Mons. Domenico Pecile, Vescovo Emerito di Latina, attualmente Vicario della Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, è venuto in pellegrinaggio privato a Medjugorje nell'Agosto 2005. E' stato ordinato Vescovo nel 1984 ed è Emerito dal 1998. Questa è la sua testimonianza:
P. fu la prima a salire sul palco. Incantò tutti per la sincerità della sua confessione e le espressioni felici usate nell'esprimere quello che era, il suo impatto con Medjugorje, negativo, il primo giorno mentre il secondo giorno fu conquistata da Maria che l'ha centrata in pieno. Da quel giorno di metà giugno è diventata un'altra ragazza.
Nel Settembre 2005 è venuto a Medjugorje in pellegrinaggio privato con 17 pellegrini Mons. José Domingo Ulloa Mendieta, O.S.A., Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Panama. Ha parlato con lui Dragan Soldo, giornalista di Radio "Mir" Medjugorje.
P. Alexis Wiehe, Sacerdote della Diocesi di Toulon, ordinato da 1 anno e 4 mesi, è venuto in pellegrinaggio a Medjugorje nel Dicembre 2005. L'esperienza di Medjugorje ha influenzato la sua vita e la sua vocazione. Ha il permesso del suo Vescovo di includere gli elementi che ha ricevuto a Medjugorje nella sua opera pastorale.
Un volto dolce, lunghi capelli castani che le scendono lisci sulle spalle. Iscritta alla facoltà di filosofia. Non ha mai parlato in pubblico, perciò si fa forza e parte con la sua testimonianza, che è limpida, scorrevole, alla fine lei stessa se ne meraviglierà.
David Ianni, pianista e compositore lussemburghese, è venuto a Medjugorje per iniziare in preghiera il nuovo anno 2006. E' venuto con la Comunità Cattolica "Amici di Dio" dall'Austria .
Mons. Bruno Tommasi, Arcivescovo Emerito dell’Arcidiocesi di Lucca (Italia) è venuto, per la seconda volta in pellegrinaggio privato a Medjugorje nel Settembre 2005, in occasione della Festa della Natività di Maria. Mons. Tommasi è stato ordinato Sacerdote nel 1958 e Vescovo nel 1983. E’ stato responsabile delle Diocesi di Pontremoli, Apuania, Massa Carrara-Pontremoli e Lucca. E’ divenuto emerito nel Gennaio 2005, all’età di 75 anni.
Intervista con Andrei Ajdic lo scultore del “Gesù Cristo Risorto”
Mons. José Luís Azcona Hermoso, O.A.R., Religioso Agostiniano, nato a Pamplona in Spagna, Vescovo della Diocesi di Marajó, area di missione in Brasile, è stato in pellegrinaggio privato a Medjugorje per la Festa della Natività di Maria.
"Grazie per aver risposto alla mia chiamata!" Maria ringrazia sempre; mi aveva colpito questa cosa ma solo ora comprendo! Qualunque sia la circostanza che ci porta a Medjugorje, siamo stati chiamati. Ed io, monaca di clausura, che in seguito a problemi di salute sono stata condotta a quel luogo santo - con i dovuti permessi naturalmente - e ospitata in una casa di preghiera della nuova Comunità di vita contemplativa "Regina della Pace, completamente tuoi...", con immensa gratitudine mi chiedo ancora a che debbo che la Madre del mio Signore mi abbia chiamata a sé.
I fatti: l'inizio delle apparizioni Padre Ljudevit Rupcic, teologo francescano e primo storico di Medjugorje, ha raccolto dettagliatamente le testimonianze delle prime apparizioni che qui riportiamo ...
Provengo da una famiglia ebrea religiosa, non ultra ortodossa, ma ortodossa. I miei genitori erano dei sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti. Mio padre tedesco e mia madre austriaca erano riusciti ad emigrare in America, mentre la maggior parte della mia famiglia era stata sterminata a Auschwitz. Mio fratello ed io eravamo stati educati da ebrei osservanti. Eravamo solo in due. Nella prima parte della mia vita ero stato molto religioso, ma col passare degli anni, nel mio cuore si erano affacciati molti dubbi, in particolare sulla storia del popolo ebreo e su quello che ci era capitato. Mi chiedevo: ‘Come può Dio aver permesso una cosa così terribile?’