MaM
Messaggio del 1 aprile 1983 Venerdì Santo:Io non piango solamente perché Gesù è morto. Io piango perché Gesù è morto dando fino all’ultima goccia del suo sangue per tutti gli uomini, ma molti miei figli non vogliono da questo trarne alcun beneficio.

Messaggi di altre apparizioni

Vergine della Rivelazione (Tre Fontane) - Messaggi anno:1984

Sogno del 25 aprile 1984 di Bruno Cornacchiola

«Questa notte ho vissuto gli ultimi giorni del mondo: il diluvio, Sodoma, Gomorra messi assieme, e gli ultimi giorni di Pompei uniti non sono nulla in confronto a quello che ho visto!»

Esperienza che il veggente visse nella notte fra il 31 dicembre 1984 e il 1° gennaio 1985

«Mi sento trasportare (tutto il corpo) nel centro di Roma, e precisamente in piazza Venezia. Lì c’era radunata molta gente che gridava: ‘Vendetta! Vendetta! Tremenda vendetta!’; molti morti erano sulla piazza, e nelle altre piazze adiacenti e nelle vie. Molto sangue scorreva: ma io vedevo anche molto sangue – pur stando a piazza Venezia – sull’asfalto in tutto il mondo (perché da piazza Venezia mi era presente – internamente o esternamente, non so) tutto il mondo, tutto imbrattato di sangue! Improvvisamente, tutta quella gente che gridava ‘Vendetta, vendetta, tremenda vendetta’ si mette a gridare: ‘Tutti a San Pietro! Tutti a San Pietro!’; così anch’io, tra la folla, venivo sospinto verso San Pietro; e si percorreva, tutti stretti, il corso Vittorio Emanuele, e tutti – come un canto di odio e rabbia – continuavano a gridare: ‘Vendetta!’»

«Si arriva su via della Conciliazione, e da lontano vedo la chiesa di San Pietro – in fondo alla via della Conciliazione – e mi metto con le spalle addosso a un muro di un fabbricato dove già nel 1950 vedevo San Pietro da lontano e il Papa Pio XII che, dalla loggia, proclamava il dogma dell’assunzione al Cielo della Vergine Maria! Allora prego per tutti, per tutta quella gente che gridava ‘vendetta’ e andava verso la piazza. Improvvisamente sento una voce che mi dice (però non era la voce della Vergine): ‘Non sostare lì: vai nella piazza anche tu!’ A questo punto lascio quel posto e vado verso la piazza»

«Tutti piangevano. Meraviglia: erano scalzi e, con un fazzoletto bianco nella mano destra, si asciugavano le lacrime, gli occhi; e avevano (lo vedevo bene), nella mano sinistra, della cenere. Ioguardo e sento dentro di me un gran dolore e mi domando: ‘Ma perché, Signore, tutto questo? Perché?’ Una voce sento che grida: ‘Lutto! Grande lutto! Pregate perché venga l’aiuto dal Cielo!’; e questa era la voce della Vergine: ‘Fate penitenza! Pregate! Penitenza!’ Poi ripete per tre volte: ‘Pregate! Pregate! Pregate! Penitenza! Penitenza! Penitenza! Essi piangono perché non possono più trattenere e arginare il male che dilaga nel cuore e nello spirito dell’uomo nel mondo! L’uomo deve ritornare al Dio vero!’; poi fa: ‘Al Dio santo; e non discutere quale Dio!’ Allora sento un altro grido più forte, che dice: ‘Io sono!’ (che non era più la voce della Vergine). Poi la Vergine riprende di nuovo a parlare: ‘L’uomo deve umiliarsi e ubbidire alla legge di Dio, e non cercare altra legge che allontana da Dio! Come si deve vivere? La mia Chiesa (e qui cambia voce) è una: e voi ne avete fatte tante! La mia Chiesa è santa: e voi l’avete dissantificata! La mia Chiesa è cattolica: è per tutti gli uomini di buona volontà che accettano e vivono i sacramenti! La mia Chiesa è apostolica: insegnate la via della verità e avrete e darete la vita e la pace al mondo! Ubbidite, umiliatevi, fate penitenza e avrete la pace!’»