La notte del 10 maggio 1861 Don Bosco ebbe un sogno straordinario, sia per la lunghezza (durò circa 6 ore), sia per la varietà delle scene ammirate, delle quali molte riguardavano i singoli suoi ragazzi, mentre altre interessavano la sua nascente Congregazione, da lui contemplata nel suo avvenire con precisione profetica.
Padre Pio è un uomo speciale. Ha una missione straordinaria da compiere. È un uomo che, davanti a Dio, ne rappresenta molti. Sul suo corpo porta i segni della passione di Cristo. Ha accettato di farsi «preghiera» per coloro che non pregano, «fede» per chi non crede. Il demonio sa tutto questo e vorrebbe abbattere il coraggioso, il temerario. Mette in atto le sue suggestioni, le tentazioni, ma ricorre anche alla lotta fisica più brutale. È il caso di dire che si «scatena». E allora ciò che accade nella vita di Padre Pio ha veramente dell’incredibile. I demoni lo bastonano a sangue, lo gettano dal letto, mettono a soqquadro la sua cella, lo sbattono contro i muri e al mattino il povero religioso ha il corpo pieno di lividi. E una realtà spaventosa di cui sono testimoni tutte le persone che vivono accanto al Padre.
Tante volte la Madonna nei suoi messaggi ha parlato della S. Messa. Il giovedì 3.4.86 ha detto: Cari figli! Vi invito a vivere la S. Messa. Molti di voi ne hanno sperimentato la bellezza, ma ci sono anche coloro che non vengono volentieri. Io vi ho scelto, cari figli ed è nella S. Messa che Gesù vi dà le sue grazie. Perciò vivete coscientemente la S. Messa e la vostra venuta sia piena di gioia. Venite con amore ed accogliete in voi la S. Messa. E il 16.5.85: Desidero che ogni vostra Messa sia esperienza di Dio. E ancora: Venite a Messa, perché questo è un tempo che vi è dato in dono. Sono molti a venire regolarmente (ogni giorno) anche se fa cattivo tempo, perché mi vogliono bene e desiderano manifestare in modo speciale il loro amore. Vi chiedo di dimostrare il vostro amore col venire a Messa. Il Signore vi ricompenserà largamente (21.11.85). Erano gli anni in cui ogni sera si vedeva la Chiesa piena della gente del paese.
...Quando si parla con Mirjana si sente che alcune cose si avvicinano, ma non si può misurare coi nostri giorni o mesi quando un veggente o un profeta dice: « ancora breve tempo ». Come nel Vangelo quando Gesù dice: « Questa generazione non passerà che tutto sarà avverato », ma quale generazione? Ad ogni modo si può dire che alcune cose si avvereranno presto. Questo non è per la nostra paura: questo è un invito di nuovo, per noi tutti, ad accettare il messaggio, a pregare, a digiunare come vuole la Madonna.
Questo cappuccino croato incarnò nella sua vita la parabola del Padre misericordioso che attende il "figlio prodigo". Per questo il richiamo del Papa alla confessione nell'Anno Santo trova in lui un modello eccezionale del ministero in cui il Padre vuol far scoprire ai figli peccatori il suo Cuore.
Questo sogno Don Bosco lo ebbe nelle notti del 3, 4, 5 aprile 1861. È un sogno originale sotto tanti aspetti ed è testimoniato dai due primi e più autorevoli cronisti dell’Oratorio di Don Bosco: Don Domenico Ruffino e Don Giovanni Bonetti, che lo definirono «uno di quei sogni che il Signore si compiace a quando a quando di man dare ai suoi servi fedeli ».
L’originale del tatto qui esposto è in lingua tedesca, ma tante edizioni sono state eseguite in altre lingue. il Vicariato di Roma, il 9-4-1952, ha dato il permesso di pubblicare lo scritto. Il suo «Imprimatur» è garanzia della fedele traduzione dal tedesco e della serietà del tremendo episodio. Sono pagine svelte e terribili e raccontano un tenore di vita in cui vivono molte persone dell’odierna società. La misericordia di Dio, permettendo il fatto qui narrato, solleva il velo della tremenda realtà che ci attende al termine della vita terrena. Ne sapranno approfittare le anime?...
In questa quarta parte fra i mezzi suggeriti da diversi autori, per conseguire il Paradiso, ne suggerisco cinque ...
Le apparizioni durano adesso tre, quattro, cinque minuti, come vuole la Madonna. Vicka, Marija, Iva, Jakov, hanno le apparizioni quotidiane e sempre pregano per la pace con la Madonna, pregano per tutti i pellegrini, domandano la benedizione soprattutto per i malati e anche per gli oggetti sacri. Che cosa vuole la Madonna da noi?
Dice S. Azaria: «La missione dell’Angelo Custode si crede, da parte della gente, che cessi con la morte del custodito. Non è così sempre. Cessa, è cosa conseguente, alla morte del peccatore impenitente e con sommo dolore dell’angelo custode di colui che non si pentì. Si trasfigura in gloria gioconda ed eterna alla morte di un santo che dalla Terra passa al Paradiso senza soste purgative. Ma continua quale era, come protezione che intercede e ama il suo affidato, per coloro che a Terra passano al Purgatorio per espiare e purificarsi. Allora noi, gli angeli custodi, oriamo con la carità per voi davanti al trono Dio, e uniti alle nostre orazioni d’amore presentiamo i suffragi che sulla Terra vi applicano parenti e amici. ...
Conosciamo dai messaggi di Maria, specialmente da quelli a Mirjana, la premura e l'ansia che Lei ha per i lontani, cioè per "quelli che non conoscono l'amore di Dio". E' una conferma di quello che Maria disse a Fatima. Il segreto di Fatima consta di tre parti, due della quali sono note, la terza fu scritta alla fine del 1943 e si trova nell'Archivio segreto del Vaticano. Molti chiedono in che consistono le due prime parti (la terza non è stata ancora rivelata, e ciò che circola è frutto di fantasia). Ecco che cosa scrive Lucia nella sua terza memoria per il Vescovo di Leiria ...
Chiarissimo e forte l’insegnamento della Chiesa attraverso i pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo II sul Diavolo. Ha riportato in luce la verità teologica tradizionale, in tutta la sua concretezza. Quella verità che è sempre stata presente e viva in maniera anche drammatica nella vita di Padre Pio e nei suoi insegnamenti.