MaM
Messaggio del 17 luglio 1986: Cari figli, oggi vi invito a riflettere perché io sono da tanto tempo con voi. Io sono la Mediatrice tra voi e Dio. Per questo, cari figli, vi invito a vivere sempre con amore tutto ciò che Dio vi chiede. Cari figli, vivete nell'umiltà perfetta tutti i messaggi che io vi sto dando. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Messaggi di altre apparizioni

Vergine della Rivelazione (Tre Fontane) - Messaggi anno:1988

Messaggio del 1° gennaio 1988 di Bruno Cornacchiola

«Voi state calpestando le mie pecore e le portate verso la perdizione! Io ve le diedi in consegna per guidarle, curarle e salvarle dai lupi rapaci vestiti da pecore, come già vi accennai nei miei discorsi! Perché non fate conoscere più la mia dottrina? Perché le mie pecorelle le portate dove sono erbe secche e cespugli mortali? Perché le abbeverate con acque malsane? Io sono venuto a portare una dottrina: la dottrina della salvezza, e non sono venuto a riunirvi come vi ho trovati, ma vi ho istruiti, vi ho convertiti, vi ho mandati a istruire per convertire, a coloro a cui la mia legge non era più la loro legge! Vi ho salvati per salvare tutto il mondo! Questa è l’eredità che vi diedi in consegna: l’eredità, la dottrina da trasmettere a ogni creatura, e non voi prendere da loro e lasciarli come si trovano, o approvando come sono e quello che sono, come sono! Se questa fosse la via giusta, be’... l’avrei già percorsa Io stesso e ve l’avrei indicata; e invece Io sono stato ucciso proprio perché la mia dottrina non era la loro dottrina, la mia verità non era la loro verità. Anzi: quando vi mandai a predicarla vi dissi che chiunque ascolta, chiunque crede, chiunque riceve la grazia mediante il battesimo e pratica questa mia dottrina che è una, pura, santa e unica, e ubbidisce a voi – questo vi dissi – allora sarà salvo! Questo lo ricordate, vero? Ma voi, cosa avete fatto? Avete chiuso la vostra bocca e chiuso le orecchie del mio gregge, cioè del mio popolo! Questo, perché voi non parlate al mio popolo e perché sia sordo e non senta neppure il mio richiamo! Avete chiusa la porta della mia Chiesa, il dolce Ovile da me fondato e a voi consegnato! L’avete chiusa per non entrarvi voi e non farci entrare il mio popolo! Avete chiuso il vostro e il loro cuore per non più amare!»

Messaggio di Gesù del 1 gennaio 1988 di Bruno Cornacchiola

«Avete degli esempi, Sodoma e Gomorra: non si pentirono, non fecero penitenza, non alzarono la voce implorante, cioè la preghiera. E conoscete quello che la giustizia ha fatto di loro! E altri esempi ancora come Ninive, che ascoltò, si pentì, fece preghiere e penitenze: e furono salvati, come vi preannunciai nelle profezie che voi non ricordate più e le avete dimenticate, per colpa vostra! Ebbene, ancora vi annuncio che, se non vi convertirete, ferro e fuoco, come altre volte ho fatto, scenderà sopra di voi: e, per colpa vostra, su tutti, piccoli o grandi, peccatori o innocenti, buoni o cattivi! Ecco perché vi richiamo tutti alla conversione, alla vera pace e al vero amore! Quello che voi chiamate ‘pace’, e tutto quello che voi state facendo per la pace, non è altro che inganno, perché manca la conversione, manca la preghiera rivolta al Dio uno, unico e santo; manca la penitenza per la purificazione e per il perdono dei vostri peccati! Tutto questo si sta preparando per una satanica guerra, e così perdere le vostre anime! Sappiate questo: che Satana, il maligno, il serpente antico – che non credette né a mia Madre né a me, presenti a tutti gli angeli per una prova d’amore – ha sete di anime, vuole anime per vivere l’inferno, il danno meritato per la propria volontà! E allora io vi richiamo: convertitevi figli; e vi chiamo figli della misericordia, se vi convertirete; figli della resurrezione, se cambierete vita rinnovando il vostro cuore! Pentitevi e amatevi! Questo è il suono delle trombe della battaglia finale: amore, pace, misericordia!»

Visione del 21 settembre 1988 di Bruno Cornacchiola

«Quello che ho sognato non si avveri mai, è troppo doloroso e spero che il Signore non permetta che il Papa neghi ogni verità di fede e si metta al posto di Dio. Quanto dolore ho provato nella notte, mi si paralizzavano le gambe e non potevo più muovermi, per quel dolore provato nel vedere la Chiesa ridotta a un ammasso di rovine».