morte.

La Mia generosità vi dà il Mio corpo come cibo, vi dà il Mio sangue come bevanda, vi dà il Padre Mio per Padre, vi dà la Madre Mia come Madre, e la Mia casa come vostra eredità eterna, insieme alla Mia famiglia divina.

Nel presepe, Io sono il vostro fratello, sull'Altare il vostro Pane di vita, sul Calvario il vostro riscatto, la vostra ricompensa nel Cielo.

Il Mio potere, come Re immortale dei secoli e Signore Supremo di tutto ciò che esiste, è messo a disposizione degli uomini, basta solo che lo chiediate con amore. La Mia compassione perdona sempre. Ogni peccato vostro è una infedeltà e dovrebbe rompere l'amicizia; ma Io fingo di non vedere e perdono a chi Mi chiede perdono. Senza dubbio, costa più tempo a voi rivolgervi a Me, che a Me concedervi il perdono. Vi costa tanto dire: Perdonami, Signore!

La Mia fedeltà è eterna come Io sono eterno.

Accostatevi ai Tabernacoli, chiedetemi che vi insegni a conversare con Me, ad amarmi come Mi amano i Miei Santi. Scrivete nei vostri cuori il Mio nome come quello del vostro migliore amico e anche Io, allora, scriverò i vostri nomi, come Amico e come Padre, nel libro della vita eterna...

IL MIO NOME È CARITÀ A.N.A. 106 16 giugno 1995

Gesù

Avete già constatato che vivere in unione con Me, attraverso la Comunione, significa ricevere il profumo che anticipa la vita nel Paradiso. Lasciami agire... Va e cerca il Monsignore, digli che il Mio titolo è Carità...

I crimini della umanità sono immensi e chiamano su di essa il castigo che merita. Ancora il Mio amore è più forte della Mia giustizia. Se il mondo vuole salvarsi, l'uomo deve imparare ad amare se stesso amando la propria anima, e per questo, niente di meglio che il pane di vita che Io gli dò. Io espanderò il Mio Spirito su di loro e ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

UNIONE EUCARISTICA A.N.A. 107 18 giugno 1995

Gesù

Mia amata, rimani unita a Me in questa unione Eucaristica, e in questa dolcissima partecipazione il Mio Cuore espande quella grazia soave e preziosa che renderà durevole la nostra unione... Unione tanto più mirabile e felice in quanto non è dovuta alla somiglianza e alla fusione di ognuno di noi, ma nella completa trasformazione dell'uno nell'altro, mediante la quale i Miei affetti, il Mio amore, desideri e gioie, diventano i tuoi. E lì, viene consumata quella unione per la quale Io devo incontrarmi in te e tu, persona umana, ti incontrerai in Me corpo e anima.

Questa è la ragione per la quale l'anima ben disposta vive per Me, attraverso Me e in Me, nella comunione.

Alimentata frequentemente con questo Sacramento, viene così ad assomigliare a Me, imita nella sua vita la Mia propria vita e ovunque il Mio Spirito la porti, là vola gioiosamente, vivendo in Me sempre e dappertutto.

Il mondo non comprende, non può comprendere questo tratto mirabile del Mio amore, questa comunicazione segreta e divina nel Sacramento Eucaristico e nel cuore di coloro che Mi amano. Ma tu lo comprenderai, se conserverai la purezza nel cuore.

IO SONO VIVO NELL'EUCARESTIA A.N.A. 108 20 giugno 1995

Gesù

Vicino è quel giorno, in cui gli uomini cadranno in ginocchio per alimentarsi della manna celeste che Io vi mando. Mai ho parlato tanto dell'Eucarestia come per mezzo tuo. Sei la Mia Missionaria dell'Eucarestia, questo è ciò che sei per Me. È per questo che per mezzo tuo, Io voglio giungere alla gerarchia della Chiesa, ai Vescovi e ai Sacerdoti del tuo paese. Presto verrà quel giorno, nel quale si dovranno definire tutte le cose: bianco o nero, Io o satana, e per questo, devono prepararsi le anime a Me fedeli, per non lasciarsi sedurre dal nemico delle anime.

Desidero che questo paese cominci già preparando una campagna, escano ad evangelizzare nelle strade, mettano su dei confessionali ambulanti, portino l'Eucarestia nei luoghi dove non giungono facilmente i Sacerdoti. Il Re della Misericordia vuole andare dal povero, dall'infermo, dal carcerato, da coloro che non possono giungere fino al Tabernacolo.

Desidero che ci siano campagne nei collegi, nei gruppi giovanili, nei gruppi familiari, in tutte le sfere sociali, per avvicinarli agli altari. Dite loro che lì Io sto, a pochi passi dalle loro case, dalle loro fabbriche, dalle loro officine. Sono lì, come veramente sono: pieno di vita e di amore, con il soloscopo di procurare loro la felicità. Lì, nel Tabernacolo, come sorgente di pace, di gioia, di amore e di perdono. Così tenero come a Betlemme, e attivo come a Nazaret. Apostolo come nel Mio ministero pubblico sulle strade, fra i popoli e nelle città... Tanto generoso e sacrificato come sulla croce.

E sono lì, non per gli angeli, che Mi adorano nella Gloria Celeste, non per Mia Madre, la cui felicità condivido nel cielo, non per Mio Padre, alla cui destra sono seduto; sono lì per gli uomini: mediante te e per te. Vi conosco tutti, conosco i vostri cognomi, la vostra cultura, tutti i passi della vostra vita. Conosco i vostri problemi e i vostri pericoli, l'assoluta necessità che avete di Me per la vostra salvezza...

Vi aspetto ogni giorno, ogni settimana... vi aspetto sempre, vegliando per voi! Vi aspetto, non perché Io abbia bisogno di voi, ma perché senza di Me, voi sareste rovinati nel tempo e nell'eternità.

Perché, se le vostre labbra dicono si e credete alla Mia presenza nel Tabernacolo, la vostra condotta poi dice un'altra cosa? Perché non venite a visitarmi? Perché dite di non aver tempo, se trovate il tempo per tutto? Perché vi sembra perso il tempo che passate in Chiesa? Perché non Mi parlate come ad un amico e non Mi raccontate le vostre pene e non Mi chiedete come si chiede al migliore amico, che cosa vi serve per essere felici? Liberarvi dai difetti di cui sovrabbondate e darvi le virtù che non avete...?