MaM
Messaggio del 14 febbraio 1985:Ne ho abbastanza della vostra mancanza di serietà! Voglio che mi accettiate o mi rifiutiate. Voi sapete com’è mangiare un gelato tiepido: non è più solido come il ghiaccio, nè ha ancora una forma completamente liquida. Perciò non siate anche voi tiepidi, ma apritevi o chiudetevi! Non è bello accogliere qualcuno che vuole entrare nella vostra casa aprendogli la porta a metà. Allora, quando io busso al vostro cuore, apritemi completamente la porta e lasciatemi entrare!

Messaggi di altre apparizioni

Sant'Anna Schaffer

IL BAMBINO GESÙ IN UN GIARDINO DI GIGLI

Un giorno sognai di camminare in un bellissimo giardino pieno di rose e di altri fiori. In mezzo a questo giardino vidi un Bambino bellissimo di circa nove anni. Mi avvicinai e vidi che era il Bambino Gesù. Tutto attorno a Lui c'erano dei gigli bianchi. Egli mi condusse su un altro tappeto di fiori e qui vidi cinque gigli rossi. Il caro Bambino Gesù mi disse che io avrei ricevuto un giglio bianco e uno rosso.

Gli dissi: "Finora non avevo mai visto dei gigli rossi", e il Bambino mi rispose: "I cinque gigli rossi rappresentano le mie cinque piaghe e sono nutriti dal mio preziosissimo Sangue". Egli prese allora uno di quei gigli, lo piegò e dal calice di quel fiore usci del Sangue; anche dagli altri gigli uscivano gocce di Sangue in abbondanza.

Stare in quel giardino mi riempiva il cuore di una gioia indescrivibile.

"O caro Gesù Bambino, io sono tua nella vita, nel dolore e nella morte!"

ANGELI IN ADORAZIONE DEL SANTISSIMO SACRAMENTO


Il 31 agosto 1918 sognai di essere in una grande chiesa nella quale era esposto solennemente il Santissimo Sacramento. Era circondato da moltissimi ceri. Furono cantati i quattro Vangeli con grande solennità; al quarto Vangelo vidi improvvisamente una innumerevole quantità di Angeli che aleggiavano attorno al Santissimo: due di loro, di una bellezza indescrivibile, stavano in ginocchio, uno a destra e l'altro a sinistra del Santissimo, con così tanta devozione e rispetto che io ne fui edificata e toccata nel mio intimo, tanto che credevo di svenire. Per lo splendore del Santissimo e dei due Angeli, sembrava uscire da loro una luce simile ad una nube di fuoco e ad ogni momento mi pareva di morire di gioia.

Questa visione durò per più di un'ora.

Molte altre volte ebbi visioni del Santissimo Sacramento e sempre Lo vedevo circondato da un numero indefinito di fiori di ogni colore.

"Sia lodato in eterno il Santissimo Sacramento!"

LA REGINA DEL SANTO ROSARIO

Il 9 ottobre 1918 sognai di vedere la Madonna del Santo Rosario elevata da terra a metà della chiesa. Teneva in braccio il Bambino Gesù ed era circondata da molti fasci di bellissimi fiori e da Lei usciva una luce indescrivibile. Più volte sparì, riapparendo però dopo qualche istante nel medesimo posto.

"O Regina del Santo Rosario, prega per me!"

UNA CROCE IMMENSAMENTE GRANDE

Il 10 ottobre 1918 feci questo sogno: vidi che una persona mi dava una croce immensamente grande. La pose davanti a me, ma era talmente grande e pesante che non riuscivo assolutamente ad alzarla e neppure a spostarla leggermente dal, suo posto. Questa croce era adornata da perle preziose e da pietre nobili e splendeva come un cristallo.

Rimasi incantata a guardarla, provandone intimamente una grande gioia, quando, a un tratto, vidi aprirsi da solo il coperchio di questa croce e ne vidi l'interno. Dentro era scritta in ogni sua parte con una bellissima calligrafia, ma non riuscii purtroppo a leggere nulla. Il braccio orizzontale era straordinariamente decorato e in mezzo stava scritto il mio nome: "Anna Schaffer".

LA GIOVANE DI HIENDORF E IL MALIGNO

Molte volte e a lungo ricevetti dei duri colpi dal maligno.

La notte fra il 13 e il 14 ottobre 1918 fu molto dolorosa e sopportai molte sofferenze. Erano le due e mezza di notte quando udii una carrozza che proveniva al galoppo da Hiendorf, passando quindi davanti alla chiesa.

Compresi subito che questa carrozza era venuta a prendere il sacerdote perché portasse il santo Viatico ad una giovane di quel paese che era molto ammalata. Dopo pochi minuti la carrozza ripartì velocemente verso Hiendorf. Accompagnai spiritualmente il Salvatore lungo quel viaggio, pregandolo con fervore perché concedesse a quella povera ragazza di riceverlo nell'Eucaristia così da compiere, unita a Lui, il grande viaggio verso l'eternità.

