Mentre pregavo vidi Gesù Crocifisso, tutto grondante sangue; vidi tanta gente, uomini, e donne, che verso di Gesù tiravano dei sassi.
Lui, piangendo, cercava di tirare (scansare) e indietreggiare i sassi, ma non poteva perché inchiodato mani e piedi.
(Con) lo sguardo pietoso si rivolse verso di me, dicendo:
Almeno voi, anime a Me care, riparatemi da questi sassi; son tutto pesto.
Vedi, anche le donne, tutte mascherate, mi tirano i sassi. Riparatemi!
Povero Gesù, quanto ti fanno soffrire le anime cattive! Ma io mi metterò davanti al Crocifisso affinché i sassi non arrivino al povero Gesù, ma voglio che vengano tutti (addosso) a ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)
Mentre pregavo fui rapita in ispirito. Mi (si) presentò la Vergine Ausiliatrice e Don Bosco.
La Vergine piangeva e diceva: Figlia mia, pregate pregate! Non posso trattenere il braccio del mio Figliuolo; è sdegnato per i tanti peccati che ogni giorno si fanno contro il mio Cuore Immacolato: mi bestemmiano ed insultano la mia Immacolata Concezione colle parole più nefande. Il Cuore del mio Figlio è oltraggiato anche dai piccoli.
La Vergine piangeva perché Gesù ci vuol punire con altri castighi più tremendi di quelli che ora vediamo.
Don Bosco si avvicinò e mi disse:
- Figlia, amate le mie Suore che son tanto buone; e tu, con tua sorella, non affannatevi per il domani, che per l'avvenire ci pensa la Provvidenza: e quando vi avanza qualche cosa, datela sempre ai bisognosi.
Amate i poveri, siate umili con tutti, e fate sempre del bene, anche a quelle persone che vi sembrano di avervi offeso.
Pregate per la guerra (che finisca). La Vergine piange perché Roma, la Città Santa, è divenuta Roma pagana, colle impudicizie e le mode scandalose.
Mi sognai Santa Teresa del Bambino Gesù. Era nella mia camera; si avvicinò a mia sorella e, tutta sorridente le disse: lo con piccoli atti mi santificai, ed in breve arrivai ad un'alta perfezione. Anche tu, Paolina, (c)iò che ho fatto io lo potresti fare tanto facilmente; ti mortificherai in tutto, prendendo tutto dalle mani di Dio, perdonando con umiltà anche i piccoli dispregi: insomma sorridente con tutti.
Ti regalo un fiore, una bella rosa bianca, col gambo lungo, verde. Lo pose fra le mani di mia sorella e spari; a me mi sorrise, ma non diede niente.
Mentre pregavo fui rapita in ispirito. Mi (si) presentò Gesù, tutto risplendente. Avvicinandomi. mi disse:
- Figliuola mia, pregate con tua sorella, recitate rosari tanti; nel recitare l'Ave Maria, (fatelo) con vera fede e devozione. Io, dopo la loro morte , farò nelle loro lingue spuntare un bel giglio.
Il mondo, mi disse, sta cadendo in rovina; vi ho inviato un castigo. In tutto il mondo le mode scandalose e le disonestà si hanno attirato il presente castigo.
Il mio braccio, se non si pentono, dovrà punire il genere umano con altri nuovi e tremendi castighi.
Pregate voi, figliuola, e riparate per quelli che non solo non pregano, ma mi mettono in Croce più tremendamente di quello che mi misero il giorno della (m)ia passione e morte.
Così dicendomi, Gesù si allontanò, lasciandomi addolorata.
Pensai: Povero Gesù come sei mesto, come afflitto! I nostri peccati ti hanno fatto soffrire la morte di croce, ed ora, forse, saranno i miei peccati (che) ti han ridotto a farti piangere più con dolore del giorno che ti hanno messo in Croce.
Disonestà, mode immodeste, parlare scandaloso; tutto, tutto a te ti addolora.
Dimmi, Gesù buono, cosa vuoi che io faccia? Che penitenza vuoi che faccia per riparare i miei enormi peccati e per quelli dei miei cari fratelli che io tanto amo?
Perdonali! Bada, Gesù, che non sanno quello che fanno di male; non capiscono il male che ne deriva alle loro anime. Come pure non comprendono il dolore che tali enormi peccati recano a Te, Dio loro Creatore. E Salvatore e Redentore mille volte delle loro anime.
Dopo la S. Comunione fui rapita in ispirito: Gesù mi disse: - Figlia, dammi il tuo cuore, dammelol
Ed io:
- Gesù, prendilo; è tutto tuo. Te lo consegnai dai primi anni della mia infanzia.
