MaM
Messaggio del 1 aprile 1983 Venerdì Santo:Io non piango solamente perché Gesù è morto. Io piango perché Gesù è morto dando fino all’ultima goccia del suo sangue per tutti gli uomini, ma molti miei figli non vogliono da questo trarne alcun beneficio.

Messaggi di altre apparizioni

Madre Pierina Micheli

28 agosto 1942

La notte fu insonne. Il nemico mi suggeriva pensieri molesti; il Padre mi consigliò di non tenerne conto, per combatterli con altri contrari, che sarebbe dar campo di maggior tormento. Uscito il Padre, e agendo come mi fu indicato ebbi dal nemico un forte schiaffo, aumentando il mio male in bocca. Fui presa da scoramento, che cercavo superare, ma ecco mi si presenta S. Silvestro e, dopo avermi detto tante cose, finì dicendomi severamente: guai a te se disturbi ancora il Padre. Rimasi sbalordita, come fuori di me. Si fece un gran sconvol­gimento nel mio animo, mi vidi perduta... picchiata e con tali pensieri di disperazione, da battermi la testa al muro... dì mia volontà... non so... ore dolorose, che senza una grazia speciale, non si potrebbe su­perare... riuscii scrivere al Padre ... e più tardi la telefonata mi sollevò l'animo... il leone rugge ... ma voglio ubbidire...

O Gesù, per le anime... ma che non Ti offenda... mai, mai, mai!

29 agosto 1942

Ho il cuore pieno di gratitudine a Gesù, che mi ha aperto l'animo al Padre, e fatto luce... Il nemico voleva abbattermi, e invece mi sento più vicina a Gesù sulla Croce...

La notte è stata una tempesta terribile. Battuta, obbligata a imprecare il S. Volto, S. Silvestro, il Padre... In camera tuffata nel bagno; battuta al muro, ebbi uno sbocco di sangue... e il nemico giurò di uccidermi. Cessò la lotta esterna alle 4 circa, ma l'animo mio fu preso da tale angoscia e spavento, da perdere la testa... Gesù, quantunque non sen­tivo vicino, mi guidò al Padre... per strada lo incontrai e dicendo io che andavo a Lui, rispose, che non poteva (conobbi poi essere il nemi­co) perché mentre stavo per ritornare sui miei passi, cambiai senza volerlo, e andai a S. Stefano, e il Padre era in casa. Grazie Gesù! Viva la Croce.

Fammi soffrir!... Gesù Ti supplico! Soffrir per amor Tuo! dolce desio! Al legno della Croce, Tua dolce man mi leghi E immobile vi resti, fino all'amplesso in Ciel. Soffrir!... serena in viso, mirando il Volto Santo Nell'oppression dei cuore addolorato

Nessun cuore s'inclini e odi il grido mio Solo Tu, o mio Gesù adorato.

Soffrir per consumar nella divina fiamma Tutto quanto d'impuro, di meno retto e bello Agli occhi tuoi dolcissimi fa ombra

E impedisce allo spirito il volo dell'amore. Soffrir... pianger sommessa, piegata sul Tuo Cuore Quando l'angoscia è forte, e ardua lotta invade Per bere alla sorgente dei Tuo petto, la forza

Che eleva l'alma, e porta a completa vittoria. Soffrir, per fare invidia ai santi abitatori

Per rendere gelosi gli stessi serafini

Per regnare, portando la corona di spine, Che Tu stesso hai portato, o Martire Divino.

31 agosto 1942

Notte agitata. Il nemico mi gettò da tutte le parti. Mi tenne soffocata. Tentai telefonare al Padre, ma non potei. Gesù mio, tutto per Te e per le anime!

1 settembre 1942

Questa sera, principiarono gli Esercizi per la Comunità. Gesù illumini e trovi anime generose. Che farò io? La Volontà di Dio. Tesoreggiare di tutto per le anime... anche della desolazione della lotta...

2 settembre 1942

Il Signore vuole che lo serva con gioia, sia nella desolazione, amarezza, disgusto... che nella prosperità... consolare Gesù.... ecco la mia missione in terra... Gesù, Tu conosci le mie aspirazioni... rendile feconde! Aiuta la mia debolezza...

3 settembre 1942

Confortare col frutto del seme il seminatore. Rinnega te stessa, prendi la croce, e il seme germoglierà fino alla spiga della santità... I propositi devono aver principio nella luce e termine nell'amore. O Gesù dammi il Tuo amore, un amore forte, che tutto sa soffrire, tutto sopportare... sono così debole… così fredda...

Oggi angoscia, lotta... il nemico l'ho sentito vicino a me tutto il gior­no. Scomparve solo quando ritornò il Padre. Che non Ti offenda o Gesù!

4 settembre 1942

Notte tranquilla... stamane nel preparare il vino per la Santa Messa, mi si accostò il nemico incitandomi a bere, poi prese la bottiglia e me lo fece trangugiare, io però lo buttai fuori...

