Chiusura dei S. Esercizi della Comunità di Milano. Adorazione notturna, processione del mattino, con Gesù Eucaristico, e la parola profonda e persuasiva del Padre, mi commossero... Gesù aiuti queste care anime e le attiri sempre più a Lui!
Cerimonie della Vestizione di cinque Novizie. Il nostro Padre celebrò con tanta unzione, e parlò alle nuove religiose e ai parenti con tanto fervore, che si rimase compresi d'un modo insolito del gran dono della Vocazione. Quante grazie in questi giorni! come potrò corrispondervi?
La quiete, la bellezza della natura, mi portano spesso a Dio... brevi, dolci momenti... poi buio completo... forti tentazioni nella fede...
Sento il nemico al mio fianco da tutto il giorno quando sono sola si sfoga.
La notte mi tiene per ore come soffocata nel letto, non potendo altro, forse per la presenza della Suora. Ho volontà tanto debole oggi... tutto mi pesa... Maria aiutami.
La Superiora sta tanto male. Le ho posto la reliquia di S. Silvestro e ho fede le passerà.
S. Silvestro ha operato nel corpo e nell'anima della mia cara figlia. Agimus tibi gratias.
Desolazione completa... che importa, basta che le anime si salvino... l'assenza di Gesù Eucaristico in casa, mi tormenta, mi sento troppo sola, troppo debole!
Sento lasciare queste Suore, ma il pensiero che in casa c'è il Tabernacolo, mi spinge... Il nemico lavora nascostamente, ma lo sento, che mi ronza attorno e mi inculca pensieri sconfortanti... Ubbidienza.
Che cosa ho fatto, Gesù mio! in quale pericolo mi sono messa! ma Tu non hai permesso, continuasse questo stato. Grazie Gesù.
Il nemico tornata da Centonara, mi tormentò a Milano per due notti... sfinita m'ingiunse che mi avrebbe lasciata in pace se avessi abbandonato tutto quanto non era di regola, e mi fossi allontanata dal Padre... Cedetti per far la prova... ma lo stato dell'animo mio era più tormentoso che nelle lotte... mi sentivo strana, fuori posto e un'amarezza, avrei voluto sfuggire l'occhio di Dio... il Padre era lontano, e quando ritornò, volevo mantenere il mio proposito... ma Gesù non permise simile ingratitudine e la carità del Padre mi riportò la luce... Che farò per riparare? Gesù, tutto quello che Tu vuoi.
Ieri sera in Cappella il nemico si presentò come fosse Gesù, dicendomi di andarmene che non meritavo stare alla Sua presenza e simili cose. Telefonai al Padre e rimasi più calma. Tornando in Cappella, mi si presentò S. Silvestro, mi gettai ai suoi piedi dicendo: O Padre, vedi che cosa ho fatto... Lui mi pose la mano sulla testa e mi disse: Sta in pace, ma vedi in quale pericolo ti sei messa, e ricordati, di non mai allontanarti per tua volontà dal Padre, e ubbidisci sempre, e devi dirgli tutto. Io non ti ho abbandonato, e sai perché sono venuto adesso; perché hai telefonato al Padre. Se non ricorrevi a Lui neppure io sarei venuto. Mi benedisse e mi lasciò in cuore tanta pace.
Questa mattina prima della Comunione ricominciò la lotta... mi attaccai all'ubbidienza e avanti... Gesù perdono.
Notte di tormento. Il nemico non mi lasciò andare a letto, mi tenne soffocata poi mi legò pel collo al ferro del letto e mi batté tanto forte. Quando potei svincolarmi, corsi al telefono, e dopo un po' di lotta per avere la comunicazione, riuscii parlare, e il Padre mi tranquillizzò. Quale bontà mi procura Gesù nella persona dei Padre! che sarebbe in certi momenti! Grazie Gesù!