Il venerdì santo del 1917 sognai di trovarmi in una chiesa col vivissimo desiderio di ricevere la Santa Comunione.
Mentre
il sacerdote teneva in mano la Santissima Ostia, questa partì dalle sue
mani e si librò alta e libera, in aria. Emanava una luce abbagliante,
in un alone simile ad una nuvola e dopo alcuni istanti ritornò sulla
patena dei sacerdote e la potei ricevere nel mio povero cuore.
"O Gesù beato, io ti cerco e ti credo realmente presente nella Santissima Eucaristia."