Siete in molti a domandarmi perché succedono certe cose nel mondo, ma soprattutto nella mia Chiesa. La risposta ve la do Io, Gesù.
Ve l'ha già data il mio Vicario, e più volte. Leggete i suoi discorsi di questi ultimi anni e constaterete con quale chiarezza il Papa ha risposto a questo interrogativo. Ma molti continuano a domandarselo.
La risposta del mio Vicario è la risposta mia: ma voi siete ancora nel buio. Ecco perché intervengo Io personalmente con questo messaggio.
Colui che ve lo trasmette è un semplice strumento che Io ho scelto per questa mansione. Il male di cui soffre la
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- Gesù caro, se vuoi parlarmi, parlami. Aiutami ad ascoltare la tua voce e in me vedi di compiere i tuoi desideri.
" Sì, figlio, sono Io Gesù Verbo Eterno di Dio, da sempre generato dal Padre, nella pienezza dei tempi, fatto Carne nel seno purissimo della Madre mia e vostra, gloriosamente presente in Paradiso alla destra del Padre. Realmente presente in Corpo, Sangue, Ahima e Divinità nel Mistero della Fede e dell'Amore ".
- Allora ieri sera non eri imbronciato con me quando tacevi alle mie reiterate domande ?
" No, figlio mio, te l'ho detto questa notte ".
- Gesù, vorrei domandarti una cosa. Terno di chiacchierare troppo in merito all’avvicinarsi dell'ora tremenda della tua giustizia.
" No, figlio mio. Dillo, lo voglio, lo voglio ed anche per i messaggi urge fare presto ".
- Ma Gesù, diranno che sono matto !
" Quante volte non ti ho detto di non preoccuparti di nulla per quello che di te penseranno gli altri. I miei nemici quante volte mi hanno accusato di essere matto ! Erode mi ha fatto vestire da pazzo e, cosi conciato, mi ha fatto sfilare per le vie di Gerusalemme.
Don Bosco non volevano portarlo in manicomio ? (p.150) E tutti i santi non sono stati considerati, chi più, chi meno, un poco matti ? ".
Il paragone non regge. Parli di Te e di Do Bosco. Ma io, Gesù...
"Tu sei "la piccola goccia d'acqua cadente verso il basso". Non posso Io prendermela, questa goccia d'acqua, e farne quel che voglio ? Non sei tu a dirmi che vuoi essere uno strumento nelle mie mani, disponibile al cento per cento ?
Figlio, Io mi servo scegliendo chi, quando come credo. Mi sono servito di Balaam. Mi son servito di Giona. " Sarebbe meglio morire per me piuttosto che...". Era recalcitrante, ma è andato a Ninive.
Scegliendo te, proprio per la tua nullità, sarà più facile convincerti che sono Io che parlo in chi mi ha donato tutto se stesso, perché Io ne faccia ciò che voglio.
Sei pentito, figlio mio, di esserti donato a me? "
- No! No! Non sono pentito, io voglio quello che Tu vuoi.
" Figlio, ora ti benedico. Con Me ti benedicono il Padre e lo Spirito Santo e con Noi ti benedicono la Madre mia e San Giuseppe.
Insieme con te benediciamo tutti quelli per quali preghi e di cui fai menzione. Ricordati che questa benedizione è ombrello di protezione scudo di difesa.
Voglimi sempre più bene ". (p.151)
Figlio mio, scrivi.
Vi sono tre categorie di sacerdoti.
Vi sono sacerdoti santi. Sacerdoti buoni, veramente buoni che vivono, in unione con Me, la Vita mia divina.
Sono illuminati dalla Sapienza, guidati nelle loro pastorali fatiche dallo Spirito Santo. Seguono i miei insegnamenti comunicati a loro dal mio Vicario sulla terra, il Papa.
Sono animati, vivificati dall'amore che è fuoco che purifica, che illumina e riscalda, che li trasforma e li unisce a Me come Io sono unito al Padre.
Adempiono con diligenza il loro ministero sacerdotale, portando le anime a Me con la preghiera, con l'offerta, con la sofferenza.
Sono cari al mio Cuore misericordioso
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I Vescovi sono coloro che Io, Sacerdote Eterno, ho chiamato per farli partecipi del mio Eterno Sacerdozio. I Vescovi sono i successori dei miei Apostoli. I Vescovi sono i capi delle chiese locali.
