Dalla spiegazione di P.Gabriele Amorth al Gruppo di preghiera “Regina Pacis” di Roma
Da un po' di tempo se ne parla . Qualche punto fisso.
Il Signore non proibisce al maligno di fare il male; ma anche da questo male sa ricavare il bene.
La Parola di Dio ci istruisce per vincere tutte le insidie di satana. Forza particolare del perdono ai nemici. Il Papa ai giovani: “Chiamiamo per nome il vero nemico”
Come si cade sotto il suo dominio e come se ne resta fuori. Ricevo continuamente lettere dai nostri lettori; ha contribuito anche l'interesse che sul diavolo stanno prestando i mass media Cito in particolare l'intervista che mi ha fatto Pippo Baudo e la trasmissione di un filmato americano che riportava un esorcismo, con immediato commento minimizzante di Mons. Balducci. In sostanza mi viene chiesto: la Regina della Pace non si stanca di fare riferimenti a satana; ma pare che proprio gli uomini di Chiesa siano gli ultimi a considerare seriamente l'argomento.
Padre Gabriele Amorth, Decano degli esorcisti a livello mondiale “ scomunica” il profilattico e lo associa al demonio. Dice il noto sacerdote: “ il profilattico è satanico. È una creazione del demonio fatta apposta per tentare l’uomo,allontanarlo da Dio e determinarne la perdizione. Il preservativo è satanico in quanto palesemente contrario alla legge di Dio ed ogni cosa che attenta alle legge di Dio, è opera del demonio e porta la sua firma”. Il Papa Benedetto XVI, nel corso del suo recente viaggio in Africa, è stato criticato da molti organi di stampa ed esponenti di Governi esteri, per aver sostenuto che il semplice preservativo non basta nella lotta contro l’Aids. Come spiega queste censure,anche piuttosto energiche nella forma?: “ è la rabbia del Diavolo che si estrinseca in tutta la sua violenza. Sia ben intesto.
”Lo ripeto per la quarta volta, ha capito bene: dietro questa gravissima crisi economica si nasconde lo zampino di Satana”: lo afferma il decano mondiale degli esorcisti, padre Gabriele Amorth.
In un'epoca come la nostra, “di morta fede ed empietà trionfante”, per dirla col Beato Bartolo Longo, Medjugorje è un segno di contraddizione. Il materialismo e il naturalismo hanno invaso anche il mondo ecclesiastico. Hanno cominciato certi biblisti, che hanno interpretato a modo loro gli eventi straordinari della S. Scrittura, togliendo ciò che usciva dall'ordinario; e così hanno falsato il Sacro Testo. Poi ne hanno seguito le orme i teologi con le “nuove teorie”. Infine tutto il campo pastorale ne è rimasto contagiato.
L'intervista con Padre Gabriele Amorth, l'esorcista più conosciuto al mondo: "Vescovi e preti ignoranti s'affidano agli psichiatri".
Fin da quando tentò i progenitori, la volontà di satana si manifestata nella sua interezza e tale resta anche oggi: è diretta a staccarci da Dio facendoci ribellare alla Sua Parola. Il desiderio di satana è di distruggere il Piano divino, che è un Piano di pace, di amore, di felicità. E la nemica di satana, la Vergine Immacolata, si presenta subito come l'umile ancella che obbedisce a Dio, che ci ottiene il Salvatore, che desidera ricondurci sulle vie della pace.
Chiedo scusa ai lettori: pensavo di poter fare un articolo finale, ma i richiami della Vergine sono troppo frequenti e troppo importanti per essere esauriti in una volta sola. Continuo a commentare i riferimenti a satana contenuti nei messaggi della Madonna, che sto seguendo in ordine cronologico.
Una lettrice mi scrive: “Lei padre, commenta le parole dei messaggi della Madonna in cui è nominato satana. E' un commento attuale, mentre noi siamo preoccupati che si scateni una guerra dall'Iraq?” Un altro lettore osserva: “Mi sembra perfino strano che la Madonna parli così spesso di satana, mentre i sacerdoti oggi non ne parlano mai...”. Sono osservazioni giuste e che meritano risposta, mentre mi avvicino alla fine dei miei commenti. Che la Regina della Pace sia preoccupata per la pace nel mondo, ce lo dice bene il messaggio di luglio (e non solo quello!), in cui chiaramente la Mamma Celeste aveva presente li avvenimenti che stavano per accadere. Ed è fuori dubbio che in ogni evento contrario al volere di Dio, come l'assalto di un popolo contro un altro, c'è anche la mano del demonio, oltre alle responsabilità delle persone.