Sotto la vigilanza più rigorosa
Il giorno seguente, venerdì, cominciò per me in quella casa il vero
calvario. All'ora dell'estasi, come avviene tutti i venerdì, entrò mia
sorella, presenti già il medico Azevedo, il signor Sampaio e
un'infermiera assistente. Agli osservatori sopraggiunti non sfuggì
nessun particolare e tutto fu divulgato e commentato; per es. che il
signor Sampaio aveva estratto dalla tasca l'orologio, che mia sorella
si era inginocchiata nell'udire le parole dell'estasi, che una
infermiera aveva pianto, ecc. Il dott. Azevedo, come sempre, scrisse il
colloquio dell'estasi per consegnarlo ai medici.
Deolinda, che aveva l'ordine di non rimanere in camera mia, era
amareggiata e disse: - Non potrò vedere mia sorella nemmeno dalla porta
della ...