I Vescovi, con a capo il Papa mio Vicario sulla terra, formano il collegio apostolico.
I Vescovi, uniti al Papa, sono i depositari e i custodi, i diffusori e i difensori della mia Divina Parola. " Andate e predicate il mio Vangelo a tutte le genti ! ".
I Vescovi, con il Papa, sono gli amministratori dei frutti della Redenzione; perché partecipi della pienezza del mio Sacerdozio, dovrebbero tutti possedere
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Figlio, nel precedente messaggio ai vescovi ti ho parlato delle contraddizioni in atto nella pastorale dei vescovi e dei sacerdoti.
Queste contraddizioni, se lo vogliono, accertarle non sarà difficile. Più importante ancora sarà cercarne le cause.
Nessuno si lasci vincere dalla tentazione di evadere. Se con umiltà mi vorranno, Io sarò vicino a loro per infondere la luce e il coraggio.
Ho detto che questo è tempo di revisione, e di revisione urgente. E' tempo di intervenire con fermezza, amore e prudenza. Non si lascino intimorire dal Maligno, reso forte ed audace dal letargo in cui è caduta la mia Chiesa.
L'incoerenza è stata
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Io ti ho detto, parlando della Confessione, che il modo con cui questo Sacramento viene amministrato non risponde affatto ad un piano della mia Misericordia e del mio Amore, ma bensì ad un perverso disegno del Maligno.
Egli nulla ha lasciato di intentato per trasformare questo sacramento, mezzo di risurrezione e di vita, in un micidiale strumento di perdizione oscurando, lui Principe delle tenebre, questo prezioso frutto della mia Redenzione.
Ti ho detto, sempre in un recente messaggio che Io ho costituito i miei sacerdoti giudici delle coscienze. Come ?... Non sono Io l'Eterno Sacerdote ?...
Quando voi, chiamati da Me, vi siete
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Figlio mio, non è nuovo l'argomento di cui ti parlerò questa sera. Più volte ne ho parlato nei precedenti Messaggi. Si tratta della lotta che Satana ha scatenato contro l'uomo.
Non potendo affrontare direttamente Dio, lo combatte indirettamente esplodendo la sua disperata malvagità (fatta di odio, invidia e gelosia) sull'uomo destinato a colmare i vuoti aperti con la sua ribellione a Dio.
Satana è chiamato Principe delle tenebre perchè il suo fondamentale intento è quello di oscurare, ottenebrare la luce di Dio nelle anime.
Dio è Luce. Satana è Tenebra.
Dio è Amore. Satana è Odio.
Dio è Umiltà. Satana è Superbia.
La guerra dichiarata da
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Ti credo, o Gesù mio, Uno con il Padre e con lo Spirito Santo nella Unità di natura, di essenza e di volontà e nella Trinità di persona.
Gesù, donami una corrispondenza sensibilissima e immediata, generosa, coraggiosa e perseverante.
Gesù, prendimi per mano e trascinami dove come e quando vuoi Tu. Sii in me fermento di trasformazione soprannaturale, di purificazione, giorno e notte ma specialmente nella Santa Messa.
Gesù mio, accettami come sono per rendermi come Tu vorresti che io fossi ! Insegnami le tue vie e conducimi per esse.
Gesù, sii Tu a dirigere i miei passi nella attuazione della tua volontà.
Svelami, o Signore, i tuoi pensieri e i tuoi desideri, ed aiutami a tradurli nella vita di ogni giorno.
Sii Tu, o Gesù, in me a credere e a sperare, ad amare e confidare; sii Tu in me a tacere e accettare, a soffrire e offrire. Sii Tu a pregare e adorare, a parlare, a vivere in me.
Gesù mio, aumentami senza limiti la fede, la (p.184) speranza, la carità; accresci senza confini la sapienza, la giustizia e la fortezza, la pietà, il timor di Dio e la temperanza.
Gesù, donami senza misura la fiducia e la confidenza, l'umiltà e il pentimento, l'abbandono e lo spirito di mortificazione e di obbedienza, di povcrtà e la purezza.
Rivivi in me, o Gesù, la tua pazienza e mansuetudine, la tua mitezza.
Gesù mio, abbi pietà di me: sono uomo peccatore.