Pregai per quella ragazza fino alle quattro e mezzo, poi caddi in un sonno molto leggero, ma solo per pochi minuti. Quel breve tempo fu però sufficiente perché potessi avere un sogno bruttissimo. Mi sembrava che il maligno fosse lì vicino a me e mi percuotesse così duramente e così a lungo da togliermi quasi il respiro. Il diavolo mi disse che mi picchiava perché avevo pregato tanto per quella ragazza di Hiendorf. "Questa faccenda - disse - non ti deve interessare!". Sempre nel sogno, cominciai a gridare con tutte le mie povere forze. Nel frattempo udii delle persone sotto la finestra della mia camera e riconobbi la voce del Parroco che diceva: “Anna, Lei deve andare subito a Hiendorf; la figlia del sindaco è morta!”, ma io non potevo muovermi perché continuavo a ricevere colpi. Sentii mia madre che diceva: "Svegliati e non gridare così forte; ti sentono fino in strada e già qualcuno dei vicini è venuto a bussare!". Io volevo risponderle: "Sì, mamma, ma è morta la figlia del sindaco di Hiendorf!". Avrei voluto rispondere, ma non riuscii a pronunciare neppure una sillaba.

Intanto continuavo a invocare con tutto il cuore il santissimo Nome di Gesù e dopo alcuni istanti mi svegliai del tutto. Erano quasi le cinque del mattino. Dopo questo brutto sogno mi sentii così debole da non riuscire a parlare. Rimasi così gravemente indebolita e disfatta per tutto il giorno, che era come se tutte le mie membra fossero state spezzate in due.

Ho avuto molte altre volte sogni così tremendi e quasi sempre ne uscivo talmente distrutta da non riuscir neanche a parlare.

IL FANCIULLO DI DODICI ANNI

Il 21 ottobre 1918 sognai un ragazzo di dodici anni morto poco tempo prima; pur così giovane, si trovava anche lui in purgatorio.

Mi disse che stava soffrendo moltissimo la sete e mi chiese di pregare per lui, perché aveva un caldo tremendo.


LA FANCIULLA DI OBERDOLLING


Il 12 gennaio 1919 sognai che una ragazza, tra i quattordici e i sedici anni, veniva nella mia stanza. Quando mi prese la mano per salutarmi, la sentii completamente gelida e quindi le chiesi: "Sei così fredda perché sei uno spirito?" ed ella mi rispose: "Sì, ed è per questo che sono venuta da te, per dirti: 'Prega per me'; nessuno lo fa da molto tempo, perché tutti mi credono ormai nella visione beatifica di Dio, mentre invece sto ancora soffrendo in purgatorio". Allora le chiesi di dove fosse ed ella mi rispose che era di Oberdolling. Le consigliai quindi di ritornare dai suoi parenti: "Può darsi che anche loro riprendano a pregare per te".

Quella povera ragazza andò, come le avevo detto dai suoi congiunti, ma passata un'ora bussò nuovamente alla mia porta e mi disse piangendo: "I miei parenti non hanno pregato per me" e continuò: "Quando morii ebbi come potente avvocata la Santissima Vergine, ma anche la patrona di cui ho portato il nome e un'altra santa vennero in mio aiuto". Mi disse anche il nome di queste sue protettrici, ma una volta svegliata, non riuscii più a ricordarli. Le risposi: "Stai tranquilla: pregherò molto per te", ed ella aggiunse: "La mia patrona mi aveva già predetto tutto questo: grazie a lei, infatti, so anticipatamente i conforti che riceverò".

MARTIRE PER LA CHIESA

Il primo febbraio 1919 sognai il Vescovo di Salisburgo: mi diede la sua santa benedizione, poi tenne una predica nella quale si augurava che la Santa Madre Chiesa uscisse vittoriosa anche da questa lotta. Allora io risposi: "Preferisco diventare martire, piuttosto che la Santa Chiesa venga ferita anche in maniera lieve ".

GIGLI PER IL SANTISSIMO SACRAMENTO

Nella festa dell'Epifania del 1919 sognai che veniva celebrata la Santa Messa nella mia stanza di ammalata.

Il 19 febbraio 1919 sognai di portare davanti al Santissimo due bei mazzi di gigli ed ero molto contenta di poter onorare il Salvatore Gesù con quei bellissimi fiori. Un mazzo era formato da cinque gigli sbocciati e l'altro da cinque gigli in bocciolo. Mentre stavo in adorazione davanti al Santissimo Sacramento, sbocciarono anche i cinque boccioli e si diffuse attorno all'altare un intenso profumo.

MI TROVAI IN PURGATORIO E VIDI DEI CONOSCENTI

Il primo marzo 1919 sognai per tre volte il purgatorio e ogni volta tra quelle anime riconobbi dei conoscenti.