MaM
Messaggio del 21 aprile 1982:Quando qualcuno vi procura delle difficoltà non cercate di difendervi, ma piuttosto pregate.

Messaggi di altre apparizioni

Catalina Rivas

SIATE PAZIENTI; NON CERCATE DI ESSERE RIVERITI PC-11 21 maggio 1996

Il Signore
Amore dei Miei dolori, voglio parlarti della pazienza. Figli miei, voglio che lavoriate molto per sopportare con pazienza le vostre afflizioni. Tollerate le offese che vi fanno per amor Mio, per amore verso i vostri fratelli e per amore verso voi stessi, perché tutto il bene ed il male che fate, lo fate per voi o contro voi stessi.

Abbiate pena per quelli che vi fanno del male, abbiate compassione per i loro peccati; se il loro comportamento è buono, offritelo a Me, se operano male, pregate per loro e cercate di aiutarli. Quando qualcuno entra in competizione con voi, se volete vincere, allora perdete. La via della salvezza è la via che vi porta, in questa vita, a perdere. Se siete a conoscenza che qualcuno ha parlato male di voi, sopportatelo con pazienza e aiutatelo parlando bene di lui. Se qualcuno vi offende, tolleratelo con pazienza, per amor Mio e in remissione dei vostri peccati. Non offendete nessuno più, sopportate pazientemente senza lamentarvi!

Voi che siete benedetti, non aspettatevi ricompense sulla terra. Beati coloro che non cercano consolazione dagli uomini! Ricordate che i santi fanno il bene e sopportano il male. È molto meglio soffrire e sopportare con pazienza un’offesa, piuttosto che digiunare e mortificarsi. Che merito ci sarebbe a digiunare, e poi chiedere giustizia per un’offesa, vera o falsa che sia?

Coloro che sopportano le proprie pene con pazienza, mantengono sempre davanti ai loro occhi i propri peccati e proprio per questo, costoro non si abbattono. Sappiate che vincere se stessi, è una grande virtù. Esaminate voi stessi, e lavorate continuamente dentro di voi, su di voi e per voi, cercando le consolazioni spirituali. Se supererete tutto questo, potrete vincere i vostri nemici. Così come il bene può essere convertito in male, nello stesso modo, il male può essere convertito in qualcosa di buono. Tutto sta in voi; avete in voi stessi tanto il bene quanto il male e godete del libero arbitrio.

Allora, non reclamate giustizia o ricompensa, quando qualcuno ha commesso una ingiustizia o una offesa verso di voi. Quel qualcuno ha peccato, ma ha il diritto di essere purificato. Più presto diventerete pazienti meno soffrirete, e sarete salvi. Non cercate ricompensa, né consolazione da nessuno sotto il Cielo. I nemici dell’anima cercano in ogni modo di contrariarvi quando sopportate con pazienza, oppure quando rispondete agli insulti reagendo con bontà. Voi siete sulla strada della vostra salvezza, ma essi desiderano vedervi vivere delle loro stesse controversie. Qualsiasi cosa gli uomini vi facciano, lo fanno a se stessi. Di conseguenza, abbiate compassione per queste persone.

Se guardate i vostri peccati, voi vedrete la vostra miseria anziché reclamare giustizia o comprensione. Io amo insegnarvelo, voi non amate incondizionatamente e non capite il mistero del Mio amore. Voi desiderate essere benedetti e salvati, senza passare attraverso la purificazione e la mortificazione. Non volete lavorare su voi stessi, ma volete essere venerati. Il Padre Mio non accorda le sue grazie all’orgoglioso, ma a colui che è umile! Per essere venerati, dovrete riconoscere i vostri torti e dovrete dapprima giungere all’umiltà, che distrugge la cattiveria ed è nemica del peccato.

La pazienza, figli Miei, è la virtù che sopprime le ferite che voi vi infliggete, cedendo alle tentazioni, e addolcisce le offese degli altri. Pregate, sopportate, lottate contro i vizi; fate uno sforzo deliberato per non cercare scuse a vostro favore. Guardate verso il cielo, perché Io vi difenda con l’esempio della Mia umiltà. La preghiera è l’inizio e la perfezione della bontà.

