Il mariologo-esorcista ci spiega la pagina del "Vangelo di Maria" riguardante la verità più profonda dell’Assunzione della Vergine.
Hanno rilasciato lunghe interviste delle quali riportiamo le espressioni salienti. In ottobre hanno fatto visita a Medjugorje due vescovi: uno brasiliano e l'altro polacco. Questi, mons. Albin Malysiak, ha collaborato per 20 anni col Papa e tuttora ha contatti con lui: "Lavorare con lui è stata per me una grande gioia: è un grande uomo, onesto, sincero e ha una grande comprensione verso gli altri..."
Quando l’uomo ha risposto alla chiamata di Dio con la conversione e ha cercato di purificarsi con la penitenza, si è reso disponibile a comprendere il fine per il quale il Signore l’ha chiamato. Ecco, dunque, il significato del presente tema: le due gestazioni, nelle quali tale fine viene chiarito.
Alla tenera età di 9 anni Don Bosco ha il suo primo sogno. In esso Gesù e la Vergine gli preannunziano, sebbene in forma velata, la sua futura missione.
San Domenico Savio, alunno salesiano morto nel 1857 e santificato nel 1954, dopo la sua morte apparve a San Giovanni Bosco. Questi narrava così l’apparizione ai suoi giovani e ai Superiori della Congregazione: «Mi trovavo a Lanzo ed ero nella mia stanza. D’un tratto mi vidi sopra una collina. Il mio sguardo si perdeva nell’immensità di una pianura. Essa era divisa da larghi viali in vastissimi giardini. I fiori, gli alberi, i frutti erano bellissimi, e tutto il resto corrispondeva a tanta magnificenza.
Secondo l’insegnamento di Gesù (Matt. 22,39) il precetto di amare il prossimo è secondario, però è uguale a quello primario di amare Dio, e deve estendersi a tutta l’umanità. In pratica tale universalità è possibile soltanto dedicando ai più vicini un amore attivo e disinteressato, e includendo tutti gli altri in un amore di benevolenza che desideri in generale il bene di tutti e il male di nessuno. Tale pratica però, per la nostra limitatezza terrena, è notevolmente lontana dall’esercizio della carità perfetta.
Ci siamo viste il giorno del suo compleanno. Era serena,sorridente, disponibile. Anche quel giorno, così speciale, non aveva voluto mancare all’appuntamento con i pellegrini, accorsi alla “scaletta azzurra” per ascoltare il racconto dei suoi incontri con la Madonna.
Nella sua esposizione al festival dei giovani, don Cosimo Cavalluzzo ha posto al centro la confessione che guarisce dal peccato: "Giovani, guardate bene nel vostro cuore... Che cosa avete guadagnato con il peccato? Niente. Ed avete perso la pace, la gioia, la fiducia in voi stessi...Avete perso tutto, eppure questa non è la fine. Dio torna sempre ad accostarsi a te, Gesù non è venuto per condannarti, ma per amarti, per guarirti, per salvarti".
E’ alta 42 centimetri ed ha un basamento di circa 5 centimetri. Pesa poco più di due chilogrammi ed è stata realizzata nel laboratorio di un artigiano croato, Sqepan Vlaho, di 38 anni in un paesino a pochi chilometri da Medjugorje. Quando il giornale tedesco "Bild" pubblica, quasi facendola sua, la tesi del ‘Telefono antiplagio’ - secondo la quale all’intemo della statuetta ci sarebbe una pompetta sensibile agli impulsi di un telecomando - Vlaho replica così all’inviato del popolare quotidiano: "lo non ci ho messo proprio niente. Nella statua che è uscita dal mio negozio c’è solo gesso, acqua e il sudore mio e della mia famiglia. I trucchi ce li hanno messi gli italiani".
Un pastore cattolico della Florida settentrionale afferma che durante un’"esperienza di premorte" (NDE, Near Death Experience) gli sarebbe stato mostrato l’aldilà, avrebbe anche visto sacerdoti e perfino vescovi sia in paradiso che nell'inferno. Il sacerdote è Don Jose Maniyangat, della chiesa di S. Maria in Macclenny, e afferma che l'evento sarebbe avvenuto il 14 aprile 1985 - domenica della Divina Misericordia - quando ancora viveva nel suo Paese natale, l'India. Vi presentiamo questo caso lasciandolo al vostro discernimento.
Nella Casa Provinciale dei Preti della Missione, in Via dei Vergini 51 a Napoli, si conserva, visibile al pubblico, un quadro rappresentante Gesù Crocifisso in carta incollata su tela, incorniciata da un piccolo telaio di legno. Lo straordinario sta nel fatto che porta nella parte inferiore le impronte di due mani incise a fuoco. Qual è l’origine di quelle impronte?
Il Lago Maggiore con le sue coste offre un panorama di bellezze naturali meravigliose. Non lontano dal confine con la Svizzera e vicino alla città di Pallanza, c’è un famoso giardino botanico, visitato ogni anno da numerosi turisti, chiamato Villa Taranto. Questo bellissimo giardino, che occupa circa 20 ettari di terreno, fu ideato e realizzato dal capitano scozzese Nei! Mac Eacharn, morto nel 1964, e lasciato in donazione allo Stato Italiano.