MaM
Messaggio del 2 marzo 2016:Cari figli, la mia venuta a voi è per voi un dono del Padre Celeste. Per mezzo del suo amore vengo per aiutarvi a trovare la via verso la verità, a trovare la via verso mio Figlio. Vengo a confermarvi la verità. Desidero ricordarvi le parole di mio Figlio. Egli ha pronunciato parole di salvezza per il mondo intero, parole d’amore per tutti, l’amore che ha mostrato col suo sacrificio. Anche oggi però molti miei figli non lo conoscono, non vogliono conoscerlo, sono indifferenti. A causa della loro indifferenza, il mio Cuore soffre amaramente. Mio Figlio è sempre stato nel Padre. Nascendo sulla terra, ha portato la Divinità, mentre da me ha assunto l’umanità. Con lui la Parola è giunta in mezzo a noi. Con lui è giunta la Luce del mondo, che penetra nei cuori, li illumina, li ricolma d’amore e di consolazione. Figli miei, possono vedere mio Figlio tutti quelli che lo amano, poiché il suo volto è visibile attraverso le anime che sono ricolme d’amore verso di lui. Perciò, figli miei, apostoli miei: ascoltatemi! Lasciate la vanità e l’egoismo. Non vivete soltanto per ciò che è terreno, materiale. Amate mio Figlio e fate sì che gli altri vedano il suo volto attraverso il vostro amore verso di lui. Io vi aiuterò a conoscerlo il più possibile. Io vi parlerò di lui. Vi ringrazio.

Don Gabriele Amorth:“Non si puo' servire a due padroni”

18/05/2009    2225     Don Gabriele Amorth    Don Gabriele Amorth  Esorcismo  Satana 
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Fin da quando tentò i progenitori, la volontà di satana si manifestata nella sua interezza e tale resta anche oggi: è diretta a staccarci da Dio facendoci ribellare alla Sua Parola. Il desiderio di satana è di distruggere il Piano divino, che è un Piano di pace, di amore, di felicità. E la nemica di satana, la Vergine Immacolata, si presenta subito come l'umile ancella che obbedisce a Dio, che ci ottiene il Salvatore, che desidera ricondurci sulle vie della pace.

A questi concetti si ispirano i riferimenti a satana contenuti negli ultimi messaggi. “Decidetevi completamente per Dio e non permettete a satana di entrare nella vostra vita attraverso quelle cose che danneggiano voi e la vostra vita spirituale” (25.2.90) Tante volte la Madonna ci ha ricordato che non si può servire a due padroni. Decidersi completamente per Dio significa rinnovare ogni momento quella scelta radicale che abbiamo fatto con i voti battesimali. La rinuncia a satana esprime la volontà di escludere il demonio dalle decisioni quotidiane, osservando fedelmente le parole di Dio, poiché ogni danno vero ci deriva dai disobbedire a Dio, e pregando incessantemente per alimentare la nostra unione con il Signore.

“Desidero proteggervi da tutto ciò che satana vi offre e attraverso cui vi vuole distruggere” (25.3.90). Satana ha tanto da offrirci, specie per soddisfare le tre grandi concupiscenze: l'orgoglio del potere, le soddisfazioni delle ricchezze, i piaceri della carne. E chi abbocca a queste tentazioni resta distrutto, perché frutti che ricava alla fine sono: la corruzione della carne e la dannazione dell'anima, come espressamente ci ricorda S. Paolo Eppure molti cedono, ed è per questo libero consenso dell'uomo che “satana è forte e cerca di distruggervi e di ingannarvi in molti modi” (25.9.90). Il demonio è pericoloso perché noi non vigiliamo “forti nella fede”, come ci ammonisce S. Pietro; se noi gli resistessimo, “satana fuggirebbe via da noi”, come afferma S. Giacomo.

Anche a Medjugorje la lotta tra il demonio e la Vergine è in atto con tutta la sua violenza. “Satana tenta di distruggere i miei progetti e di ostacolare i piani che il Padre Celeste desidera realizzare qui (25.9.90). Ecco perché le apparizioni continuano e perché continuano i messaggi. Il Padre Celeste ha un piano di pace che non è stato ancora realizzato interamente; lo attua per mezzo della Regina della Pace. Ma c'è satana che si è scatenato: “Satana e forte e con tutta la sua forza desidera distruggere la pace che viene da Dio... lo desidero aiutarvi e condurvi sulla via della pace (25.10.90).

Questo messaggio di fine ottobre pone bene in luce i due desideri: quello di satana e quello di Maria. Satana desidera distruggere la pace; Maria desidera portarci alla pace. A queste scopo ci invita a vivere i messaggi della pace. Credo che, con questa frase finale, la Vergine intenda riferirsi a tutti i messaggi che ha dato a Medjugorje (preghiera, eucarestia, rosario, digiuno. conversione, confessione, lettura della Bibbia...). Sono tutti messaggi di pace perché portano a vivere nella volontà di Dio. Ed è in questo che sta la pace; non cerchiamola altrove perché cercheremmo invano.

Domande e risposte.

D. — Non potrebbe indicarci una preghiera della Madonna. che tutti possano recitare e che sia efficace contro il demonio?

R. — Ce ne sono tante; la più forte è il Rosario. Ma qui ne riporto una che fu indulgenziata da S. Pio X nel 1908: “O Augusta Regina del cielo e Sovrana degli angeli, a te che hai ricevuto da Dio il potere e la missione di schiacciare la testa di satana, noi chiediamo umilmente di mandarci le legioni celesti perché, al tue comando, inseguano i demoni, li combattano dappertutto, reprimano la loro audacia e li respingano nell'abisso. Amen”.

D. — Non capisco come sia possibile che l'uomo, creatura intelligente, scelga satana e non Dio, l'inferno e non il paradiso Mi sembra assurdo.

R. — L'uomo è intelligente, ma è anche libero. Certo c'è qualcosa che facciamo fatica a comprendere, in quello che chiamiamo il mistero del male. Vediamo però i fatti. Satana per primo, benché creato buono e il più splendente degli angeli, si è ribellato a Dio con un atto pienamente cosciente, ed è diventato il più infelice dei demoni. Anche l'uomo, in questo tempo di prova può cedere alla voce del mentitore, come hanno ceduto Adamo ed Eva; può cadere di fronte alla lusinghe del demonio, della carne, del mondo. Ognuno di noi ha l'esperienza di come sia possibile cadere nella colpa e sa come ci si possa risollevare da essa; ma sappiamo anche come ci si possa indurre nelle cattive abitudini al punto di rifiutare le mille occasioni che il Signore ci offre per convertirci. Perciò siamo noi i responsabili del nostro eterno destino.

Fonte: Eco di Medjugorje nr.78