MaM
Messaggio del 20 novembre 2011:Cari figli, anche oggi gioisco con voi. Il mio cuore gioisce, è colmo, riempito. Anche oggi vi invito in questo tempo dell’avvento a decorare la vostra casa, ma sopratutto il vostro cuore. Permettete che la luce del mio piccolo figlio entri nel vostro cuore. Cari figli, pregate, pregate, pregate! Grazie cari figli perché oggi avete risposto alla mia chiamata.

Messaggi di altre apparizioni

Madre Pierina Micheli

30 giugno 1942

 Mentre pregavo in Cappella mi sentii attirata dal Cuore Divino, e mi perdetti nel Suo Amore. Momenti di Paradiso, che lasciano in cuore tanta pace e nuovo ardore al patire. Anime, anime voglio... patire Gesù, con Te, per Te, per le anime!

4 luglio 1942

Desolazione... tutto mi pesa... mi pare di essere abbandonata da Dio. O Gesù, non permettere che le anime ne abbiano danno... questo pensiero mi spaventa...

5 luglio 1942

Notte tormentosa... l'ubbidienza è tutta la mia forza...

6 luglio 1942

Questa mattina, presa da forti dolori, non ho potuto alzarmi, ma Gesù buono, permise che più tardi potessi muovermi, e andai a S. Silvestro per la S. Messa celebrata da un Padre Novello. Provai tanta gioia. Quando il Padre stava assiso pel bacio della sacra Mano S. Silvestro lo benedisse, e gli fu accanto per tutto il tempo.

7 luglio 1942

Oggi consolazione inaspettata. Venne a celebrare il Padre Novello accompagnato da P. Agostino... S. Silvestro l'assistette tutto il tempo della celebrazione... mi sentii tanto commossa...

9 luglio 1942

Dopo quanto mi passò questa notte, solo la forza dell'ubbidienza e l'aiuto dei mio Santo Padre S. Silvestro, mi dette la grazia di comu­nicarmi... poi un momento di pace... ma di nuovo l'animo turbato da mille dubbi... un'angoscia profonda Gesù che non Ti offenda e poi tutto... Qualche volta provo grande ribellione all'ubbidienza di comu­nicare, mi pare crudeltà questo obbligo in certi momenti neri... ma Gesù sa che io voglio solo quello che vuole Lui... e queste ribellioni mi danno gran pena.

13 luglio 1942

Ieri tutto il pomeriggio fu una lotta. La reliquia dei mio caro Padre scomparve. Alla sera per telefonare al Padre fu un tormento... Fui più volte gettata a terra. Quando poi mi comandò di andar sopra a cercare la reliquia m'impedì il passo, poi mi tenne a terra come soffocata e minacciandomi lo facessi. Finalmente con l'aiuto divino potei svincolarmi. Ritrovai il mio tesoro. La notte fu calma.

Oggi desolazione... morte... mi pare che il sovrannaturale più non esista... mi sento priva di fede, e faccio atti i continui...

Questa mattina dalla profonda meditazione del Padre ho promesso: costante controllo di me stessa, ma oggi questo controllo mi è una tortura...

17 luglio 1942

Notte agitata. Il nemico mi tenne soffocata parecchio. La Comu­nità di Milano incominciò i S. Esercizi col nostro Padre. II Signore illumini e fortifichi le anime, queste anime che mi sono tanto care, e vorrei vedere camminare sempre avanti nella santità. O Gesù, che io non sia l'inciampo al loro bene.

- I santi sono la conclusione di un grande coraggio.

O Gesù dammi questo coraggio, e Ti procurerò la gioia che desi­deri da me...

- Lo scoraggiamento non fece mai un santo ... non corresse mai un difetto.

- Il carattere non si distrugge, si corregge ... poco importa se la creta si contorce...

- Entro creta grezza, rimango creta grezza, fino al giorno che esco dallo stabilimento - (stabilimento dove si fabbricano i Santi) la religione.

Nessuno può operare senza un fine ultimo di utilità personale. Anche il Signore ci creò per la sua gioia, per la sua utilità, per il suo bene...

L'uomo con la sua natura può abusare dei fini di Dio. Il cuore, l'intelletto, le membra, usarli per fini indegni, peccaminosi.

La virtù è basata su due grandi punti: L'amore e l'intelletto. L'uno alimenta l'altro.

Sapienza: sapere di Dio. Scienza - sapere di cose terrene. Si può avere grande sapienza, senza possedere la scienza. Si può essere scienziati e non avere un briciolo di sapienza.

La sapienza aumenta l'amore. La santità è la conclusione di una grande sapienza.

20 luglio 1942

Ieri sera la recita dell'ufficio fu un tormento! mi sentivo ribelle... Gesù, pietà di me. Questa mattina il nemico mi gettò a terra il piattino della Comunione... La giornata fu più calma.

24 luglio 1942

Uno dei giorni scorsi, quando il Padre uscì, il nemico mi prese, mi batté il capo alla parete ed ebbi tanta perdita di sangue dal naso. Lasciando questo, passo giorni di calma e nottate di riposo. Non mi par vero... mi si presenta il pensiero che mi attendono aspre battaglie, ma mi abbandono alla Volontà Divina...

La meditazione di stamane sulla Passione mi ha fatto sentire il biso­gno di stringermi alla croce di Gesù e condividere le Sue pene. Non voglio lasciarLo solo! vicino vicino... che quei chiodi, quegli sputi, quei disprezzi, cadano su di me peccatrice... Ricordalo anima mia, nei momenti della prova, del dolore...