Ero in una grande afflizione e, dopo la Comunione, mi confidai con Gesù, senza contare su una sua risposta. Buono come sempre, Egli di degnò di sollevarmi: - Mia figlia, dì a tua sorella che sto guardando fin dove giunge la sua fiducia in Me. Presso il tuo calvario sta facendo la parte che la Madre mia benedetta fece presso il mio. Dille che confido molto in lei: se così non fosse non l'avrei unita tanto al tuo martirio. - E, riferendosi a chi ci faceva tanto soffrire, disse: - Suvvia, coraggio! Satana è rabbioso: stende su di voi i suoi artigli infernali, ma non vince! Confida! Ella è una insensata. Vi ha usato la più grande ingratitudine; ma perdonatela di tutto cuore, come la perdono Io. Se tu sapessi quanto soffro! Mi ricevono nella Comunione freddamente, per abitudine. Quanto ne soffre il mio Cuore! - (diario, 29-5-1944). Gesù ripetutamente mi aveva confermato quanto mi aveva detto e promessa all'inizio della mia crocifissione: in premio del mio consenso a lasciarmi crocifiggere, sarebbero state chiuse le porte dell'inferno dal mezzogiorno del venerdì alla mezzanotte della domenica. Quando a Gesù piacque di non darmi più la crocifissione [fisica] o meglio di cambiare il modo di crocifiggermi, io continuai a ricordargli la sua promessa, perché mi consideravo con lo stesso diritto.
Il giorno 16 giugno 1944 venne Gesù e disse: - Mia figlia, vieni a riposare e a prendere conforto nelle braccia di Mammina. Sei teneramente accarezzata da Gesù e da Maria. - Mentre parlava sentivo le loro carezze. - Sei cullata dagli angeli. Vengo a dirti, figlia mia, i giorni in più in cui, per tuo merito, viene chiuso l'inferno: ti concedo il pomeriggio del giovedì in onore della mia Eucarestia, per l'amore che hai per Essa, e per l'amore che mi indusse a rimanervi prigioniero; ti concedo il mercoledì mattina in onore di San Giuseppe che tu ami tanto; quanto desidero, figlia mia, vederlo amato! Voglio che tu faccia sapere che chi avrà per Lui devozione ferma e costante non mi offenderà gravemente al punto di perdersi... Questo te lo concedo per l'amore con cui ti lasci crocifiggere. - (diario, 16-6-1944).