MaM
Messaggio del 25 agosto 2008:Cari figli, anche oggi vi invito alla conversione personale. Siate voi a convertirvi e, con la vostra vita, a testimoniare, amare, perdonare e portare la gioia del Risorto in questo mondo in cui mio Figlio è morto e in cui gli uomini non sentono il bisogno di cercarLo e di scoprirLo nella propria vita. AdorateLo e che la vostra speranza sia speranza per quei cuori che non hanno Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Catalina Rivas - IO SONO VIVO NELL'EUCARESTIA A.N.A. 108 20 giugno 1995

Gesù

Vicino è quel giorno, in cui gli uomini cadranno in ginocchio per alimentarsi della manna celeste che Io vi mando. Mai ho parlato tanto dell'Eucarestia come per mezzo tuo. Sei la Mia Missionaria dell'Eucarestia, questo è ciò che sei per Me. È per questo che per mezzo tuo, Io voglio giungere alla gerarchia della Chiesa, ai Vescovi e ai Sacerdoti del tuo paese. Presto verrà quel giorno, nel quale si dovranno definire tutte le cose: bianco o nero, Io o satana, e per questo, devono prepararsi le anime a Me fedeli, per non lasciarsi sedurre dal nemico delle anime.

Desidero che questo paese cominci già preparando una campagna, escano ad evangelizzare nelle strade, mettano su dei confessionali ambulanti, portino l'Eucarestia nei luoghi dove non giungono facilmente i Sacerdoti. Il Re della Misericordia vuole andare dal povero, dall'infermo, dal carcerato, da coloro che non possono giungere fino al Tabernacolo.

Desidero che ci siano campagne nei collegi, nei gruppi giovanili, nei gruppi familiari, in tutte le sfere sociali, per avvicinarli agli altari. Dite loro che lì Io sto, a pochi passi dalle loro case, dalle loro fabbriche, dalle loro officine. Sono lì, come veramente sono: pieno di vita e di amore, con il soloscopo di procurare loro la felicità. Lì, nel Tabernacolo, come sorgente di pace, di gioia, di amore e di perdono. Così tenero come a Betlemme, e attivo come a Nazaret. Apostolo come nel Mio ministero pubblico sulle strade, fra i popoli e nelle città... Tanto generoso e sacrificato come sulla croce.

E sono lì, non per gli angeli, che Mi adorano nella Gloria Celeste, non per Mia Madre, la cui felicità condivido nel cielo, non per Mio Padre, alla cui destra sono seduto; sono lì per gli uomini: mediante te e per te. Vi conosco tutti, conosco i vostri cognomi, la vostra cultura, tutti i passi della vostra vita. Conosco i vostri problemi e i vostri pericoli, l'assoluta necessità che avete di Me per la vostra salvezza...

Vi aspetto ogni giorno, ogni settimana... vi aspetto sempre, vegliando per voi! Vi aspetto, non perché Io abbia bisogno di voi, ma perché senza di Me, voi sareste rovinati nel tempo e nell'eternità.

Perché, se le vostre labbra dicono si e credete alla Mia presenza nel Tabernacolo, la vostra condotta poi dice un'altra cosa? Perché non venite a visitarmi? Perché dite di non aver tempo, se trovate il tempo per tutto? Perché vi sembra perso il tempo che passate in Chiesa? Perché non Mi parlate come ad un amico e non Mi raccontate le vostre pene e non Mi chiedete come si chiede al migliore amico, che cosa vi serve per essere felici? Liberarvi dai difetti di cui sovrabbondate e darvi le virtù che non avete...?