Gesù era triste e piangeva. Mi strinse a sé dolcemente. Gli chiesi il perché del suo pianto e mi rispose: «Perché il Comunismo dilaga. Questi comunisti lavorano perché vogliono abbattere il governo e salire loro, abbattere la mia Religione. Fanno strage della mia Chiesa ovunque essi sono al potere. Anche qui in Italia cercano di salire al potere per abbattere il Papa. Ti amo tanto! Tu sei la vittima da me designata per questi tempi. Sei contenta che Io intensifichi le tue sofferenze per salvare anime?».
Risposi: «Gesù, sono tua: fa' di me quello che Tu vuoi. Mi basta che Tu mi dia la tua grazia. Lo vedi che mi offro di cuore». Egli continuò: «Ebbene: tu soffrirai tanto, avrai agonie morali e spirituali, ma ti prometto che ti concederò l'umiltà di cuore che tanto desideri. Questa grazia è la Madonna che te l'ottiene, come tutte le altre. Vivi e sta' nascosta nel suo bell'intimo, cioè vivi nel suo spirito, unita a Lei, nascosta in Lei come Io sono stato nascosto nel suo seno. Ella ama, adora, prega, ottiene, ripara per te, implora e supplisce per te e per le persone a te care. Io sono una volontà sola con la sua volontà perché essa è fusa con la mia; e tu nascosta in Lei sei anche nascosta in Me, perché Io sono vivente nel suo Cuore. Non temere di affidarti a Lei perché è in Lei, nel suo intimo, che Io mi comunicherò a te. Ella ti donerà le sue virtù e mi formerà in te».
Gli chiesi: «Quando verranno i castighi?».
Ed Egli: «Imminenti vuol dire che sono vicinissimi e possono venire tutti i giorni: è certo che non c'è più d'aspettare come quando te li ho predetti, né venticinque anni, né venti, né quindici e né dieci. Verranno questi primi anni che seguono. Essi però saranno mitigati di molto per l'intercessione della Madonna».
Io interruppi Gesù e chiesi ancora: «Verranno alla fine del cinquanta?». E glielo chiesi per curiosità perché avevo sentito dire che una veggente aveva appreso dalla Madonna che sarebbero venuti nel cinquanta. E siccome Gesù stava zitto e non sentivo la sua voce interiore, glielo chiesi tre volte. Alla fine mi parve che Gesù annuisse col capo e rispondesse di sì, ma mi rimase il dubbio.
Gesù continuò: «Aiutami a mitigare la collera del mio Padre Celeste; cerca di mortificarti e morire a te stessa, e fa' un'ora di silenzio al giorno, per abbattere il comunismo».
Poi m'abbracciò la Madonna, e anch'Essa piangeva. E mi disse: «Come t'ha detto Gesù, i castighi sono imminenti. Abbandonati a Me e nasconditi in Me. Il demonio è geloso e cercherà di nuocerti, ma Io illuminerò il tuo Padre spirituale perché possa discernere in te l'opera di Dio e quella del maligno. Invocami spesso con questa giaculatoria: Virgo fidelis, ora pro nobis (Vergine fedele, prega per noi), perché ti conceda fedeltà alla grazia e forza nella lotta contro il tuo difetto predominante». E mi promise l'umiltà di cuore.
Le rammentai la mia grande miseria ed Ella: «Per quanto sia grande la tua miseria, al confronto della nostra Misericordia è come una goccia d'acqua che scompare nell'oceano del nostro Amore, assorbita e distrutta dalla pienezza d'Amore; e a te non rimane che l'oceano dei nostri meriti. Ecco che cosa guadagna un'anima che soffre, prega e si dona a Noi».