Mentre pregavo, Gesù mi disse: La guerra finirà; ed avrete la vittoria se l'Italia si convertirà, se lascia la disonestà, se lasciano le mode immodeste e scandalose, rovina delle loro anime e di tante altre anime innocenti.
Il cinema è sempre pieno, rovina grande dei bambini. Le mie Chiese sono deserte.
Che volete, Figlie mie? Che io abbia compassione di una nazione cristiana di nome?
Pregate e riparate voi per quei ciechi che non vedono e camminano lungo la via del precipizio, che da un momento all'altro son pronti a cadervi dentro ed affogarvi.
Mentre camminavo nella via, incontrai un bel ragazzo. Mi (si) avvicinò e mi disse: Pregate pregate molto Gesù.
è tanto offeso; non ne può più dei peccati degli uomini: le mode scandalose, il parlare non buono. La disonestà è tanta che il suo Divin Cuore è molto amareggiato.
Quanta disonestà in ... Pregate con Paolina e riparate per coteste orrende offese.
Dette queste parole, spari, ma non lo riconobbi.
Rimasi impressionata, che subito raccontai tutto a mia sorella.
L'altra sera mi sognai Santa Teresa del Bambin Gesù. Mi si presentò davanti al letto; prese tante foglie di rose e le mise sopra il mio letto ed in quello di mia sorella.
Belle foglie (petali) di rose fresche con un profumo incantevole. Dopo di averci messo le rose, mi disse:
- Pregate pregate! Gesù è molto sdegnato per i peccati degli uomini; invece di riparare, l'oltraggiano con (i) più orrendi peccati: la disonestà, l’impudicizia ove ora sono ingolfati gli uomini, sono i peccati più odiosi da Dio.
Per tali peccati Dio ha sempre punito l'uomo. Anche nell'antico testamento distrusse Sodoma e Gomorra.
Tante si sposano senza pensare al grande dovere che Dio a loro impone. Danno alla luce tanti fiori, e questi fiori sono di Dio, e loro debbono custodire e coltivare; invece, giardinieri infedeli, questi fiori li lasciano appassire senza dar loro l'acqua rinfrescante e vivificante della divina parola: mamme infedeli che rovinano le loro piante, da Dio affidate. Vedendoli, certi fori, non appassire, ma seccare, per carità, altri giardinieri entrano nel loro (sic) giardino abbandonato e trascurato, ed innaffiano le piante già appassite.
Sorelline, peccato gravissimo una mamma che non educa cristianamente il suo figlio!
Sorellina, diceva a Paolina, prega tu per coteste mamme infedeli. Dette queste parole, sparì.
Mia sorella la mattina si svegliò. Meraviglia! Vide sopra il suo letto cinque belle foglie di rose profumate, e tre foglie nel mio. Miracolo! Il profumo sembrava un Paradiso.
Mentre pregavo mi addormentai. Mi sembra(va) di vedere una monaca carmelitana che si avvicinò al mio letto e di Paolina.
Sorridente, mi disse: Sorelline, vi regalo delle rose, però non sono sbocciate, ma sbocceranno in Paradiso. Coteste rose son tanto belle perché ve le regalo in premio della pazienza che la piccola Paolina dovrà sostenere da tale insegnate N.N., che deve soffrire con pazienza le sgarbatezze ecc. ecc...
(A) quell'altra persona fatele il sorriso, ed offrite tutto al buon Gesù: disprezzi ed apprezzi.
Era Santa Teresa del Bambin Gesù: com'era bella! Che bella monaca! Quanto ci ama!
Giovedi Santo, dopo la S. Comunione, mi sentii dire: figlia mia, nascondimi nel tuo cuore! Il mondo mi perseguita, mi lanciano dei sassi: voglio nascondermi!
Povero Gesù, quanto sei affannato!
Lo so: ti perseguitano i bestemmiatori, ti perseguitano i disonesti, ti perseguitano i malvagi.
Vieni, Gesù, vieni che ti nasconderò nel mio povero cuore!
Dopo la s. Comunione mi senti(i) dire:
- Figlia mia, il mio amore non è conosciuto, non è amato. Io per voi sparsi tutto il mio Sangue, fino a morire in Croce; eppure come sono mal corrisposto!
Almeno tu, Figlia mia, dammi qualche sollievo, qualche consolazione: amami e fammi amare dalle mie creature!
Povero Gesù, quanto poco sei riamato!
Non piangere: t'amerò io per tutti quelli che non ti amano e non ti vogliono riconoscere per loro Dio e Creatore.