A Medjugorje continuano ad esserci pellegrini provenienti da molti paesi. L’Ufficio informazioni registra la presenza di gruppi di pellegrini provenienti dall’Irlanda, dagli USA, dalla Germania, dall’Austria, dall’Italia, dalla Francia, dalla Slovenia, dal Portogallo, dalla Spagna, dalla Polonia, dall’Ungheria, dalla Lituania, dal Brasile, dalla Romania e dalla Croazia.
Ci puoi dire qualcosa del tuo incontro con Giovanni Paolo II?
Dal 10 al 15 Marzo 2012 un gruppo di 64 suore greco cattoliche dall’Ucraina, appartenenti a 14 Ordini Religiosi, è stato a Medjugorje per la prima volta. Organizzatore del pellegrinaggio è stato P. Petro Kobalj, egli partecipa regolarmente ai Seminari per Sacerdoti a Medjugorje.
L’11 Maggio 2012 sono giunti a Medjugorje trentaquattro pellegrini di confessione ortodossa, provenienti da diverse zone di Israele. Nei prossimi giorni si uniranno a loro ancora alcune altre persone.
Mons. Adriano Langa, Vescovo della Diocesi di Inhambane in Mozambico, è stato a Medjugorje in questi giorni. Questa è la sua seconda visita. Era venuto la prima volta per curiosità a metà degli anni Novanta, avendo sentito parlare di Medjugorje dai frati francescani della Provincia Francescana di Erzegovina che operano in Congo. I
I pellegrini giungono a Medjugorje in modi diversi. Vedere un pellegrino in bicicletta non è una novità particolare ma, se si tratta di un uomo che ha superato i settant’anni, è comunque un avvenimento insolito.
Domanda a Mirjana sul perché conosceremo i segreti tre giorni prima.
e qualcuno è privilegiato, secondo quello che ho capito io guardando i messaggi del 2 del mese, per nostra Madre privilegiati sono i nostri sacerdoti. Lei non dice mai che cosa devono fare loro, ma Lei sempre dice ciò che dobbiamo fare noi per loro. La Madonna dice: “Loro non hanno bisogno del vostro giudizio, delle vostre critiche, hanno bisogno delle vostre preghiere e del vostro amore, perché Dio giudicherà loro come erano come sacerdoti, ma giudicherà voi per il vostro comportamento verso i sacerdoti”. Lei dice: “Se voi, figli miei, perdete rispetto per i sacerdoti, piano piano perdete rispetto per la Chiesa e dopo per il Signore”.
È noto dal Catechismo che per ogni opera cristiana compiuta in grazia di Dio si acquistano tre meriti: 1. Un aumento di gloria per il Cielo. 2. Un aumento di grazia per il presente. 3. Una riduzione delle pene dovute alle colpe passate, che debbono essere espiate in terra o nel Purgatorio.
Il 27 aprile oltre 5 milioni di persone provenienti da tutto il mondo si commuoveranno vedendo il telo dalla Loggia delle Benedizioni abbassarsi e scoprire il volto di Giovanni Paolo II. Il desiderio dei numerosi fedeli che alla sua morte gridavano “Santo subito!” è stato esaudito: Wojtyla sarà canonizzato insieme a Giovanni XXIII. Come Roncalli, anche il Pontefice polacco ha cambiato la storia, attraverso un pontificato rivoluzionario che ha gettato i semi di tanti frutti che si vivono oggi nella Chiesa e nel mondo. Ma il segreto di questa forza, di questa fede, di questa santità, da dove nasceva? Da un rapporto intimo con Dio, che si realizzava in una preghiera incessante che, più volte, ha fatto sì che il Beato lasciasse il letto intatto, perché preferiva trascorre le notti a terra, in preghiera. Lo conferma il postulatore della causa di canonizzazione, mons. Slawomir Oder, nell’intervista a ZENIT che riportiamo di seguito.
Un fratello e due sorelle - Zvonko Bogi, Vesna Jankovic e Zlatica Cepo – sono arrivati a piedi da Osijek a Medjugorje Giovedì 24 Maggio. Avevano cominciato il cammino il 14 Maggio. Per poter venire in pellegrinaggio dalla Regina della Pace a Medjugorje, essi si erano accordati ancora prima di Natale.
John O' Sullivan è arrivato a Medjugorje con un gruppo di pellegrini proveniente dalla città di Killarney, in Irlanda. Non ci sarebbe nulla di insolito in questo, se non si trattasse di un pellegrino che il 5 Aprile scorso ha compiuto 100 anni.