MaM
Messaggio del 19 febbraio 1982:Seguite attentamente la santa messa. Siate disciplinati e non chiacchierate durante la santa messa.

Messaggi di altre apparizioni

Catalina Rivas - Messaggi anno:1996

QUANDO IL VANGELO RAGGIUNGERÁ I CONFINI DEL MONDO, SARÁ POSSIBILE LA MIA SECONDA VENUTA PC–84 3 dicembre 1996 Il Signore

Figlia Mia, benedetta dal tuo Dio, abbiamo lavorato tutto questo tempo per dare un altro libro in più, che servirà di nutrimento nei terribili giorni che si avvicinano. Ugualmente come per il libro precedente, farete semplicemente delle fotocopie da distribuire alla gente che desidera conoscermi; istruirete però quei gruppi che si preparano a vivere in una comunità con quello che segue.

Conserverete un determinato numero di libri che potranno servirvi, poiché difficilmente avrete accesso ad un altro tipo di lettura o formazione. È per questo che Io vi chiedevo con insistenza di lavorare in tutta urgenza sui libri, poiché se voi li imparate bene, difficilmente dimenticherete la Mia Parola. Per coloro, però, che non sono riusciti a leggere, né ad assimilare niente, sarà necessario per loro averli e proteggerli bene, se fosse necessario anche nasconderli sotterra in luoghi prestabiliti, logicamente insieme ad una Bibbia, per poterli recuperare al momento buono. Giorni molto terribili attendono l’umanità, e la prima cosa che si farà sparire saranno le Sacre Scritture.

Ora, con tutto ciò che voi avete in mano, correte ad evangelizzare. Fatelo subito, perché non resta molto tempo, e solamente quando il Vangelo avrà raggiunto i confini del mondo, sarà possibile la Mia seconda venuta.

Tu non sai quanto ti amo, piccola Mia, e quanto apprezzo la tua docilità e il tuo spirito di povertà e di sacrificio, in queste ore in cui il mondo si infossa nel baratro del materialismo. Non essere in pena per quanto è successo oggi. Tu Mi sei tanto cara, e questo provoca il furore del nemico che non sa che cosa fare per nuocerti. Non sei tu che ci perdi, te l’assicuro. Ora, vai a riposarti. Ti lascerò qualche giorno di libertà, salvo per alcuni momenti nei quali ti chiederò di scrivere qualcosa.

Prepara la tua adorazione al Padre, per condividerla con Me.

SPARTITE IL PANE PC–85 4 dicembre 1996

Il Signore
(Alla Santa Messa era stato letto il brano della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Il Sacerdote stava spiegando il Vangelo quando il Signore mi ha detto:) Questo è quanto Io voglio che voi facciate, spartire tutto ciò che vi ho dato con gli uomini affamati del pane del Mio Regno e della Mia Parola. Correte e andate con tutto ciò che avete, perché il mondo non muoia di fame....


STO UNENDO LA MIA GENTE PC–86 5 dicembre 1996

Il Signore
Figlia Mia, giungerà da lontano, nei prossimi giorni, un Sacerdote. Fagli avere, per favore, una copia dei Messaggi sull’Evangelizzazione; questi Messaggi bisogna che giungano anche nel suo paese. Io sto unendo la Mia gente, ed ho bisogno che tu conosca questo figlio che farà molto per la Mia causa. Tu lo riconoscerai perché ti parlerà della Nuova forma di Evangelizzazione. Preghiamo, sono le tre del pomeriggio...

