Mons. Lukumwena del Congo tra le altre cose ha dichiarato: "La mattina del mio arrivo mi sono recato a pregare sulla collina delle apparizioni. Mi ha profondamente colpito incontrare molta gente che pregava con devozione e raccoglimento. E' stato importante anche il programma di preghiera serale al quale partecipava un gran numero di fedeli: tante persone provenienti da paesi diversi, che parlano lingue diverse, che pregano insieme, mi hanno fatto provare una gioia profonda e inesprimibile.
Il Card. B. Echeverria Ruiz e Mons. V. Maldonado - hanno visitato assieme ad altri due vescovi dello stesso paese: Mons. G. Pavon Puente di Tulcan e Mons. C. Altami-rano, ausil. di Quito.
Mons. Wrno, vescovo della città polacca di Koszalina, è stato di recente in quella terra benedetta e, dopo alcuni giorni trascorsi lì, ci ha espresso le sue impressioni: "Sono venuto qui la prima volta su raccomandazione del parroco di Podstrzela, il quale è stato profondamente colpito dallo spirito di Medjugorje Le esperienze delle persone che vengono a Medjugorje, confermano che questo è un luogo di particolare grazia; in molti si convertono e tornano sulla strada della verità. Ammetto che anch'io prego il Rosario, ma mi stanco già dopo la prima parte. Qui forse per la prima volta ho pregato il Rosario tutto intero.
Il ritmo alternato dell'Ave Maria scandisce le giornate nella Comunità Cenacolo, ormai nota a tutti per l'uso della preghiera come cura della tossicodipendenza. "Da noi si recita il rosario tre volte al giorno, come i pasti" afferma sr. Elvira, la fondatrice della Comunità. "Come si nutre il corpo per lavorare, la preghiera sostiene la gioia, la speranza, la pace. È importante avere dei modelli, e il nostro è la Madonna".
Mariana, una giovane del Messico, racconta ...
«Con mio zio Dario non ho mai discusso di temi sacri Ma quando apprese d’aver vinto il Nobel affermò che tutto è "pieno di divino"» «Anche la cultura più laica può entrare in convergenza con certi aspetti della fede Aconfessionale nella forma, è religiosa nella sostanza» Di Giorgio De Simone
Manuel Reato, studente di Teologia di Torino, ha 23 anni. Viene spesso a Medjugorje che ha cambiato la sua vita. I messaggi della Gospa hanno toccato profondamente il suo cuore e crede che essi siano importanti per tutto il mondo. Manuel cerca di portare il messaggio di Medjugorje nella sua vita quotidiana. A Medjugorje ha imparato a cercare Dio, qui ha imparato a pregare. Manuel dalla nascita è in carrozzina e sente la chiamata al sacerdozio. Per Radio “Mir” Medjugorje ha parlato con lui Huanita Dragicevic.
Prima di partire da Medjugorje, ai primi di dicembre, l'arcivescovo di Salisburgo, Mons. Georg Eder ha manifestato così le sue impressioni: «... Mi sono sempre posto una domanda: perché questi messaggi così semplici che continuano a ripetersi? Sempre questo invito alla preghiera, al digiuno, al pentimento... Mi sono detto: tutto questo deve avere un senso. Cosa fa una madre che educa i suoi figli? Ripete sempre le stesse cose. Così anche Maria a Medjugorje si comporta nello stesso modo. Ella insegna a pregare e lo fa in maniera molto semplice...
In una intervista a Lourdes l'arcivescovo di Vienna ha affermato: "Nei santuari mariani si prova ciò che rende la Chiesa viva: si ha la sensazione che Dio è vicino e non in maniera astratta, ma proprio concreta e reale, grazie a Maria che, come nessun altro rappresenta la vicinanza del cielo alla terra".
Hanno rilasciato lunghe interviste delle quali riportiamo le espressioni salienti. In ottobre hanno fatto visita a Medjugorje due vescovi: uno brasiliano e l'altro polacco. Questi, mons. Albin Malysiak, ha collaborato per 20 anni col Papa e tuttora ha contatti con lui: "Lavorare con lui è stata per me una grande gioia: è un grande uomo, onesto, sincero e ha una grande comprensione verso gli altri..."
Arrivano spesso a noi testimonianze di conversione grazie alla Regina della Pace; tra le tante scegliamo questa ...
Il vescovo Gerard Dionn di Edmundston (Canada) dopo la sua visita in aprile, ha detto ...