MaM
Messaggio del 28 febbraio 1985:Cari figli, oggi vi invito a vivere, nel corso di questa settimana, le seguenti parole: IO AMO DIO! Cari figli, con l'amore voi conseguirete tutto, anche ciò che ritenete impossibile. Dio desidera da questa parrocchia che gli apparteniate completamente, e così desidero anch'io. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Beata Alexandrina Maria da Costa - Nuova trasformazione mistica

... Sentii la mia anima staccarsi dalla terra ed elevarsi in alto; a mantenere in vita il corpo costretto quaggiù rimase come una corrente elettrica che lo univa all'anima. Tale distacco co­stò molto al mio corpo. I miei occhi fissavano Gesù crocifisso a sollievo dei miei dolori. Frattanto la mia anima si sentiva in grembo a Mammina che, con me, sosteneva il suo divin Figlio morto. Ciò diede luce alla mia intelligenza facendomi compren­dere che quanto mi aveva promesso Gesù non si sarebbe rea­lizzato nel modo che io giudicavo più naturale, cioè andando per sempre in cielo, ma che sarei andata in cielo per ritornare. Questa luce non fu impressione momentanea e mi fece com­prendere che una nuova trasformazione era operata in me, con­vincendomi che certamente non sarei morta e che Gesù si era riferito evidentemente a questo nuovo stato dell'anima. Non ho più pensato a una morte fisica (diario, febbraio 1944).

Morì completamente quel leggero soffio di vita; non sento più quella respirazione che di tanto in tanto sentivo. Vive in me il dolore ed è di ogni qualità e specie. Sono morta per il mondo. Tutto scese nel sepolcro per rimanere sepolto per sem­pre. Che orrore, mio Dio! Non vivo più; vive il mio dolore amato, vive soltanto il mio inspiegabile martirio. Potrà que­sto, senza la mia vita, dare vita alle anime? Potrò essere ancora utile alla umanità? Potrò ancora amarti, o Gesù, e consolare il tuo Cuore santissimo? Povera me! Dopo l'odio e l'abbandono, dopo la dimenti­canza ed il disprezzo, scesi nel sepolcro. Vivo già nella eternità senza aver riavuto il mio padre spi­rituale e senza più avere qui la santa messa... La mia eternità è senza luce, è una eternità che non Ti ama, non Ti loda, non Ti vede, non Ti gode. Tremenda eter­nità! Non veder Gesù è una eternità morta. Soltanto il dolore trionfa sulla morte... - ... Da', o Gesù, la vita alle anime con la mia morte... Da' loro la Tua eternità. Da' loro il cielo, o Gesù! - (diario,. 13-5-1944).