Una domanda che spesso mi sento rivolgere è se sono molti i colpiti dal maligno. In linea di massima penso che si possa ancora citare il parere del gesuita francese Tonquédec, noto esorcista: "C'è un grandissimo numero di infelici che, pur non presentando segni di possessione diabolica, ricorrono al ministero dell'esorcista per essere liberati dai loro patimenti: malattie ribelli, avversità, disgrazie di ogni specie. Gli indemoniati sono assai rari, ma questi infelici sono legioni". È un'osservazione ancora valida se si considera la grande differenza tra i veri colpiti e coloro che chiedono una parola sicura all'esorcista, circa l'accavallarsi dei loro guai. Ma oggi è necessario tenere conto di tanti fattori nuovi, che non esistevano quando il P. Tonquédec scriveva. Ed è per questi fattori che io ritengo e ho esperienza diretta che il numero dei colpiti è grandemente aumentato.
Mercoledì 2 agosto 2017 il sacerdote svizzero don Martin Filipponi ha dato la sua testimonianza al Festival dei Giovani. Egli è stato ordinato sacerdote il 13 maggio di quest’anno, e la sua vocazione è un frutto di Medjugorje. Don Martin ha parlato ai giovani sul tema della Confessione a Medjugorje.
Don Renato Corona, un sacerdote italiano di sessant’anni, ed il cinquantenne Achille Ruffoni in soli dieci giorni (e precisamente dal 30 luglio al 9 agosto scorsi) hanno pedalato per millesettanta chilometri alla volta di Medjugorje.
Secondo quanto è stato tramandato da fonti dell’epoca, Leone XIII, papa fra il 1878 e il 1903, ebbe una terrificante visione: «Aveva celebrato la santa Messa e stava assistendo a un’altra di ringraziamento, come al solito. A un tratto lo si vide drizzare energicamente il capo, poi fissare intensamente qualche cosa, al di sopra del capo del celebrante. Guardava fisso, senza battere palpebra, ma con un senso di terrore e di meraviglia, cambiando colore e lineamenti. Qualcosa di strano, di grande, avveniva in lui».
Mi è caro riproporre ancora il Libro “Il mio Cuore trionferà” di Mirjana Soldo, prima di tutto perché è un documento che riporta la storia vissuta da una veggente fin dai primi giorni delle Apparizioni della Madonna a Medjugorje. Esso contiene tanti episodi della sua vita e tante testimonianze. Tra queste vorrei parlare dei segreti. Infatti quando si incontra Mirjana è frequente qualche domanda sui “Segreti”.
Don Mario Lukes è attualmente cappellano nella Diocesi di Fulda in Germania, e precisamente nella città di Hanau. È nato a Žep?a ma vive in Germania dal 1995. Don Mario viene a Medjugorje ogni anno fin dal 2000.
“Le cose più grandi avvengono lentamente, nel silenzio. Fuori dal caos del mondo moderno a cui i cristiani sono chiamati a resistere anche liberandosi della tv, della musica che stordisce, dei dispositivi tecnologici a cui siamo continuamente connessi. E’ così che si riesce a sentire la voce di Dio. Sono alcune delle riflessioni scritte dal cardinal Robert Sarah nel suo ultimo libro “La forza del silenzio” e lette alle 5 di mattina in viaggio verso Medjugorje, dove settimana scorsa, come ogni anno durante la prima settimana di agosto, si è svolto il Festival dei Giovani.
La testimonianza di Antonino, la cui (doppia) vita dissoluta fatta di droghe, sesso, incontri per scambisti, è stata sconvolta dalla Madonna durante un pellegrinaggio a Medjugorje
Il 12 agosto, un sacerdote americano ha illustrato una storia interessante nella sua omelia, una specie di parabola su come il peccato ferisce l’anima...
"Coloro che crederanno in me, nel mio nome scacceranno i demoni" Marco 16,17: questo potere che Gesù ha conferito a tutti i credenti conserva in pieno la sua validità. È un potere generale, basato sulla fede e sulla preghiera. Può essere esercitato da singoli e da comunità. È sempre possibile e non richiede nessuna autorizzazione. Precisiamo però il linguaggio: in questo caso si tratta di preghiere di liberazione, non di esorcismi.
Zlatko Dalic ha portato i suoi ragazzi alla finale mondiale anche grazie a valori cattolici che molto spesso non esistono più nel calcio. Provate a leggere i suoi "consigli"
Dal 2006 al 2011, ossia durante il Pontificato di Benedetto XVI, Valerio Caprino ha fatto parte delle Guardie Svizzere. In questi giorni è venuto per la prima volta in pellegrinaggio a Medjugorje, insieme a sua moglie.