MaM
Messaggio del 2 novembre 2012:Cari figli, come Madre vi prego di perseverare come miei apostoli. Prego mio Figlio affinché vi dia la sapienza e la forza divina. Prego affinché valutiate tutto attorno a voi secondo la verità di Dio e vi opponiate fortemente a tutto quello che desidera allontanarvi da mio Figlio. Prego affinché testimoniate l'amore del Padre Celeste secondo mio Figlio. Figli miei, vi è data la grande grazia di essere testimoni dell'amore di Dio. Non prendete alla leggera la responsabilità a voi data. Non affliggete il mio Cuore materno. Come Madre desidero fidarmi dei miei figli, dei miei apostoli. Attraverso il digiuno e la preghiera mi aprite la via affinché preghi mio Figlio di essere accanto a voi ed affinché attraverso di voi il Suo Nome sia santificato. Pregate per i pastori, perché niente di tutto questo sarebbe possibile senza di loro. Vi ringrazio.

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I sogni di San Giovanni Bosco: L’inondazione e la zattera salvatrice

Questo sogno fu narrato da Don Bosco ai suoi giovani la sera del 1 gennaio 1866. È stato intitolato: Avvenire della Congregazione Salesiana e sua missione salvatrice in mezzo alla gioventù. In esso Don Bosco presenta alla rapita e commossa fantasia dei suoi figliuoli il vasto panorama delle vicende della vita dello spirito colorando, con tocchi potentemente drammatici, la sorte alla quale Maria Ausiliatrice guida infallibilmente i suoi, e i tragici disastri ai quali vanno fatalmente incontro quelli che a Maria, cioè a tutto quel complesso di vita cristiana che è in essa vivente e operante, volgono stoltamente le spalle.

Venuti dall'aldilà: «Se volete Venire...»

La venerabile Elisabetta Canori-Mora (morta nel 1825) appena morta apparve splendente alla sorella Maria Canori mentre stava recitando le preghiere prima di coricarsi, e le raccomandò le sue figlie finché fossero sistemate.

I sogni di San Giovanni Bosco: Fiori e frutti a Maria

La sera del 30 maggio 1865, chiudendo il mese di Maria, Don Bosco raccontò di aver visto in sogno un grande altare dedicato alla Vergine e i giovani del suo Oratorio che, in processione, avanzavano cantando verso di esso.

Don Gabriele Amorth: L’angoscia di una madre

L’episodio dello "smarrimento di Gesù nel Tempio" sconcerta Maria e Giuseppe che lo cercano "straziati" per giorni e "non comprendono" la spiegazione del Figlio ritrovato.

Venuti dall'aldilà: «Vi aspetto in cielo»

Mentre san Paolo della Croce moriva (1775), la sua penitente, Rosa Calabresi pregava a Cerveteri, ritirata nella sua camera. Era tutta assorta in preghiera, quando all'improvviso vide la camera rischiarata da una luce straordinaria in mezzo alla quale stava un uomo sollevato in aria, vestito con abiti sacerdotali e così risplendente che non si poteva fissare.

Opera diabolica di Don Giuseppe Tomaselli

Un mistero. Iddio avrebbe potuto rendere impotenti i demoni; relegati nell'abisso, non avrebbero potuto nuocere ad alcuno. Dai fatti noi sappiamo che il Signore ha lasciato una certa libertà a Lucifero ed ai suoi subalterni, libertà limitata, ma vera. Perché Iddio ha fatto così?... E chi può penetrare i misteri dell'Onnipotente?... Si può pensare che la Divina Provvidenza voglia servirsi dell'opera dei demoni per aumentare in Cielo la gloria dei suoi eletti. Chi infatti è tentato e supera la tentazione, guadagna un merito eterno.

Il divorzio

Il Concilio Vaticano II (Gaudium et Spes - 47 b) ha definito il divorzio una «piaga» ed è veramente una grande piaga contro la legge di Dio e contro la famiglia.

I sogni di San Giovanni Bosco: Il gattone dagli occhi accesi

Il 6 febbraio 1865, nel dare la «buona notte» ai suoi giovani, Don Bosco s’introdusse così: «Siccome io amo i miei giovani, sogno sempre di essere in loro compagnia.

Padre Slavko: La fede che la Madonna vuole che impariamo è un abbandono al Signore

Noi abbiamo sentito dal dott. Frigerio dell'equipe medica di Milano che dove termina la tecnica, la scienza, la medicina, la psicologia e la psichiatria deve continuare la fede... È vero, ha detto il dott. Frigerio, come già il dott. Joyeux: « Noi abbiamo trovato i nostri limiti, possiamo dire che non si tratta di una malattia, di una patologia. Sono sani nel corpo e nell'anima ». Esistono questi inviti positivi e adesso, per uno che crede, cosa resta? O buttare via tutto e dire non interessa o fare un salto nella fede. E questo è il punto per il quale tutto succede. I veggenti quando parlano su questo fenomeno parlano molto semplicemente: « Cominciamo a pregare, viene un segno della luce, ci inginocchiamo, ci mettiamo a parlare, riceviamo i messaggi, tocchiamo la Madonna, la sentiamo, la vediamo, ci mostra il Paradiso, l'Inferno, il Purgatorio... ».