Sempre nella Comunione, Gesù mi disse: «L'interno di Maria è il mio Paradiso. Io, il Padre, lo Spirito Santo, abbiamo sfoggiato in Lei tutta la nostra Sapienza, Potenza, Bontà, tutto il nostro indivisibile e infinito Amore, e l'abbiamo arricchita di doni, privilegi, virtù, grazie, donando a Lei per grazia, ciò che vi è in Noi per natura. Ella è il Tabernacolo della Divinità, conosce tutti i segreti di Dio, è tesoriera e dispensatrice dei tesori di Dio, e il suo bell'interno è il tesoro di Dio. Ella, pur essendo nostra creatura, è tutta divina per grazia, per le sue relazioni di Figlia, Madre, Sposa nella Santissima Trinità. È tutta bella, immacolata, piena di grazia e la sua volontà è fusa con quella di Dio; il suo spirito, il suo Amore, i suoi desideri sono quelli di Dio. Ella vuole, ama, desidera quello che vuole, ama e desidera Dio».
Io, discendendo nel suo seno immacolato e verginale, ho provato le delizie del Padre mio, perché la Santissima Trinità l'aveva preparata degna abitazione per ricevere il Verbo, il Figlio di Dio. Ed Io, Gesù, prendendo carne in Lei, ho trovato il mio Paradiso sulla terra».
«Nessuno può conoscere bene le bellezze, grandezze, ricchezze divine nascoste in Lei, Madre mia diletta; ma in questi anni che seguono farò conoscere al mondo questo bell'interno di Maria, e le anime verranno a Me tramite Maria».
«Nasconditi in Lei, perché Io verrò a cercarti in Lei, come il fidanzato va a trovare l'amata in casa della madre sua. Ella conosce i miei gusti e ti preparerà la dote per farti santa».
Questi lumi li ho avuti press'a poco così altre volte, ma ora sono sperimentali perché mi fanno conoscere chi è Maria Santissima. Gesù mi ha già introdotta nel suo bell'interno ad abitare in Lei, e m'ha promesso che mi farà conoscere sempre più le grandezze di Maria, per mezzo dello Spirito Santo, Amore sostanziale.
Ieri stetti tutto il giorno in unione intima con Gesù e Maria, alla loro presenza sensibile; stetti racchiusa nell'interno di Maria, ossia nello spirito del suo Cuore. Sentivo dolcemente in me la sua azione; teneva come assorte le potenze dell'anima mia in Lei, e mi spiegava la sua fede, l'umiltà e la carità profonda nel mistero del Verbo Incarnato in Lei. Ed io offrivo con Lei a Gesù tutti i sentimenti e l'Amore ch'Ella provava mentre Gesù era nascosto in Lei, perché mi concedesse tutte le virtù che mi debbono santificare.
Ella, stringendomi fra le sue braccia, mi disse: «Nasconditi sempre più nel mio Cuore, nel mio spirito; questo è il bell'interno in cui tu devi vivere per trovare la forza per vincere il demonio che cercherà di farti soffrire tanto nell'anima, e anche nel corpo. Nell'anima: vere agonie morali e spirituali, perché lui vorrà farti credere che sei sua, che ti ha indotto a peccare con le sue tentazioni e che per te non ci sarà più salvezza. Questo sembrerà a te realtà, ma Io ti dico, anche a nome di mio Figlio Verità Eterna, che ciò non sarà. Io non permetterò che egli riesca a farti peccare e a nuocere alla tua anima; e anche nel tuo corpo, egli potrà solo ciò che il buon Dio gli permetterà. Questa prova ti umilierà molto, ma tu darai a Me e a Gesù tante anime e tanta gloria».
Io istintivamente mi rifugiavo in Lei, ma Essa continuò: «Non temere, fidati di Me e non pensare a ciò che potrà un giorno succederti, perché Io sarò con te e t'aiuterò sempre».
Poi Gesù mi disse: «Fidati di Me e della Madonna. Noi non ti abbandoneremo anche se a te sembrerà d'essere abbandonata. Credi tu ch'Io possa permettere una prova che possa nuocere alla tua anima? No, questo non sarà mai. Il maligno tenterà di convincerti che tu hai peccato e che Noi t'abbiamo abbandonata. No, questo non lo permetterò».
