MaM
Messaggio del 22 agosto 1985:Cari figli, oggi vi voglio avvertire che Dio desidera inviarvi delle prove: le potrete superare con la preghiera. Dio vi prova nelle vostre occupazioni quotidiane. Perciò pregate, per poter superare in pace ogni prova. Da tutte le situazioni mediante le quali Dio vi prova, uscite più aperti a Dio con amore! Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Messaggi di altre apparizioni

Camilla Bravi - Messaggi anno:1961

Maggio 1961.

Dieci mesi or sono, il Signore mi fece una grazia particolare che mi aveva promesso. Infatti la mia natura si ribellava e non riusciva a vincersi, a non giustificarsi. Nella terribile prova io rispondevo all'insulto inumano e ingiusto. Tutto e tutti erano contro di me. Allora Dio, per purificarmi, permise che tutto il mio orgoglio si ribellasse; e mi sentivo cattiva.

In una di queste bufere, esaurita e ridotta all'immagine del Signore, straziata nel corpo, tutta deforme per l'artrite deformante, dopo trent'anni di sofferenze e infermità, un giorno esclamai: «Basta, Gesù, non riesco più; faccio il male che non voglio, sono un aborto di orgoglio e miseria».

Allora il demonio, che stava in agguato per riavermi, mi convinse che io ero nata per il male, e cercò di farmi perdere la fede e farmi cadere nella disperazione, dicendomi che il Signore mi aveva abbandonata e io sarei sempre stata sua preda e mi sarei dannata. E mentre la bufera da tre giorni imperversava, e notte e giorno ero turbata, non riuscivo né a dormire né a pregare, e stavo peccando di disperazione, il Signore venne a salvarmi dagli artigli di Satana.

E mi disse: «Ora ti faccio la grazia che pochi mesi or sono ti avevo predetto senza accennarti di che si trattava. Da questo momento ti dono la grazia particolare e grande dell'Infanzia Spirituale e dell'Amore mio, e ad imitazione di Santa Teresina, ora che ti ho donato l'Amore di abbandono in Me e nella mia Madre Vergine Immacolata, ad ogni tua caduta, senza indugiare un attimo, ti rialzerai, e cadrai nelle mie braccia misericordiose; e perché tu riesca, lo farai per fare grande piacere al mio Cuore che gioisce quando un'anima si fida di Me, che sono l'Amore e la Misericordia infinita».

«Il demonio tornerà ancora; la prova purificatrice e santificatrice aumenterà sempre più intensamente, più crudele e inumana, e allora il maligno cercherà di convincerti che sei in peccato mortale. Ma questo, in verità ti dico, che Io non lo permetterò, ed Io e la Madonna non solo non ti lasceremo cadere nel peccato grave, ma ti nasconderemo nel nostro Cuore perché nella prova terribile tu possa sopportare tutto, ti spoglieremo del tuo io e ti rivestiremo di Noi».

«Il demonio ritornerà ancora, ma Noi ti renderemo vittoriosa e ti salveremo dai suoi artigli. Tu confida in Noi. Più confiderai e più otterrai, e constaterai tu stessa che si effettua in te quello che ora ti concedo per farmi piacere. Subito ti rialzerai e verrai a Me».

Infatti, nonostante tutto e tutti, io, da otto mesi e più, torno subito a Gesù e mi rifugio in Lui per far gioire il suo Cuore.

25 maggio 1961.

La prima mia estasi fu quella di pura Sostanza. Nelle altre estasi che seguirono, vedevo intellettualmente Gesù, Maria e anche Santi ecc. A volte vedevo Gesù crocifisso, altre volte glorioso, altre volte che mi attirava a Sé e mi portava nel suo Cuore; altre volte lo Spirito Santo in forma di colomba, il Padre in figura di Vegliardo, e la Madonna sempre accanto. E mi spiegavano ciò che vedevo e che Loro stessi mi mostravano; mi spiegavano i diversi misteri della Trinità, dell'Incarnazione, dell'Immacolata, dell'Assunta o dell'Addolorata, secondo l'estasi che ricevevo.

Mi spiegavano ciò che succede nella contemplazione, nella vita unitiva ecc. E questo perché si comprenda come in certe locuzioni può subentrare l'immaginazione, la fantasia e il demonio, per spingere l'anima alla vanità, o gettarla nell'avvilimento. In principio l'anima, quando ha locuzioni, estasi, ecc. non riesce a comprendere come possa cadere ancora nei suoi difetti nonostante grazie così grandi, e il demonio la turba avvilendola, facendole vedere che è un'isterica e un'illusa, per indurla a desistere dalla preghiera e dalle mortificazioni.

Queste visioni, locuzioni o parole interiori, le ho avute dal 1925 al 1961 e ora, per esperienza, posso descrivere bene la differenza di ciò che si prova in queste grazie. Anzitutto, Gesù e la Madonna hanno voluto concedermi santi sacerdoti per la direzione dell'anima mia, e che io scrivessi e raccontassi tutto a loro, e mi hanno dato la grazia di ubbidire sempre al Direttore anche se mi avesse detto di fare diversamente da ciò che mi dicevano Loro: m'avrebbero dato il merito dell'ubbidienza. Gesù ha voluto essere il mio Maestro e Direttore; io ubbidivo a Lui e alla Vergine e agivo come mi insegnavano Loro. Queste grazie straordinarie il Signore le concede ad anime deboli come la mia.

Infatti io sono stata una grande peccatrice.

Queste grazie nessuno le può meritare, neanche anime vergini e pure; Dio le concede per sfoggiare in esse la bellezza dei suoi divini attributi, e ricavarne la sua gloria. Queste grazie straordinarie non sono la santità; e se un'anima, anche santa, non ha la virtù, l'amore a Cristo e alla Vergine imitandoli nella passione, nell'umiliazione, nel disprezzo e nell'annientamento di se stessi, e non fa tutto per amore di Dio, essa, per quanto le sembri di essere elevata alle estasi sublimi, è un'illusa che non va a Dio per mezzo del Verbo incarnato Gesù.

È Lui che ci fa conoscere Dio nella Trinità; è Lui che ci porta al Padre; è sempre Lui che ci dona lo Spirito suo Sostanziale, che ci dona la Madre e ci fa conoscere la loro grandezza, bellezza ecc. Ma bisogna seguire Gesù nel rinnegamento di noi stessi; amarlo in spirito e verità, ossia come Lui ci ha insegnato: «Chi mi ama veramente e vuol diventare santo, prenda la croce e mi segua».