Voglio amare appassionatamente il Crocifisso; Studiarlo, meditarlo e... imitarlo con la sua grazia. Seguire Gesù nella Sua Passione, sempre, ma specialmente quando il dolore mi rende a Lui più con­forme.    

5 settembre 1942

Ieri sera, entrata in Cappella, dissi a Gesù: - Gesù voglio essere la Tua gioia - e Gesù mi disse: VIENI, HO BISOGNO; OGGI HO CERCATO LA GIOIA IN TANTI CUORI, E MI VENNE RIFIUTATA. Dimmi, Gesù, che devo fare, per supplire ai rifiuti che hai avuto. Gesù, con tanta tenerezza rispose: VUOI GODERE LE DOLCEZZE DELLA MIA UNIONE, O SENTIRE LA PENA DEL MIO CUORE, PER I PECCATI DEGLI UOMINI?

Quello che Tu vuoi Gesù; e l'anima mia all'istante partecipo il dolore dei Suo Cuore, dolore impossibile ritrarre a parole e mai come in quell'ora compresi che cos'è il peccato... O Gesù, che non Ti offenda, e ripari per me, per gli altri... come vuoi... prendimi tutto...

Quando mi riebbi era terminata l'ora, e uscivo. Gesù mi disse: RE­STA ANCORA UN POCO, GIA’ MI LASCI SOLO... dicendo io che non potevo fermarmi perché era passato il tempo indicatomi dal Pa­dre, il Volto s'illuminò e: ECCO LA MIA GIOIA, dissemi, L'UBBI­DIENZA.

Dall'istruzione del Padre: Non fidarsi mai di sé. Chi più forte di Pie­tro? eppure scivolò... attenta anima mia - vigilanza, santo timore, confidenza in Dio.

- Il peccato di Giuda e il peccato di S. Pietro, ebbero origine dalla disubbidienza.

La legge dice, non toccare il denaro non tuo, prendilo e conservalo - Giuda disubbidisce e ruba.

- Gesù dice agli Apostoli: andate via, allontanatevi ... S. Pietro por­tato dall'affetto al Maestro, Lo segue... e cade ...

S. Pietro è scusabile, perché la sua disubbidienza, non è pensata vo­luta, ma carattere di fuoco, generoso... non pensa e cade... vediamo di fatto, che piange amaramente il suo peccato e si rialza.

Giuda incomincia dal poco, non doma la sua passione, cade ogni giorno più, fino al precipizio...

Attenta anima mia alle cadute di catena.

L'anima che cade, ma si rialza, e ricomincia, non fa paura; al contra­rio l'anima che rimane a terra, e continua di cadute in cadute. Maria stronca il vaso di alabastro - grande significato per noi: Sacri­ficare tutto, dare tutto.

6 settembre 1942

Questa mattina per la Comunione lotta... giornata di desolazione...

il cuore è stretto e non so parlare...

Porta la tua croce con pace, rinnega te stessa fino alla morte... - La Casa di Betania è oggetto d'amore del Maestro Divino.

I tre abitatori sono i grandi amici di Gesù. Li visita spesso, e li mette a parte dei suoi segreti. Sanno in quale parte dirige i suoi passi, e godono della loro confidenza. Lazzaro s'ammala... le sorelle manda­no subito un messo dal Maestro: Colui che ami è ammalato - Non c'era bisogno di più. Conoscevano Gesù e certe erano che non avreb­be mancato di correre al letto, dei fratello. Si fa tardi, Gesù non viene. Si spia dalla finestra lontano lontano... viene la sera, e ancora Gesù non si vede... l'ammalato è grave. Non è il pensiero del fratello, quan­to la lontananza dei Maestro... come Gesù che sempre era da loro, ora nel momento del bisogno non giunge... Giorni eterni, dolore profon­do... Lazzaro muore... si avvisa il Maestro...

- Andiamo, il mio grande amico dorme...

Entra nella casa, è commosso, non può parlare. Maestro se eri qui, Lazzaro non sarebbe morto. - Ripreso dalla commozione, comanda a Lazzaro di risorgere...

Quanto ha sofferto Gesù da lontano pel dolore dei suoi... certissimamente più di loro... ma questa tardanza doveva ridondare a bene delle anime, a gloria di Dio - Impariamo noi, quando nelle nostre suppliche e preghiere non otteniamo quanto chiediamo, a non lamentarci, ad attendere con pazienza, ad essere convinti che Gesù da lontano ci assiste... e aspetta per grandi suoi fini... la gloria di Dio e il bene nostro.

- Avere il cuore aperto con Gesù, non solo per dare, ma per ricevere - Bello parlare a Gesù, ma più bello ascoltarlo e mettere a frutto la Sua parola.

8 settembre 1942

Stamane il nemico mi ha tanto turbato prima della Comunione, e mi sconvolse tutta... la parola del Padre mi calmò.. cerco di ubbidire, e di pregare di più, nonostante la forte ripugnanza che provo...

La Religiosa deve essere la laudatrice di Dio, la cantatrice di Dio. Che la lode sia nel sereno, o nelle tenebre, nella calma o nella lotta, poco importa. Quello che importa è lodarLo nella Volontà Divina.