MaM
Messaggio del 2 dicembre 2004:Cari figli ho bisogno di voi, e cerco il vostro aiuto. Riconciliatevi con voi stessi, con Dio e con i vostri vicini. Aiutatemi a convertire i non credenti e asciugate le lacrime dal mio volto.

Messaggi di altre apparizioni

Beata Edvige Carboni - Messaggi anno:1945

Gennaio 1945

Quanto è buono il Bambino Gesù! Buono verso di me e di mia sorellina. Eccomi a raccontarne una: Io e mio sorella avevamo un grande dispiacere; eravamo rassegnate si, ma il dispiacere si faceva sentire nel nostro povero cuore.

Mentre una sera ritornavamo dalla Chiesa, abbiamo visto il Bambino che abbiamo nella culla, sopra il letto della mia sorellina. Meraviglia! Da solo si era mosso dal posto ove noi lo teniamo per devozione.

Quanto è buono Gesù! Per confortarci ha voluto fare una bella improvvisata. E poi, meraviglia! Sembrava di essersi, in quella sera, animato: aveva le guance rosse, gli occhi celesti più belli di prima.

Cotesto fatto si è verificato due o tre volte, sempre in occasione che noi avevamo dei grandi dispiaceri.

Gesù buono, quanto sei buono! Tu solo ci puoi confortare, e ci hai sempre confortato.

Gennaio 1945

L'altro giorno, dopo la S. Comunione, dissi a Gesù: - Gesù mio, quanto ti voglio bene!

-Anch'io, mi rispose, ti amo tanto tanto, però ti chiedo un favore, ed è di farmi amare da tante anime che ogni giorno vanno in Chiesa, ascoltano la Messa, fanno la Comunione; però tante lo fanno per abitudine e non per amore.

Il Mio Cuore ha bisogno di spendersi, ma non trovo anime che mi corrispondano. Amami tu, mi figlia, amami e fammi amare.

Gesù buono, quanto sei buono! Io ti amo, te lo prometto, e ti farò amare da tante altre anime.

EPIFANIA - 6 Gennaio 1945

Ieri sera mi sognai il Santo Gesù Bambino. Da una culletta ove si trovava nella camera da letto, si raddrizzò, e venne dal letto di Paola, ove l'accarezzai, dicendole:

- Io ti amo tanto perché sei umile e semplice; ed io mi compiaccio delle anime semplici e umili.

Stasera io vi regalo una befana più di valore che mai il mondo possa offrire; non vi regalo oro né argento. Io vi fo un regalo più di valore: vi regalo il mio amore! Amatemi e fatemi amare.

Pregate per tanti vostri fratelli che invece di amarmi ed adorarmi come loro Creatore, mi offendono, oltraggiando il mio santo nome colle più orrende bestemmie.

Dette queste parole, venne da me, dicendomi e raccomandandomi di pregare per i peccatori tutti.

Se ne partì da me, e va a riposarsi sopra una sedia, ove stava una blusa di Paola.

Svegliatami, raccontai il sogno a mia sorella.

Mi fece accendere la luce: Meraviglia! Trovammo il Bambino posato davvero sopra la sedia che vidi nel sogno.

Sia ringraziato il buon Gesù che tanto ci ama!

Ottobre 1945

Mi sognai un grande prato; vidi un giovinetto (di) circa otto anni. Detto ragazzetto si inginocchiò davanti a due bimbe coperte di terra. Dalle due tombe spiccava un giglio. Il giovinetto, colle mani giunte, recitò una poesia sentimentale che diceva:

Giglio purissimo, tanto caro a Dio - se da gigli vivrete - dalle vostre tombe un giglio spunterà.

Un giglio (era) già cresciuto in dette tombe. In ogni foglia c'era una scritta, incisa a caratteri d'oro; in una foglia era scritto così: purità, umiltà nell'altra, nella terza era scritto pazienza.

Dette tombe, una era mia, l'altra compresi essere di mia sorella Paolina.