Signore, io sono meno che verme, una manciata di cenere. Dio mio, sono soltanto peccato.
Da Te invece tutto ho ricevuto: da Te la vita, la grazia e la luce. Tu solo sei Grande, sei il Santo; Tu l'Onnipotente e l'Onnisciente; Tu solo l'Onnipresente.
Signore, se io ti amo, è perchè Tu mi hai donato l'amore.
Se io spero in Te è perché mi hai donato la speranza.
Signore, se io Ti credo è perché Tu m'hai donato la fede. Signore mio, Tu sei il Tutto, io il nulla; Tu la Luce, io le tenebre; Tu la Vita, io sono la morte; Tu la verità, io l'errore. Signore, io sono la stoltezza, Tu sei la Sapienza.
Mio Dio, hai posato dall'eternità lo sguardo misericordioso, su di me, simile a verme che striscia nella polvere.
Vieni, o Gesù mio, con il Padre e lo Spirito Santo, vieni nella tua " gocciolina d'acqua cadente verso il basso ". Essa ti vuole amare senza limiti (p. 7) e senza confini, ma non lo potrà se tu non vieni in essa.
Sii dunque Tu l'anima della mia anima, donami il tuo Spirito che è fuoco che arde e che trasforma, che illumina e riscalda, che purifica e vivifica.
Sii l'anima del mio cuore, del mio corpo, di tutta la mia vita. Solo così, Gesù, posso veramente amarti senza confini.
Così voglio amarti per il tempo che non ti ho amato, per coloro che dal principio non ti hanno amato, per chi attualmente non ti ama, per quelli che non ti ameranno fino alla consumazione dei secoli; ti voglio amare per i dannati che per l'eternità ti porteranno odio.
Cuore misericordioso di Gesù, abbi pietà di me. Sono uomo peccatore.
" Figlio mio, scrivi:
Io, Gesù, voglio una istituzione che sviluppi, in tutti i modi la fede, la devozione, l'amore e il culto a Me, realmente presente nel Mistero di fede e di amore per eccellenza, l'Eucaristia.
1. A questa Pia Unione tutti possono aderire, fanciulli e fanciulle, giovani e ragazze, uomini e donne, senza discriminazione di età.
2. La sua finalità è di favorire in se stessi e negli altri, in tutti i modi approvati dalla Chiesa, la fede e l'amore a Me, realmente presente nel Mistero Eucaristico.
3. L'impegno è:
- La Visita quotidiana a Me in Chiesa, oppure una visita e comunione spirituale fatta in casa se non è possibile recarsi in Chiesa.
- La santa Comunione (almeno) settimanale.
- L'ora di adorazione almeno mensile.
- L'adunanza una volta al mese. (p. 9)
4. E' bene tenere un piccolo registro con il nome degli aderenti.
5. E' compito del Parroco, o di chi ne fa le veci, dirigere il gruppo, sviluppare nelle adunanze la catechesi dell'Eucaristia, stimolare con l'esempio e con la parola l'amore a Me nel SS. Sacramento.
6. Questa Pia Unione sarà chiamata: Amici del SS. Sacramento.
Io, Gesù, desidero vivamente questo; non si perda tempo ".
Alcuni sacerdoti hanno già accolto l'invito (vedi a pag. 73 in data 3 dicembre 1975) e qualche associazione, nel silenzio e nel fervore, sta già germogliando.
Si tenga presente che:
- La Pia Unione sarà diretta da un Consiglio formato dal Direttore, da un segretario, un economo (per le offerte che possono venire; non si molesti però nessuno nel chiedere) e da due o tre consiglieri, nominati dall'assemblea degli aderenti.
- L'argomento delle adunanze sarà sempre e (p. 10) soltanto eucaristico, oltre alle proposte e discussioni sui mezzi più adatti a far vivere la Pia Unione.
Satana non vuole certo questa Pia Unione e non mancherà di creare intralci. Bisogna resistere e controbattere, bruciando i tempi con la preghiera, specialmente con il Rosario.
Gesù (e con Lui la Mamma Celeste) guarda con compiacenza tutti coloro che prenderanno seriamente a cuore il Suo invito. Questa Pia Unione non è che un aggiornamento delle Confraternite del SS. Sacramento. (p. 11)