Figlia Mia, sii riconoscente. Io Mi umilio in permanenza davanti al Padre Mio per insegnarti la verità! Talvolta le Mie parole possono sembrarti dure, ma ricordati che la Mia vita è il tuo cammino. Sono Io la tua corona, ed è unicamente per mezzo della pazienza che tu puoi camminare verso di Me...

DIFENDI LA MIA CAUSA PC-12 8 giugno 1996

Il Signore
Bambina Mia, Mia tenera piaga viva, quanto più sei fedele, anche in mezzo alle tue mancanze umane, tanto più Io desidero il tuo perfezionamento... Non temere, lotta per Me, difendi la Mia causa. Questa passività, questa indolenza nell’eseguire quanto è stato chiesto da Me nei Messaggi, Mi riempie di pena. Come dovrei parlare all’uomo perché si dedichi agli uomini?....
(Sento in me il profondo dolore del Signore. Piango d’impotenza perché non mi si ascolta.)

LE ANIME CHE HO SALVATO CON IL MIO SANGUE, SI SONO ALLONTANATE DA ME PC-13 9 giugno 1996 (Corpus Domini)

Il Signore
Amata figlia, rinnovate la vostra consacrazione ai Nostri Cuori. Dovete rimanere nell’unità, perché il maligno non vi distrugga. Perché pensi che Io ti abbia abbandonata? Perché non impari ad incontrarmi in un altro modo? Io sono in te, tu sei Mia!...Scrivi....

Il mio regno non è di questo mondo. Se il Mio regno fosse di questo mondo, Io ordinerei a tutti gli uomini e a tutti gli elementi di sottomettersi al mondo, e uomini e cose vi si sottometterebbero. Ma il Mio regno è il regno di tutti coloro che stanno con Me, il Mio regno non è di questo mondo; per questo la Mia preghiera al Padre è incessante: «Padre, che anche loro siano con Me lì dove Io sono, perché vedano la Tua gloria e la gloria che Tu Mi hai dato.» C’è un posto per tutti nel Mio regno e dove Io sto voglio che siano tutti coloro che amano il Padre, come Io stesso Lo amo.
Nel Mio regno, il sole non tramonta mai. Lì c’è l’eterna primavera e il riposo completo in Dio.
Non è forse breve la pena, se la gioia è eterna? Non esiste orologio che possa misurare questo tempo, perché la beata eternità non si misura né in lunghezza, né in altezza, né in durata, né in profondità.Piccola Mia, ciò che hai visto domenica, ciò che i tuoi occhi hanno contemplato, era una parte dell’esercito di Mia Madre che discendeva sulla terra per aiutare gli uomini a trovare il cammino verso il regno del Padre Mio...

IL MONDO NON È ANCORA MIO PC-13. 1

(Gli chiedo che cosa vuole che io faccia o dica per Lui al mondo.) Dì al mondo quanto Io soffro! Il mondo ancora non è Mio, poiché si è allontanato da Me... Io sono solo... solo. Non piangere, rimani vicino a Me, oh, rimani a Me vicina, e consolami! Il mondo delle anime non è più Mio. Quelle anime che ho salvato con il Mio Sangue, si sono allontanate da Me. Ho il Mio Padre celeste, ho Mia Madre, la corte celeste, ma gli uomini? Potrei farmi un’altra volta piccolo per morire di nuovo sul Calvario, talmente è grande il Mio amore per l’uomo!

