« Il 27 maggio Gesù mi aveva detto: - Figlia mia, non temere. Non hai motivo di temere. Hai in te la Forza che è del cielo e della terra. La Carne ed il Sangue di Gesù sono il tuo alimento. Imprimi nel tuo cuore la mia divina immagine e nei momenti di afflizione guardala e contemplami crocifisso. Verrà il coraggio. Vi è un'onda di delitti che si propaga nel mondo: abbi compassione del mio dolore, ripara per i peccatori. Abbi coraggio! La mia divina Volontà si compirà. - Il 5 giugno Gesù mi disse ancora: - L'anima fedele non teme la croce; la prende, l'abbraccia, l'accarezza, la porta per amore. Le spine con cui Gesù adorna le sue crocifisse sulla terra si trasformeranno in cielo in petali delle rose più belle. ... Di' a tua sorella che ti accompagna nei tuoi dolori, di' a tutti coloro che ti aiutano a salire il tuo doloroso calvario, che saranno per loro le prime benedizioni, le prime grazie » (diario).
Alla vigilia [9 giugno] dopo aver offerto al Signore il sacrificio della mia partenza, senza una luce, in uno sfogo profondo dissi: - O mio Gesù, voglio fare soltanto la tua santissima Volontà! - Lo udii subito nella sua infinita bontà: - Coraggio, figlia mia... È per la mia causa, è per le pecorelle amate dal mio Cuore divino. -