ADOPERATEVI PER GUADAGNARE IL MAGGIOR NUMERO DI ANIME PC–87 6 dicembre 1996

 (dopo la Santa Messa)

Il Signore

Mia piccola, Mi sento molto triste per le offese che Mi procura il mondo, ma nello stesso tempo, con il vostro fervore, voi riparate tante ferite che oltraggiano il Mio Cuore Eucaristico. Voglio che tu dica ai Miei figli che, effettivamente, non rimane quasi più tempo. In questo momento è più importante cercare di guadagnare il più gran numero di anime, piuttosto che vivere rinchiusi in una Comunità. Non voglio dire che sono contrario al vostro progetto di vivere in Comunità; preparatele secondo le vostre possibilità, ma sempre che questo progetto non vi richieda dei grandi sacrifici economici. Non potrete iniziare prima di un anno, ed è più urgente in questo momento, evangelizzare. Dovrete prepararvi e preparare la gente per la riuscita del Congresso Eucaristico Mariano. Ho bisogno di tutti i Miei figli qui, poiché dal successo del Congresso dipende il trionfo del Mio Cuore Eucaristico con la conversione di molti figli. Grazie, piccola, per il rinnovo dell’offerta della tua vita. Apprezzo talmente tanto la tua generosità!...
Presto, dovrete lasciare le vostre attuali attività per dedicarvi solo alla Mia causa, ma non disperdete i vostri sforzi, per favore... Ti amo!...

DIALOGA CON IL TUO SIGNORE PC–88 12 dicembre 1996

Il Signore
Prendi il quaderno, Mia piccola, voglio che tu scriva le lista delle persone che riceveranno una copia del “Rinnovamento Evangelico”, oltre i tuoi figli. Questo non vuol dire, tuttavia, che tutte queste persone partiranno ad evangelizzare. Tutte dovranno conoscere questi messaggi per aiutare l’evangelizzazione, nel luogo che indicherò loro, sia con la preghiera, oppure materialmente, la maggior parte moralmente.

(Seguono i nomi...)

Ora, piccola Mia, dolcezza del tuo Dio, voglio che tu sappia che l’uomo, nell’unità della sua anima e del suo corpo, è una sintesi dell’universo; egli è più dell’universo, poiché, per lo spirito che possiede e per l’immortalità della sua anima, l’uomo è superiore a tutto l’universo. Quando l’uomo si raccoglie, quando entra nel profondo di se stesso, perviene a questa profonda interiorità per incontrarsi con Me. Vedi quanto è importante la contemplazione in un’anima che vuole incontrarsi con il suo Dio? Andiamo fuori, contempliamo le nuvole, in silenzio, e dialoga con il tuo Signore...

AVRETE ANCORA MOLTE SOFFERENZE PC–89 12 dicembre 1996

Il Signore

Amata figlia, di che cosa ti meravigli? Nessun figlio dovrebbe meravigliarsi di sapere che Io lo amo. Questo amore è così immenso che Io vi amo fino a perseguitarvi con il Mio amore... Tu lo riconosci e ne gioisci, poiché sei in un dialogo permanente con Me, e senti la Mia vicinanza quando devi incoraggiare o riprendere le persone. Ma, quanti fanno quello che fai tu?

È Mio desiderio che in questo momento tu rimanga ritirata. Osserva da lontano, analizza, ricorda gli avvenimenti, i momenti di intimità con Me, i momenti in cui la Mia grazia ti ha permesso di scoprire le sottigliezze del maligno. Non voglio, tuttavia, che tu giudichi, non voglio che tu tiri delle conclusioni e ancor meno che queste ti allontanino dalle persone. Te lo dico e te lo ripeto, sei tu l’eletta del Mio Cuore pieno d’amore, e sei tu che devi portare il Mio amore pietoso alle persone di questo angolo di mondo; attraverso te, Io espando la Misericordia sulle anime che vogliono aprirmi le porte del loro piccolo cuore.

