MaM
Messaggio del 2 novembre 2011:Cari figli, il Padre non vi ha lasciato a voi stessi. Il suo amore è immenso, l’amore che mi conduce a voi per aiutarvi a conoscerlo, affinché tutti, per mezzo di mio Figlio, possiate chiamarlo “Padre” con tutto il cuore e affinché possiate essere un popolo nella famiglia di Dio. Ma, figli miei, non dimenticate che non siete in questo mondo solo per voi stessi e che io non vi chiamo qui solo per voi. Coloro che seguono mio Figlio pensano al fratello in Cristo come a loro stessi e non conoscono l’egoismo. Perciò io desidero che voi siate la luce di mio Figlio, che voi illuminiate la via a tutti coloro che non hanno conosciuto il Padre - a tutti coloro che vagano nella tenebra del peccato, della disperazione, del dolore e della solitudine - e che mostriate loro con la vostra vita l’amore di Dio. Io sono con voi! Se aprite i vostri cuori vi guiderò. Vi invito di nuovo: pregate per i vostri pastori! Vi ringrazio.

Articoli

Testimonianze su Medjugorje

Nuova corona per la statua della Gospa nella Chiesa di San Giacomo a Medjugorje, testimonianza di Angel Maria Garcia Alvarez, architetto designer

L’architetto Angel Maria Garcia Alvarez (di Madrid, Spagna), designer della nuova corona per la statua della Gospa offerta alla Parrocchia di San Giacomo a Medjugorje (ha anche disegnato il grande Ostensorio donato al Santuario nel 2001), ha testimoniato come ha pensato e realizzato questo progetto. Il parroco Fra Branko Radoš il 25 Giugno 2005, dopo la solenne Messa serale per il 24° anniversario delle apparizioni della Gospa a Medjugorje, ha benedetto la corona e incoronato solennemente la statua alla presenza di due Vescovi: Mons. Geevarghese Mar Divannasios Ottathengil, Vescovo Cattolico Siro-Melchita di Bathery, Kerala (Indija), e Mons. Jerome Gapangwa Nteziryayo, Vescovo emerito di Uvire (Congo).

Dalla Polonia a Medjugorje a piedi

Krzysztof Guca, 31 anni, di Torun (Polonia), è arrivato a Medjugorje dopo 57 giorni di cammino.

Una giovane famiglia svedese (della città di Vaxyo) è venuta a Medjugorje

A fine marzo 2006, una giovane famiglia svedese (della città di Vaxyo) è venuta a Medjugorje. Sono venuti a ringraziare Nostra Signora, perché credono di aver avuto il loro figlio Samuel grazie alla Sua intercessione.

Intervista: Suor Isabel Bettwy, Steubenville, Ohio (USA)

Suor Isabel Bettwy è sia fondatore sia direttrice dell'Associazione Madre Misericordiosa, un'associazione dedicata ad onorare Maria con la preghiera e l'educazione. Un'attività dell'associazione è stata l'organizzazione di pellegrinaggi ai luoghi di devozione Mariana nel mondo intero, il principale dei quali Medjugorje. Suor Isabel è venuta per la prima volta a Medjugorje nel mese di ottobre del 1983 ed ha cominciato a portarvi i pellegrini nel 1984 rispettando le indicazioni del direttore dell'Università Francescana Viaggi. Anche quando Suor Bettwy era direttrice del Santuario Nazionale della Divina Misericordia e dell'Istituto Divina Misericordia Giovanni Paolo II di Stockbridge, MA, ha portato i pellegrini a Medjugorje. La sorella ora è pensionata, ma continua ad accompagnare i pellegrini a Medjugorje.

Una famiglia con 10 figli in pellegrinaggio a Medjugorje

Alla fine di Maggio una famiglia con 10 figli è venuta in pellegrinaggio a Medjugorje. Paul e Sandy O’Leary di Alberta (Canada) sono venuti con i loro 10 figli e la nonna. Oggi è raro vedere una famiglia così numerosa e genitori felici che hanno il coraggio di accogliere così tanti figli. Abbiamo chiesto loro di dirci qualcosa su questo pellegrinaggio e sulla loro famiglia:

Pellegrini dallo Zambia

Alla fine di Maggio 2006 un piccolo gruppo di pellegrini di Lusaka (Zambia) sono venuti a Medjugorje. Fred Mtamira, Florence Mwale, Jeremy Banda e l’organnizzatrice Joan Cochrane hanno espresso le loro impressioni:

Il primo gruppo di cinesi di Shanghai a Medjugorje

Ella Poon di Hong Kong, che da sei anni vive e lavora a Shanghai, è venuta a Medjugorje nel Maggio 2006 con un gruppo di amici che vivono e lavorano attualmente a Shanghai.

La Santa Vergine di Medjugorje converte... dei cinesi.

Alla fine del Luglio 91 ho visto e ascoltato un gruppo di cinesi che, davanti alla statua della Madonna di Lourdes, nella chiesa di Medjugorje, cantavano dei canti mariani in cinese; ho scoperto in seguito che venivano da Hong — Kong, città cosmopolita dove la religione tradizionale è il buddismo e il numero dei cattolici raggiunge appena le 200 migliaia. Questo è bastato perchè la persecuzione contro la chiesa arrivasse anche lì. Ovunque vi sono spie del regime.

Una conquista clamorosa di Maria: da luterano a cattolico ed apostolo (La conversione di Wayne Weible).

Nell’Ottobre dell’85 Wayne Weible è ancora un giovane giornalista luterano di Myrtle Beach (South Caroline), proprietario di quattro testate. La sua vita non è stata facile: ha appena divorziato dalla moglie e abbandonato quattro figli, ora sta ricominciando una nuova vita con una nuova famiglia. E’ tanto irritato con Dio da non voler più frequentare la Chiesa. Ma Maria ha un progetto su di lui e irrompe all’improvviso nella sua esistenza per fare di un giornalista protestante, completamente ignaro delle apparizioni di Maria, un araldo cattolico dei Suoi Messaggi. Ecco alcuni brani del libro di Wayne Weible (citato in Eco n’97 p.8) che ne raccontano la conversione:

Sono guarita prodigiosamente nella festa della Croce

Racconta P. Slavko: Ho incontrato questa signora il giorno della festa dell’Esaltazione della croce (14.9.92) davanti alla chiesa parrocchiale. Mi sembrava di aver visto questa stessa donna alcuni giorni prima camminare con le stampelle... A dire il vero non ne ero del tutto certo così le ho chiesto come si sentisse. Mi rispose: “Mi sento benissimo, ieri sono guarita prodigiosamente.”. Così l’ho invitata a sedersi e a raccontare.

Una risposta di Maria al disorientamento dei piccoli: Come un gesuita è arrivato alla certezza su Medjugorje

Riflettendo su Medjugorje, è impossibile astrarre dai ricordi che si portano nel cuore, concernenti la nostra situazione ecclesiale nel periodo precedente le apparizioni. I più parlavano di un ”polverone” simile a quello prodotto dai muratori quando abbattono i vecchi muri di una casa per ristrutturarla. Molti avvertivano il gelo spirituale di un progressivo montare del “dubbio”. Tutto ciò che fino allora la coscienza del credente riteneva e gustava come luce sicura veniva messo in discussione.