Le congregazioni religiose si sforzano, attualmente, di lanciarsi nell’apostolato, in accordo con lo spirito del mondo. Intraprendono opere, le sviluppano, le ingrandiscono, le amplificano, corrono. Ma l’amore, l’amore vero, dove sta? Oh, quanto sono lontane da Me e dal Mio spirito! Vorrei che si comprendesse quanto ti dico. Tutta questa, così chiamata carità, non soddisfa, non può soddisfare. Io non voglio opere di carità che mantengano il cuore dell’uomo lontano da Me. Voglio amore, amore vero, sincero, disinteressato. Voglio il cuore dell’uomo, il cuore delle Mie spose, tutto per Me. Il cuore dei Miei Sacerdoti, solo e unicamente per Me. Non voglio dissipazioni e divisioni nell’amore. Lascerai scritto a lettere maiuscole che GESÙ VUOLE SOPRATTUTTO E SOLAMENTE IL CUORE DEGLI UOMINI, POI TUTTO IL RESTO. Non si costruiscano dei grattacieli che le forze avverse della natura, i terremoti o la bomba atomica possono distruggere in un momento, ma che tutta l’umanità si tenga preparata per non cadere in un abisso.

Possano le anime, come spighe mature, essere ricevute nei granai eterni. Io voglio scoprire in ogni uomo la Mia vera immagine di Dio Amore. Sai qual’è il vero segno della autenticità dei Miei messaggi e della Mia opera in te? Le tue stesse prove, le tue sofferenze morali e fisiche, perché malgrado i temporali che si scatenano nel tuo interno, il tuo sguardo, il tuo cuore e soprattutto il tuo amore per Me, non manifestano alcun cambiamento. Ecco ciò che conta veramente e ti merita il titolo di Mia Segretaria particolare. Ti sto coprendo con le Mie ali per nascondere il Mio lavoro in te.

IL MIO NOME È AMORE PC-13. 2

Ecco perché languisco d’amore, per ottenere un battito d’amore dalla Mia creatura. Oh, se tu vuoi farmi felice, ama il Mio amore ripudiato, ignorato, disprezzato! Il Mio nome è “AMORE”, Amore che si dona totalmente. Dio-Amore, perché non riconoscermi come tale?

Non vedi, piccola, come Mi abbandono in te, come Mi confido con te? So perfettamente con quale esattezza tu trasmetterai i Miei Messaggi d’Amore all’umanità. Abbine cura. Lo hai constatato, hanno cominciato a diffondersi, sebbene non nella forma corretta, tacendo la loro vera origine e senza l’esatto significato..... Ah, uomini, fino a quando dovrò sopportarvi? Perché questa bramosia nel voler monopolizzare ciò che non è vostro, anche quando si tratta dei Miei messaggi?...

Tutto ciò che è stato scritto ieri, darà molta gioia al Mio Cuore nei giorni che verranno. Contempla la creazione e soprattutto i fiori dei campi. Non ci sono due fiori uguali; a ognuno Io ho dato una bellezza e un profumo particolare. Lo stesso nel firmamento, non trovi due stelle che si rassomiglino, e nella pianura, due granelli di sabbia o due lumachine si differenziano tra di loro.

Un grande incendio di odio e di distruzione è passato sul mondo, ma recupererò il Mio trono, poiché Io ho vinto il peccato e la morte. Oh, sposa amata, oh, Chiesa Mia!..... La solitudine e l’abbandono sulla Croce sono stati come una seconda morte. Un cuore sensibile soffre molto per l’abbandono di quelli che ha amato! Non ho visto e non ho trovato neanche un cuore amico e fedele. Cielo e terra hanno congiurato contro l’Uomo vittima del peccato.

PER VOI LA SCIENZA È LUCE... E LA MIA FEDE, OSCURITÀ PC-13. 3

Si, la Mia Chiesa è stata relegata nell’oblio, come in tutte le epoche, per mancanza di fede in Me e nelle Mie parole. Quanti disertori nelle Mie file, per mancanza di fede! Quanti fallimenti, adesso come allora, sempre per mancanza di fede. Ma ho lasciato scritto, e ora scrivilo tu, di nuovo, se per caso gli uomini avessero perso il Vangelo: Beati coloro che hanno creduto senza avere visto. Ciò che salva è la fede. Se nella Mia Chiesa ci fosse più fede, il dragone infernale non otterrebbe tante vittorie. Ma la scienza è l’inganno dell’uomo moderno e la sua perdizione. La scienza matematica, che dimostra l’evidenza delle cose, è nello stesso tempo la distruzione delle anime e dei popoli.