Allontanati dall’invidia, piccola. Fuggi la zizzania che ha guadagnato terreno nel cuore di alcuni Miei eletti. Sii riconoscente per tanti benefici e per tanto amore versato su di te da questo torrente d’amore... Che ogni occasione di partecipare alla Mia vita e alla Mia Passione ti ricordi quanto questa scelta è stata immeritata, ma quanto splendidamente ha mostrato la sua origine: la Mia Misericordia. Sii riconoscente  per la tua conversione e per l’amicizia particolare che Io condivido con te. Una gioia si trasforma in una vera meraviglia quando l’anima si riconosce peccatrice e sa che anche così com’è, Io cerco il suo amore per glorificarmi in lei, per fare di questo fango una magnifica scultura, la migliore porcellana. Conoscerai ancora molte sofferenze che ti saranno causate dalle stesse persone che abbiamo fatto partecipi di tanto bene... Non ti preoccupare; i farisei si meravigliavano sempre dell’amore e della bontà che Io avevo l’abitudine di manifestare ai pubblicani e ai peccatori. Si scandalizzavano, perché pensavano che costoro non lo meritavano. Chi crede di poter ottenere, per i suoi propri meriti, più amore da Dio, pecca gravemente... Io ho accettato l’amore della peccatrice, perché scaturiva da un cuore umile e riconoscente. A una tale anima, Io accordo molto più di quanto essa chiede, confidando nel fatto che, cosciente e grata per questo amore totalmente immeritato, essa vi saprà corrispondere sempre di più. Leggi Luca 7, 47 e comprenderai meglio ciò che ti dico. Questo significa che colui che considera che ciò che Io devo perdonargli è, a conti fatti, ben poco, si sentirà certamente non a suo agio nel regno del Mio amore redentore.

Un’anima perfetta dirà: «Mi stupisco e mi meraviglio che Dio ami così tanto me peccatore, creando vincoli di solidarietà salvifica con tutti i peccatori. E se il Signore mi ama così, allora io devo dirgli grazie perché ama così noi peccatori, e unirmi ai cori di lode alla Sua Misericordia.»

IL PECCATO DELLA MALDICENZA PC–93.1 dicembre 1996

Il peccato della maldicenza non viene commesso soltanto quando si distrugge la reputazione del prossimo calunniandolo o esagerandone una colpa; è anche maldicenza rendere pubblica una colpa commessa che nessuno conosce, rivelando cioè un segreto. Ma non è peccato rivelare le malefatte del prossimo quando lo si fa per il suo bene o per quello degli altri.

Per quale ragione ripetete quanto avete sentito, se non per crearvi dei nemici e fare nascere degli odi che saranno fonte di peccato? Ogni maldicenza deve morire in fondo a te stesso, rinchiusa in un luogo da cui non possa uscire più.

Altra terribile colpa è lo spirito di contraddizione. Una persona che contraddice le affermazioni degli altri senza necessità, motivata solamente dal suo spirito cattivo, manca ugualmente di carità. È preferibile che non vi intestardiate su dei dettagli. Non ostinatevi a volerli difendere. In questo tipo di discussioni, è maglio cedere pur di conservare la pace; è molto meglio avere la pace che avere ragione. Vegliate costantemente che le vostre parole siano dettate dalla carità, per rispettare così, per quanto possibile, i difetti del vostro fratello.

MANSUETUDINE PC–93.2

Anche la carità esige che siate mansueti con il vostro prossimo, specialmente con i vostri nemici. Quando qualcuno si mostra aggressivo e ti offende con le sue parole, rispondi con dolcezza, e lo vedrai calmarsi immediatamente. Al contrario, se te la prendi e rispondi duramente, farai aumentare il suo furore e irritandoti ancora di più, ti metterai nel pericolo di perdere la tua anima. Una volta che sei esploso nella collera, la carità esige che tu adotti una attitudine umile davanti alla persona che hai offeso e che tu le chieda perdono. E infine, la carità ti chiama anche a correggere colui che ha peccato e che si allontana dal Mio cammino. Non sarebbe forse crudeltà vedere un cieco camminare verso un precipizio e non avvertirlo del pericolo cui va incontro? Abbiamo già fatto prima questo commento, riguardalo.