Mentre Gesù e Maria mi parlavano, mi venne questo pensiero: non dire, né scrivere sul diario queste cose, così, se non si avvereranno, il Direttore spirituale non ti crederà isterica; caso mai, se un giorno o l'altro dovessero succederti, sei sempre a tempo a dirglielo allora.
Ma Gesù mi prevenne dicendomi: «Scrivi sul tuo diario tutto ciò che senti, così il tuo Direttore spirituale potrà conoscerti meglio e regolarsi nella tua direzione. Questo tuo atto di umiltà mi darà gloria, ed Io darò a te il merito dell'ubbidienza, anche se tutto ciò che senti non si avverasse e fosse tutto frutto della tua fantasia. Quello che mi piace in un'anima è la sincerità e semplicità col suo Padre spirituale, e l'ubbidienza a lui, anche se ti umiliasse e ti dicesse che sei un'isterica o di non scrivere più nulla. Solo così il demonio non potrà nuocerti».
Resistevo, ma Gesù m'attirò a sé e mi diede, come tante altre volte, la conoscenza del mio nulla e il dolore dei miei peccati. Avevo gran desiderio ch'Egli soffrisse in me e mi concedesse la santa umiltà del cuore, e mi purificasse per portargli anime.
Mi esortò a fare sacrifici per le anime e per mitigare i castighi, e a stare unita a Maria Santissima. Mi venne il desiderio di chiedergli se la Madonna era proprio apparsa alle Ghiaie, ma, pensando che fosse una curiosità, tacqui. Egli continuò: «Desideri sapere se la Madonna è veramente apparsa alle Ghiaie. Tanti non credono, ma Ella farà sentire il suo Cuore di Madre, e tutti toccheranno con mano che, nel castigo, saranno stati salvati da Lei. Allora tutti crederanno che è veramente apparsa, e folle di popolo partiranno dalla Diocesi e si recheranno in processione a ringraziarla e lodarla». (Ciò finora non si è verificato per approvazione esplicita dell’Autorità Ecclesiastica, ma per spontanea devozione popolare).
Gesù aggiunse: «E anche tu, prima di morire, la vedrai con gli occhi del corpo». Anche la Vergine mi disse che Lei era veramente apparsa e che, durante il castigo, tutti si convinceranno che Loro prediligono la terra bergamasca perché, sebbene corrotta nei costumi, la maggior parte pecca per ignoranza e freddezza, mentre in tante altre Diocesi d'Italia v'è meno fede, e tanti odiano Dio, il Papa e la sua religione. Ella pure mi disse che, prima di morire, la vedrò anch'io.
«Sarò veramente crocifisso in te; passerai la prova che ti ho già predetto: il demonio strazierà il tuo spirito. Per la tua disposizione d'animo, che accetta di fare la mia volontà, anche se ciò ti umilierà, Io te ne darò il merito anche se in te non si avverasse nulla o Io ritirassi il calice amaro senza fartelo bere».
«A volte Io m'accontento dell'accettazione dell'anima, per conformare la tua volontà alla mia. La tua disposizione d'animo, che è pronta ad accettare ciò che Io ti chiedo, mi salva anime, anche se in te non si compisse nulla di ciò che senti».
«Sono Io che ti governo, anche se può entrare qualche cosa di tua immaginazione. Non avvilirti e non sindacare se si effettuano o no, o solo in parte, le cose che senti nelle tue voci interiori. Sii semplice, amami minuto per minuto nel presente. Presto o tardi, Io mostrerò al tuo Direttore che sono Io che ti governo con il mio Spirito. Egli saprà discernere ciò che c'è di mio, e ciò che è frutto di tua fantasia. Tu mi hai detto che, nonostante il tuo gran desiderio di vedere la Madonna, rinunceresti a questa gioia, se questa tua rinuncia potesse far conoscere, ed amare, a tante anime la Vergine e Me. Te ne do il merito, ma ti prometto che la Madonna la vedrai egualmente. La fiamma che brucia il tuo cuore è il mio Amore che ti dono per Maria Santissima».