Tutto è matematicamente dimostrato, e perfino un cieco deve sottostare a certe dimostrazioni, mentre la fede fa camminare nell’oscurità. È difficile, per questa ragione, credere in Me. Si pretende di indagare, di scoprire e, se fosse possibile, leggere il pensiero di Dio.Tutto prende il nome di “progresso”, di “aggiornamento”, ed è necessario che Dio faccia attenzione, ripetendo a Se stesso: Stiamo attenti! L’uomo ha messo la mano sul frutto proibito e vuole anche lui divenire “Dio”, creando altre vite e togliendo la vita.

RINNOVERÓ IL MONDO E LA MIA CHIESA PC- 13. 4

Oh, figlia amatissima, il Mio Cuore è schiacciato e saturo di obbrobri. Che cosa dovrei fare ancora che non abbia già fatto, per salvarvi? Se in qualcosa ho mancato, riguardo voi, desidererei saperlo. Io ho dato Me stesso e continuo a darmi in sacrificio perpetuo, ma questo sembra che non basti. Potrei richiamare l’attenzione dell’uomo con il castigo... Ma no, Io sono Dio-Amore. Dio che salva colui che è perduto. La vittoria sarà Mia. Confonderò il male con il bene, la perfidia con la bontà e il perdono. Dimenticherò tutto per ricominciare tutto di nuovo. Rinnoverò il mondo. Ma prima di rinnovare il mondo, rinnoverò la Chiesa, i Miei Ministri... Le Mie anime consacrate... Le Mie Spose ...

Darò alla Chiesa un volto nuovo, fresco, giovane. Essa rivestirà la sua veste di nozze, l’adornerò con pietre preziose e si presenterà bella e ringiovanita nel cammino dei secoli. I Miei Ministri la seguiranno, ornamento indiscutibile di Verità di Fede; e le Mie vere Spose, caste e modeste. La nuova Gerusalemme canterà l’inno della liberazione, come ai tempi dell’Antico Testamento. Canterà l’Exsultet. Ma, figlia Mia, tutto questo è desiderabile quanto rischioso, poiché Io ho creato l’uomo libero e per rinnovare il mondo, ho bisogno della cooperazione dei buoni. Un poco più di fede basterà per accendere nel cuore dell’uomo l’amore che può tutto. Io non aspetterò di ricompensarvi nel cielo per questo vostro sforzo. Ve ne darò qui la ricompensa, pur se per breve tempo.

È questo un tempo in cui la carità nel mondo si è raffreddata. È anche il tempo del rinnovamento. Così come dopo il tempestoso inverno, appare la dolce e soave primavera che risveglia la natura addormentata, nello stesso modo la creazione tutta intera si risveglierà al nuovo soffio di vita che la farà uscire dalla letargia di un mondo vecchio. Allora apparirà una umanità nuova e una nuova Chiesa nel suo più esuberante rinascere di una eterna giovinezza nella perenne Carità del suo Fondatore. Tutto un mondo nuovo di pace, di concordia e di amore, come eterna lode a Dio. Tale sarà il mondo rinnovato nel sacrificio dei dolori del parto.

Io che sono il tuo Dio, il tuo Creatore, ho bisogno di te, Mia creatura, per fare giungere questo messaggio. Ho fatto lo stesso con i Miei Profeti, nei tempi passati.

IO NON MI NASCONDO SE CERCHI LA MIA COMPAGNIA PC-13. 5

(Gli chiedo perché è così bello... Può essere forse una domanda stupida.) Io sono bellezza increata, bontà infinita, Misericordia senza limite, perdono mai conosciuto e amore incomprensibile per qualunque mente umana. Io ti preferisco perché tu Mi cerchi costantemente e da chi Mi cerca costantemente, Io Mi faccio incontrare. Non Mi nascondo a chi cerca la Mia compagnia... (Ho paura che mi lasci. Gli chiedo che cosa devo fare per corrispondere a questi doni così immensi, a tanta bontà per me.) Devi amarmi sempre di più e sempre meglio. Non vedere che Me. Non ascoltare che Me. Non amare che Me. Non servire che Me. Consolarmi nelle pene e condividerle con Me. Abbandonarti a Me.

