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Messaggio del 10 ottobre 1981:«La fede non può essere viva senza la preghiera. Pregate di più».

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Testimonianze su Medjugorje

La svolta mistica di Nek: "Mi ha salvato la madonna di Medjugorje"

Il cantante racconta la sua esperienza mistica: "Mi ero perso e adesso ho ritrovato la fede. Ho assistito anche a dei miracoli"

La moglie del chitarrista dei Pooh: “Medjugorje mi ha aiutato a guarire”

Dal buco nero della malattia alla speranza della guarigione ritrovata anche grazie alla fede e a una visita a Medjugorje. È la storia di Paola Toeschi Battaglia, 45 anni, borgomanerese, attrice e moglie di Dodi Battaglia, chitarrista dei Pooh. Ha raccontato la sua «quasi conversione» in un libro appena uscito per le edizioni Piemme, «Più forte del male».

Don Martin Filipponi: “Dopo il Festival dei Giovani, ho percepito una freschezza e una gioia nella fede che non avevo mai provato prima”.

Mercoledì 2 agosto 2017 il sacerdote svizzero don Martin Filipponi ha dato la sua testimonianza al Festival dei Giovani. Egli è stato ordinato sacerdote il 13 maggio di quest’anno, e la sua vocazione è un frutto di Medjugorje. Don Martin ha parlato ai giovani sul tema della Confessione a Medjugorje:

Suor Marija Dijana Mlinaric: “A Medjugorje, tra le braccia della Madre, ho detto il mio sì al Signore”

«Ricordo che, la prima volta che sono venuta qui, mi dicevo: “Cinquantamila persone tutte in un solo posto: sarà un bel caos!”. In realtà, qui non c’è nessun caos, anzi: ci sono una pace, un’armonia, una letizia e una comunione così perfette! E’ qualcosa di incredibile!». A dire queste parole, durante una trasmissione di Radio “Mir” Medjugorje, è stata suor Marija Dijana Mlinaric, una Carmelitana del Sacro Cuore di Gesù, che quest’anno ha partecipato per la terza volta al Festival dei Giovani.

Viaggio al Festival dei Giovani di Medjugorje: nel silenzio Dio sta rinnovando la Chiesa

Le cose più grandi avvengono lentamente, nel silenzio. Fuori dal caos del mondo moderno a cui i cristiani sono chiamati a resistere anche liberandosi della tv, della musica che stordisce, dei dispositivi tecnologici a cui siamo continuamente connessi. E’ così che si riesce a sentire la voce di Dio. Sono alcune delle riflessioni scritte dal cardinal Robert Sarah nel suo ultimo libro “La forza del silenzio” e lette alle 5 di mattina in viaggio verso Medjugorje, dove settimana scorsa, come ogni anno durante la prima settimana di agosto, si è svolto il Festival dei Giovani.

Primo pellegrinaggio a Medjugorje

Dal 2006 al 2011, ossia durante il Pontificato di Benedetto XVI, Valerio Caprino ha fatto parte delle Guardie Svizzere. In questi giorni è venuto per la prima volta in pellegrinaggio a Medjugorje, insieme a sua moglie.

Nek: “A Medjugorje ho visto miracoli che non posso descrivere

Nek e la fede: “A Medjugorje ho visto miracoli che non posso descrivere“. Dal 2006, il secondo classificato al Festival di Sanremo, segue un cammino spirituale e al settimanale Chi specifica: “La mia forza sono la fede e la famiglia“. “Dal 2006 ho incontrato la comunità Nuovi Orizzonti per un concerto benefico, da lì ho scoperto davvero la fede”, spiega l’artista, che ammette di non essersi affidato alla religione perché di fronte a un momento buio: “Non ho mai avuto buchi neri, ma ho visto la gente che si era persa e ha capito che Cristo può cambiare la nostra vita. Mi sono reso conto che ovunque andiamo non siamo soli”.

Sono guarito dalla sindrome di Ménière grazie al viaggio a Medjugorje e a padre Nike

Strepitosa testimonianza di un livornese, ex bancario: "Temevo di essere invalido" (di MARIA NUDI)

Sono guarita a Medjugorje dalla sclerosi multipla

A distanza di 4 mesi dalla guarigione, Gigliola Candian racconta il suo miracolo avvenuto a Medjugorje, in un intervista esclusiva. Gigliola vive a Fossò, in provincia di Venezia ed il 13 settembre 2014, si trovava a Medjugorje, quando grazie alla mano divina, è avvenuto il grande miracolo quello che le ha permesso di abbandonare la sedia a rotelle.

Un viaggio a Medjugorje per cancellare una vita da drogato

La droga è una strada a un senso solo, in cui più si va avanti e più diventa impossibile invertire la marcia e tornare indietro. Nella storia di Massimo, reduce da un viaggio a a Medjugorje che ha guarito il suo corpo dall’ossessiva dipendenza dalla droga, ma soprattutto ha guarito le ferite della sua anima, il piccolo paese croato è stato un’oasi di salvezza che gli ha permesso di cambiare vita e iniziare un nuovo cammino. Nel libro Cari figli, grazie, di Padre Paolo Zorza, il giovane italiano ha raccontato come l’incontro con la Madonna di Medjugorje abbia avuto la forza di rimescolare la sua esistenza e di mettere finalmente ordine nel caos in cui era precipitato.

L'ex abortista: La Madonna mi chiese: perché mi ferisci?

Mentre l’impero delle cliniche abortive sente per la prima volta dagli anni Ottanta le sue fondamenta vacillare sotto le scosse degli scandali e della nuova amministrazione trumpiana, si espande una delle punte di diamante della risposta cristiana alla maternità, cresciuta pazientemente senza fondi né pubblicità ma tramite la grazia e il sacrificio di alcuni uomini. Dotata di sale parto, di stanze per la partoriente e la famiglia, di un hospice perinatale, questa clinica della maternità sovverte la tendenza della medicina moderna a patologizzare il parto in ospedale (relegando paradossalmente l’aborto al privato) e che tratta la gravidanza come un affare che riguarda solo la donna, di fatto lasciandola sola a gestire uno degli eventi più sconvolgenti della vita.

Il privilegio di confessare a Medjugorje

Fra i primi pellegrini a Medjugorje, il sacerdote ciellino don Battista Gorla ricorda la sua esperienza in un viaggio nel 1983. La fiducia semplice “in ciò che vedevo, per cui non ho mai separato le conversioni grazie ai messaggi della Madonna dalle apparizioni” e la gioia. Poi negli ultimi 15 anni l’esperienza della confessione a Medjugorje che “edifica e conferma nella fede i sacerdoti”. Articolo di Benedetta Frigerio