C’è anche colui che pretende di amare tutti gli uomini, ma che non si disturba mai per aiutare il suo prossimo nel bisogno. A costui Io dico che l’elemosina libera l’uomo dalla morte e gli fa ottenere la misericordia e la vita eterna. È così che voi sarete misurati, con la stessa misura con cui voi misurate, perché Io ricevo tutti gli atti di carità fatti ai vostri fratelli come se fossero fatti a Me. Allora, colui che in questo mondo ha dei beni e non aiuta il suo fratello nel bisogno, chiude l’ingresso nel cielo, poiché l’amore di Dio non risiede in lui.

Quando non puoi fare il bene al tuo nemico che ti perseguita e ti calunnia, Io ti chiedo non solamente di perdonargli, ma di pregare per lui. Io te ne ho dato l’esempio sulla Croce.

NON SIATE INGRATI DAVANTI A TANTA GRAZIA PC–90 14 dicembre 1996

Il Signore

Mia amata, lavoriamo ancora un po’ alla tua preparazione per la prossima notte di Natale. Grazie per il tuo pianto... Le lacrime di compassione versate nel contemplare le Mie sofferenze inesprimibili nell’opera della redenzione, dissolveranno il vostro orgoglio e vi guariranno dalla vostra sterile auto commiserazione. Ecco che l’amore riconoscente per la Mia Passione e per le sofferenze che ho sopportato per voi, si trasforma in capacità di condividere il Mio amore e il Mio dolore per tutti gli uomini. Di modo che, quando un cuore si unisce al Mio Cuore nei vari episodi della Mia vita terrena, diventate i Miei discepoli compassionevoli e attivi, nella vostra più profonda intimità. Ricordati che solamente dalla meraviglia può nascere lo zelo per le anime. Ricorda il passaggio di Matteo quando parla di Levi, il pubblicano: appena l’ho invitato a seguirmi, ha preparato un grande banchetto composto da peccatori e da pubblicani. Rifletti! Levi pensava di non essere migliore degli altri peccatori, e poiché egli era invitato da Me, sicuramente Io non avrei rigettato nessuno degli altri. Voleva che gli altri condividessero la sua gioia di conoscermi.

Ora, medita. La Mia bontà Mi spinse a raggiungerti e a conservarti la vita quando vivevi senza la Mia grazia; la Mia compassione ti ha illuminata e ti ha invitata al perdono; ti ha dato il pentimento e il desiderio di amarmi, e ora tu vivi nella Mia grazia... Chiedi saggezza e forza per non essere ingrata davanti a tanta grazia. Rifletti profondamente sul Mio amore per te...


IO NON TI LASCIO SOLA NEMMENO UN MOMENTO PC–91 15 dicembre 1996

Il Signore

Perché sei così inquieta, Mia piccola? ( Gli dico che finalmente mi ha di nuovo parlato dopo una settimana di silenzio... Sono tanto felice!) Non ti ho lasciata sola nemmeno un momento. Sei troppo piena di impegni e Io li rispetto; se vuoi conversare con Me, trova il tempo, organizza i tuoi obblighi e il tuo tempo. Non ti rimprovero niente. So che gli impegni che avevi dovevi portarli a termine... Stai sicura che se anche Io smetto di parlarti, rimango comunque attivo in te. Le parole non sono necessarie per lavorare come Maestro delle Mie anime scelte, poiché le voglio belle e sante.

So quanto stai soffrendo. Tu pensi che sono cose inutili, non è vero? Ebbene, no, non sono cose inutili, ti sbagli. Satana è furioso e Io gli permetto semplicemente di cercare di rubare ciò che è Mio, poiché so che non potrà togliermi quello che ho concepito con tanto amore e con tanto dolore. Preparati, sistema tutte le tue cose in modo che domani, a partire dalle 20 e 30, tu sia con Me, noi due soli, per riprendere i nostri dialoghi. Tu sarai, come sempre, la Mia amata Segretaria e insieme prepareremo gli insegnamenti per i nostri fratelli, gli uomini. Leggi Giovanni 10, 11-16 e poi continueremo.