UN CUORE DIVISO NON È FATTO PER ME PC-13. 6

(Gli dico che voglio condividere con Lui tutte le Sue pene.)
Figlia Mia, la pena delle pene sono i Sacerdoti indegni; ce ne sono tanti e il loro numero si moltiplica. Scrivi questo perché si sappia e perché si legga. Un cuore diviso non è fatto per Me. Io sono uno Sposo geloso, pretendo interamente per Me il cuore dell’anima sposa. La santità perfetta consiste nel non rifiutare nulla all’Amore. Voglio che tu offra i tuoi dolori, il tuo lavoro, le tue preghiere, le comunioni di questa settimana, in riparazione per le anime religiose, uomini e donne; per i Sacerdoti, perché non aumenti più nel mondo il numero di queste anime che Mi onorano solo con le labbra, mentre il loro cuore è lontano da Me.... Si, le anime religiose che vanno vagabondando come se niente fosse... I Sacerdoti che bevono la coppa dei loro piaceri e non mancano di berla fino all’ultima goccia... Non era questa la riforma che la Chiesa proponeva!

Dovete risvegliare l’uomo affinché questo mondo, così immerso nell’immoralità e nel peccato, e che comunque si sente felice così come è, prenda coscienza di stare correndo verso la sua perdita. Occorre scuoterlo, risvegliarlo dal suo torpore, in modo che chieda aiuto e ritorni a Me. Accendete nel mondo un immenso fuoco, accendete le candele una ad una come si fa alla Veglia Pasquale, prendendo la fiamma da Me, la vera Luce del Mondo.

SOLO L’AMORE PUÓ SALVARE IL MONDO PC-13. 7

Ho creato il mondo e ho creato anche l’albero che Mi doveva fornire il legno per la Mia Croce; ho creato e coltivato i rovi, che Mi dovevano fornire le spine per la Mia corona regale. Ho sotterrato nelle viscere della terra il ferro, con il quale si sarebbero forgiati i Miei chiodi. Oh, mistero d’incomprensibile amore! Ho creato un nido per l’uccello, una tana per la fiera, un palazzo per il ricco, una casa per l’operaio, una culla per il neonato, un focolare per il vecchio; e quando sono venuto di persona a visitare la Mia terra, non c’era posto per Me negli alberghi del mondo. Era una notte fredda e gelida, quella notte del Mio arrivo in mezzo agli uomini. Sono venuto dagli uomini, ma gli uomini non Mi hanno riconosciuto. Non c’era posto per Me... E oggi?

In questi tempi, voi dovete essere una torcia oppure non essere nulla, se non la mediocrità. Il mondo ha bisogno di calore, di eroismo. Solo l’amore può salvare il mondo. Oh, uomo, chi sei tu? Tu sei l’immagine viva di Colui che venne a visitarti, e tu Gli chiudi la porta in faccia. Ti sei venduto allo straniero, e hai stretto una triste alleanza. Oggi, il Mio popolo eletto è disgustato della manna del cielo, rimpiange le cipolle d’Egitto e continua a fare alleanza con lo straniero, fabbrica vitelli d’oro, si prostra e li adora... Neanche la Mia Chiesa ha più coscienza della Mia Presenza, poiché se lo fosse, le cose non andrebbero così. Non se ne rendono conto neppure quelli che, per il potere del loro eterno sacerdozio, Mi fanno scendere dal Cielo. Non sono in verità l’eterno ripudiato, l’eterno incompreso?
Amami, amami molto. Tutto il resto è Mio, “i Cieli e la terra e quanto in essa vi abita”... Solo l’amore della Mia creatura non è Mio, ed è ciò che Io cerco.