(Gli dico che voglio condividere con Lui tutte le Sue pene.)
Figlia Mia, la pena delle pene sono i Sacerdoti indegni; ce ne sono tanti e il loro numero si moltiplica. Scrivi questo perché si sappia e perché si legga. Un cuore diviso non è fatto per Me. Io sono uno Sposo geloso, pretendo interamente per Me il cuore dell’anima sposa. La santità perfetta consiste nel non rifiutare nulla all’Amore. Voglio che tu offra i tuoi dolori, il tuo lavoro, le tue preghiere, le comunioni di questa settimana, in riparazione per le anime religiose, uomini e donne; per i Sacerdoti, perché non aumenti più nel mondo il numero di queste anime che Mi onorano solo con le labbra, mentre il loro cuore è lontano da Me.... Si, le anime religiose che vanno vagabondando come se niente fosse... I Sacerdoti che bevono la coppa dei loro piaceri e non mancano di berla fino all’ultima goccia... Non era questa la riforma che la Chiesa proponeva!
Dovete risvegliare l’uomo affinché questo mondo, così immerso nell’immoralità e nel peccato, e che comunque si sente felice così come è, prenda coscienza di stare correndo verso la sua perdita. Occorre scuoterlo, risvegliarlo dal suo torpore, in modo che chieda aiuto e ritorni a Me. Accendete nel mondo un immenso fuoco, accendete le candele una ad una come si fa alla Veglia Pasquale, prendendo la fiamma da Me, la vera Luce del Mondo.