Anche oggi è un tormento... sono sfinita fisicamente e spiritualmente... non ho il coraggio di comunicare... passando dal Gesù fui spinta dentro... al confessionale c'era un Padre... un pensiero mi tormentava: se tu non ti confessi, morirai in peccato mortale... lottai terribilmente... stavo per cadere... ma poi scappai fuori...
Notte di lotta... ma poi Gesù ebbe pietà di me... combattuta in tutti i modi, specie di suicidio... non potendone più, ricordai che il Padre mi aveva detto di chiamare il Suo Angelo Custode. Allora lo supplicai a non abbandonarmi in mano al demonio... l'Angelo venne, i demoni fuggirono, e passai un momento in celeste conversazione. l'Angelo mi disse: non devi temere, perché quando tu combatti coi demoni, non ci vedi, ma tanti Angeli sono attorno a te per difenderti. Io Gli dissi di farsi vedere, perché io tante volte a essere sola ho paura, e l'Angelo soggiunse: Se ci vedessi sempre, non ci sarebbe più sofferenza, sta però certa che se ci fosse bisogno, ci vedresti. Non vedi che sono venuto? - Come sei bello, Gli dissi, sei forse un serafino... e mi rispose: sì, io appartengo al coro dei Serafini, e così dicendo scomparve, lasciandomi una profonda pace.
Al momento della Comunione mi assalì il tormento che tutto era illusione e io era in peccato e non ebbi il coraggio di comunicare...
Ieri sera giunsi a Milano. La notte incominciò agitata, ma poi mi tranquillizzai. Questo mattina mi raccomandai a S. Silvestro e potei fare la S. Comunione.
La Comunità è tranquilla, nulla di allarmante, come temevo. Il Padre non scrive...
Giunse il Padre e tornò la pace. Quante grazie, quanta bontà da parte di Dio!... e io che faccio?
In questi giorni quanto aiuto per l'anima mia! desideri grandi di bene, di sofferenza, di amore... essere la gioia di Gesù, cercare la sua Gloria e la salvezza delle anime.
Oggi la S. Professione di Suor M. Silvestra e di Suor M. Benedetta. Mi commuove sempre questo atto grande, e anch'io mi sono ridata a Gesù con tutto l'ardore, perché disponga di me a Suo piacere. Il nostro Padre parlò con tanta unzione e amore, da strappare le lagrime...
Eccomi a Roma, sono partita questa mattina da Milano con Suor Silvestra, Suor Benedetta. Fino a Firenze viaggiammo col nostro Padre. Ci si sentiva accompagnate da Gesù.
La notte scorsa fu terribile: battiture soffocazione. Mio Dio, che ore atroci... che non Ti offenda o Gesù, mai! Da qualche giorno soffrivo tanto, ma rimanevo sola con la mia angoscia. Gesù però mi fece capire che l'umile ricorso a Chi lo rappresenta in terra, era più gradito a Lui. Così feci ed entrò un poco di pace.
Il nemico rabbioso di questo, mi fece dei dispetti, gettandomi al muro, o altro, dicendo - ora va a dirlo al Padre. -
Festa di Cristo Re - Si fece il ritiro del mese. Giornata di preghiera. Le meditazioni del Padre portarono tanta luce all'anima mia, e un desiderio grande di dare dare dare a Gesù tutto...
Riforma particolare di questo mese, sia un lavoro intenso per imitare la mansuetudine di Gesù, con il controllo dell'esame particolare. Guardare il Modello, e non darmi pace fino a sapermi dominare...